Devi togliere il Wi-Fi dallo smartphone quando non serve, ecco perché

Redazione

1 Aprile 2024 - 19:47

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Per evitare pericoli inutili devi togliere il Wi-Fi dallo smartphone quando non serve. Ecco i motivi.

Devi togliere il Wi-Fi dallo smartphone quando non serve, ecco perché

Togliere il Wi-Fi dal proprio smartphone, quando non serve, può fare la differenza. Infatti una delle pratiche più rischiose e sottovalutate è lasciare attivo il Wi-Fi quando non è necessario, un gesto apparentemente innocuo ma che può esporre i dispositivi a gravi vulnerabilità.

Il rischio di lasciare il Wi-Fi acceso è di connettersi in automatico a reti wireless sconosciute. Non solo, si aggiunge anche il danno alla batteria. Infatti lasciare il Wi-Fi acceso comporta una ricerca costante di rete.

Tra trappole per i dati personali e conseguenze per la batteria, lasciare attivo il Wi-Fi è quindi pericoloso e inutile. La soluzione è però semplice.

Perché lasciare il Wi-Fi attivo è pericoloso

Che sia per necessità (per esempio per il GPS, anche se esiste un modo per usarlo senza internet) o per semplice dimenticanza, mantenere il telefono costantemente alla ricerca di reti wireless è un’idea rischiosa.

I motivi sono principalmente due:

  • batteria
  • sicurezza

In mancanza di una rete Wi-Fi disponibile, il dispositivo va alla ricerca costante di una rete wireless a cui connettersi. Quando ci si trova fuori casa la ricerca consuma inutilmente batteria, rovinandola. C’è da dire che gli smartphone più moderni non consumano una quantità significativa di energia per questa funzione.

L’aspetto davvero pericoloso però è un altro, ovvero quello della sicurezza. Le reti wireless sconosciute sono “trappole per i dati”, perché connettendosi a queste si condividono involontariamente le informazioni del telefono con possibili hacker.

Come evitare i pericoli e mantenere al sicuro i propri dati

Tutti gli smartphone offrono la possibilità di disattivare il Wi-Fi accedendo in maniera semplice al menu a tendina presente in home (oltre che attraverso le “impostazioni”). Il primo passo è quindi disattivare la ricerca del Wi-Fi, ma per essere certi di troncare qualsiasi tentativo di fuga di dati, è necessario anche rimuovere le connessioni a cui ci si è connessi in passato, tranne quelle essenziali. Infatti meno reti si hanno memorizzate, meno saranno i rischi di esposizione dei propri dati.

Proteggere i dati personali presenti sullo smartphone è quindi fondamentale per preservare la propria privacy e la propria sicurezza. Per farlo si possono utilizzare password sicure, un PIN o un’impronta digitale ed evita combinazioni banali. Meglio quindi utilizzare una sequenza complessa di numeri, lettere e caratteri speciali e mai utilizzare quelle troppo comuni. Anche mantenere sempre aggiornato il sistema operativo dello smartphone, e le applicazioni installate, ha effetti positivi. Gli aggiornamenti infatti spesso includono patch di sicurezza che correggono le vulnerabilità più note.

Il metodo più efficace è però utilizzare una VPN, ovvero una rete privata virtuale (VPN) che crea un tunnel crittografato tra il dispositivo e internet, proteggendo i dati da occhi indiscreti. Utilizzare una VPN quando ci si connette a reti Wi-Fi pubbliche o non sicure è quindi fondamentale.

Tra gli altri metodi per rendere più sicura la propria navigazione fuori casa c’è anche la gestione delle autorizzazioni delle app. Si può decidere per esempio a quali app dare le autorizzazioni per l’accesso ai dati personali. Concedere le autorizzazioni solo alle funzionalità necessarie per il corretto funzionamento dell’app permette di limitari i danni di una fuga di dati. Altri consigli utili sono considerare l’installazione di un’applicazione antivirus o di sicurezza mobile ed evitare reti Wi-Fi non sicure.

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