Elezioni amministrative Bari 2024: data, candidati e sondaggi

Alessandro Cipolla

05/04/2024

05/04/2024 - 12:37

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Elezioni amministrative Bari 2024, la guida al voto: la data, la legge elettorale, chi sono i possibili candidati e cosa dicono i sondaggi in merito al voto.

Elezioni amministrative Bari 2024: data, candidati e sondaggi

Elezioni amministrative Bari 2024: si scaldano i motori in vista delle comunali che, salvo sorprese, dovrebbero essere accorpate per quanto riguarda il primo turno alle elezioni europee come già è accaduto cinque anni fa per una sorta di election day.

Non sarà in campo Antonio Decaro alle elezioni amministrative Bari 2024: l’attuale sindaco del Pd è arrivato infatti quasi al termine del suo secondo mandato consecutivo a Palazzo di Città.

Il Partito Democratico così ha indicato come proprio candidato Vito Leccese, ma nel centrosinistra in campo c’è anche Michele Laforgia con i due che si sfideranno nelle primarie in programma per il 7 aprile.

Nel centrodestra invece in ballo ci sarebbero il leghista Fabio Romito e Filippo Melchiorre di FdI, mentre tra i civici sarebbero già ben quattro i candidati in campo: Nicola Sciacovelli, Sabino Mangano, Tommy Attanasio e Manila Gorio.

Con i sondaggi che già stanno provando a ipotizzare l’esito del voto, ecco una guida alle elezioni amministrative Bari 2024 con la probabile data del voto, i possibili candidati sindaco e i dettami della legge elettorale con la quale i cittadini andranno a eleggere il loro prossimo primo cittadino.

Elezioni amministrative Bari 2024: la data

Nel 2019 le elezioni amministrative a Bari si sono tenute in data 26 maggio. Nello stesso giorno le urne si sono aperte in tutta Italia per le europee e per le regionali in Piemonte.

Anche se ancora non è arrivata una comunicazione ufficiale da parte del governo, tutto farebbe pensare a un accorpamento anche in questo 2024: nel caso il primo turno delle elezioni amministrative a Bari si terrebbe in data sabato 8 e domenica 9 giugno.

Come da regolamento, l’eventuale ballottaggio si terrebbe due settimane dopo ma resta da capire se il governo manterrà il doppio giorno di voto - urne aperte anche di lunedì fino alle ore 15:00 - come fatto di recente.

La legge elettorale

La legge elettorale delle elezioni amministrative in Italia è di stampo maggioritario per quanto riguarda l’elezione del sindaco, mentre la ripartizione dei consiglieri avviene in maniera proporzionale.

Essendo Bari un Comune con più di 15.000 abitanti, se nessun candidato al primo turno dovesse ottenere la maggioranza assoluta allora si procederà a un ballottaggio tra i due più votati. Nel caso si dovesse verificare una perfetta parità nel testa a testa, sarà eletto sindaco il candidato più anziano.

Per garantire la formazione di una maggioranza solida e di conseguenza una sostanziale governabilità, alle liste collegate al candidato sindaco risultato vincitore verrà attribuito il 60% dei seggi; i restanti posti nel Consiglio verranno poi assegnati alle altre liste in maniera proporzionale attraverso il “metodo D’Hondt”.

Alla divisione dei seggi, si andranno a eleggere nel totale 36 consiglieri escluso il sindaco, saranno ammesse tutte le liste e i gruppi di liste di candidati che avranno superato la soglia di sbarramento del 3% dei voti validi.

Per quanto riguarda le modalità di voto, nei comuni con più di 15.000 abitanti è ammesso il voto disgiunto, con l’elettore che potrà esprimere fino a due preferenze mantenendo però la parità di genere (un uomo e una donna).

I candidati

Dopo dieci anni di amministrazione targata Antonio Decaro, il centrosinistra a Bari deve guardare avanti in vista delle elezioni amministrative con il Pd che giocando d’anticipo ha indicato come proprio candidato Vito Leccese.

Nel centrosinistra però c’è da registrare anche la presenza dell’avvocato Michele Laforgia appoggiato dal Movimento 5 Stelle che però si è sfilato dalla coalizione dopo l’ultima inchiesta che ha colpito l’assessore regionale Anita Maurodinoia: per decidere il candidato saranno decisive le primarie in programma il 7 aprile.

Tutto da decidere nel centrodestra dove il nome più caldo è quello del senatore di Fratelli d’Italia Filippo Melchiorre, ma di recente è circolata anche l’ipotesi del forzista Francesco Paolo Sisto.

Un candidato ufficiale a Bari è Sabino Mangano, l’ex consigliere comunale che, dopo aver detto addio al Movimento 5 Stelle, sarà in campo sostenuto dalla lista civica Oltre. Altro ex consigliere comunale pronto a correre è Nicola Sciacovelli alla guida di un corposo novero di liste civiche.

In precedenza hanno annunciato le loro candidature anche Tommy Attanasio di Bari Rinasce e Manila Gorio, conduttrice, influencer e modella che sarà la prima transgender in Europa a candidarsi alle elezioni amministrative.

I sondaggi

Sondaggi a Bari sono stati fatti anche per le primarie del centrosinistra. Quello di Winpoll vede Vito Leccese vittorioso con il 56%, mentre per quello di Yoodata sarebbe Michele Laforgia a essere largamente in testa con il 68%. Insomma due responsi diametralmente opposti.

L’ultimo sondaggio ufficiale riguardante le elezioni a Bari è quello realizzato da Yoodata per Telenorda in data 8 febbraio. Queste sarebbero le intenzioni di voto in merito alle coalizioni.

  • Il Candidato del Centrosinistra 46%
  • Il Candidato del Centrodestra 33%
  • Il Candidato del Movimento 5 Stelle 17%
  • Altro candidato 4%

Il primo sondaggio ufficiale in vista delle elezioni amministrative a Bari è stato realizzato da Swg e reso noto, in data 8 dicembre, da Telebari. Questa sarebbe la situazione in merito al voto alle liste.

  • Partito Democratico 25,0
  • Liste civiche a sostegno del candidato di centrosinistra 14,0
  • Movimento 5 Stelle 13,5
  • Alleanza Verdi-Sinistra 3,0
  • TOTALE CENTROSINISTRA 55,5
  • Fratelli d’Italia 19,5
  • Forza Italia 9,0
  • Liste civiche a sostegno del candidato di centrodestra 6,5
  • Lega 4,0
  • UDC Noi Moderati 1,0
  • TOTALE CENTRODESTRA 40,0
  • Azione 2,0
  • Italia Viva 1,0
  • Altre liste 1,5

Il centrosinistra così potrebbe puntare a una vittoria già al primo turno, ma molto dipenderebbe dalla scelta del candidato sindaco.

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