Flax tax per partite Iva e piccole imprese dal 2019, come funziona?

Martina Cancellieri

17 Agosto 2018 - 15:52

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Flat tax già dal 2019 per partite IVA e piccole imprese? Il Governo muove i primi passi, con la proposta di legge che modifica le regole per l’accesso al regime forfettario del 15%.

Flax tax per partite Iva e piccole imprese dal 2019, come funziona?

Flat tax, si parte dal 2019 con l’estensione a 100.000 euro dell’attuale limite di compensi o ricavi per l’accesso al regime forfettario.

In vista della Legge di Bilancio 2019 la Lega ha depositato alla Camera la proposta di legge, sottoscritta dal M5S, che prevede una “mini flax tax” per partite IVA e piccole imprese con aliquota al 15%.

Si tratterebbe di un taglio molto circoscritto che prevede un’ulteriore agevolazione con un’aliquota al 5% per le persone fisiche under 35 e over 55 per i primi 5 anni successivi all’avvio dell’attività d’impresa, così come attualmente previsto per le start up.

Andiamo a vedere come funziona e in cosa consiste tale estensione del regime forfettario a partire dal 2019.

Flax tax per partite Iva e piccole imprese, ecco come funziona

Secondo quanto previsto dalla proposta di legge di Lega e M5S, la flax tax per imprese e partite IVA prevede l’estensione del regime forfettario fino a 100.000 euro di ricavi o compensi conseguiti entro l’anno precedente.

In tal caso sarebbe quindi possibile accedere al regime di tassazione agevolato, con un’aliquota pari al 15%.

È da tanto che se ne sente parlare, la flax tax è uno dei capisaldi della riforma Irpef che il Governo del Cambiamento vuole mettere in atto dal 2019.

Con la cosiddetta “tassa piatta” il Governo Gialloverde mira alla riduzione di tutte le aliquote Irpef ad un’aliquota unica valida per tutti e l’avvio potrebbe essere rappresentato proprio dalla mini flat tax per partite IVA e piccole imprese.

Tra le novità, inoltre, è prevista un’ulteriore agevolazione: flat tax con aliquota al 5% per persone fisiche under 35 e over 55 per i primi 5 anni d’imposta successivi all’avvio dell’attività d’impresa, così come ad oggi previsto per le start up.

L’idea alla base è quella di sostenere i giovani che apriranno una partita Iva per introdursi nel mercato del lavoro e, allo stesso tempo, i soggetti che hanno difficoltà a rientrarci. Per questo oltre a una tassazione più leggera è previsto un minor carico di adempimenti.

Flat tax, Legge di Bilancio 2019: primi passi verso la riforma Irpef

La flat tax si situa fra le varie mosse del Governo del Cambiamento in vista della Legge di Bilancio 2019.

Adesso il Governo Lega-M5S va al sodo con la proposta di legge per l’estensione del limite dell’attuale regime forfettario, che già ora prevede un’aliquota unica del 15% sostitutiva sia dell’Irpef e delle addizionali sia dell’Irap.

La mini flat tax per imprese e partite IVA è il primo passo di quello che il Governo Lega-M5S si augura sia un lungo percorso della riforma fiscale di cui si sta parlando da mesi e che, pare, non si concluderà prima del 2020.

In merito alle ulteriori novità fiscali previste, si ricordano inoltre le misure introdotte dalla legge di conversione del Decreto Dignità e delle quali in questo periodo si è molto discusso.

Tra queste le semplificazioni relative all’esonero dallo spesometro e all’esonero dall’obbligo di registrazione della fattura elettronica per i lavoratori autonomi.

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