La tempesta solare più forte degli ultimi 7 anni è in arrivo sulla Terra, preparati alle conseguenze

Giorgia Bonamoneta

27 Febbraio 2024 - 18:17

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Una tempesta solare, la più intensa degli ultimi 7 anni, minaccia la Terra. Quali sono le conseguenze di brillamenti ed eruzioni di tale grandezza? Ecco a cosa prepararsi.

La tempesta solare più forte degli ultimi 7 anni è in arrivo sulla Terra, preparati alle conseguenze

Una tempesta solare, forse la più forte degli ultimi 7 anni, è in arrivo sulla Terra. A darne notizia è il Solar Dynamics Observatory della NASA, che la scorsa settimana ha catturato le immagini di un brillamento solare (e pochi giorni dopo quelle di altri due). Nelle foto si nota il lampo luminoso della potente esplosione di energia.

Sono proprio i brillamenti e le eruzioni solari a impattare sulle comunicazioni terrestri e non solo. Da comunicazioni radio, segnali di navigazione e problemi alle reti elettriche.

Il brillamento del 16 febbraio 2024 è stato classificato come X2.5, una classe che descrive un brillamento intenso. Non è stato però l’unico e anche tra il 21 e il 22 febbraio sono stati notati due brillamenti, ma il servizio NOAA Space Weather ha rassicurato che l’interruzione del servizio di cellulare segnalata in alcune zone del globo non era legata a questi fenomeni.

Quanto tempo passa prima dell’arrivo del brillamento sulla Terra? C’è chi si prepara alle conseguenze della tempesta solare.

Tempeste solari: le più forti degli ultimi 7 anni

A febbraio si sono verificati diversi brillamenti potenti, dopo il 16 febbraio altri due grandi brillamenti sono stati segnalati tra il 21 e il 22 febbraio. Il primo ha avuto un picco alle 18:07, mentre il secondo alle 1:32 del giorno seguente.

Dai due grandi brillamenti potrebbe giungere una tempesta solare capace di mettere in difficoltà la comunicazione sulla Terra e non solo. Gli esperti sono sempre cauti nel descrivere le conseguenze, ma c’è anche chi fa notare come questi eventi siano tra i più forti e grandi degli ultimi 7 anni.

L’ultimo di questa portata si è verificato nel settembre 2017, quando radio e comunicazioni che viaggiavano sulla stessa lunghezza sono andate down per ore. Anche in quel caso i brillamenti erano classificati come X, ovvero i più potenti.

Una tempesta solare è in arrivo?

Le due emissioni solari, forti brillamenti entrambi descritti come R3 sulla scala meteorologica spaziale NOAA, hanno fatto scattare gli allarmi globali. Secondo gli esperti però, sebbene i brillamenti solari possano influenzare i sistemi di comunicazione, i radar e il Global Positioning System, in base all’intensità dell’eruzione e ai fenomeni associati è altamente improbabile che questi brillamenti possano avere gravi conseguenze.

Anche le interruzioni della rete cellulare ampiamente segnalate sono da escludersi come conseguenze dei brillamenti. In ogni caso NOAA e SWPC continueranno a monitorare l’ambiente spaziale solare e vicino alla Terra per potenziali impatti sulle infrastrutture critiche e sui servizi essenziali.

Le conseguenze di una tempesta solare: a cosa fare attenzione

Cosa è in grado di generare una tempesta solare che impatta sulla Terra? Questa è la domanda che si fanno gli esperti che monitorano i brillamenti e il meteo spaziale. Va detto che una tempesta solare ha potenzialmente la capacità di sovraccaricare la rete elettrica e lasciare per diverso tempo (giorni o settimane) al buio vaste aree del mondo.

L’immagine è quasi apocalittica e nella realtà registrata sempre in forme ridotte. Il blackout più severo prodotto da questo genere di fenomeni si è verificato nel marzo del 1989, nella regione del Québec in Canada. Fu non solo forte, ma anche molto esteso e riguardò molte persone che rimasero al buio per diversi giorni.

I principali effetti dannosi sono proprio i blackout, ma tra le conseguenze delle tempeste solari si trovano effetti quali corrosione di oleodotti e gasdotti e, in caso di intensità maggiore, anche danni ai sistemi di segnalazione o ai trasformatori posti lungo le linee ferroviarie.

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