Investire in tempo di crisi? 8 cose che devi sapere sui mercati

Violetta Silvestri

7 Aprile 2023 - 12:17

Investimenti: cosa fare in un tempo di crisi così profondo? Secondo gli esperti ci sono almeno 8 domande chiave sui mercati alle quali rispondere prima di decidere cosa fare con i propri soldi.

Investire in tempo di crisi? 8 cose che devi sapere sui mercati

Come investire in questo tempo di crisi economica? Una domanda di non facile risposta in questi turbolenti mesi per la finanza globale.

Secondo esperti e analisti, comunque, bisogna conoscere almeno 8 aspetti sui mercati in continua evoluzione e in piena incertezza come nelle ultime settimane. Tra inflazione in crescita, banche in fallimento, tassi di interesse sempre più elevati con l’ombra della stretta al credito e la recessione all’orizzonte, gli interrogativi degli investitori si moltiplicano.

Ci sono almeno 8 cose da sapere assolutamente sui mercati per investire con successo in questo tempo di profonda crisi. L’analisi.

Perché i mercati sono nel caos: cosa sapere

In un’analisi di Bloomberg il quadro fragile dei mercati di oggi è descritto in modo chiaro: il passaggio dall’economia della pandemia al post-Covid è stato frustrante e confuso.

L’inflazione è tornata con numeri da record negli Stati Uniti e nelle principali economie del mondo, Eurozona in primis, per la prima volta in una generazione. Il governo federale Usa è dovuto intervenire per garantire i depositanti presso un paio di banche andante in default. I mercati sono in rialzo quest’anno, ma è probabile i conti pensionistici dei risparmiatori si stiano ancora riprendendo dal colpo subito nel 2022, non solo sulle azioni, ma anche sulle obbligazioni.

I tassi dei mutui sono saliti. Inoltre, chi ha pensato di lasciare il lavoro per uno migliore - la disoccupazione è ancora vicina ai minimi storici - si è imbattuto in una raffica di nuovi licenziamenti. Per chi desidera una macchina nuova, i prezzi sono ancora folli.

In un momento in cui tutto sembra più in sospeso del solito, esperti finanziari hanno cercato di dare risposte ad almeno 8 domande che preoccupano gli investitori. E sulle quali chiarire i dubbi è fondamentale.

1. I soldi in banca sono al sicuro?

Gli improvvisi fallimenti della Silicon Valley Bank e della Signature Bank a marzo sono stati spaventosi, ma per la stragrande maggioranza dei depositanti delle banche statunitensi non c’è motivo di preoccuparsi dei propri soldi.

La Federal Deposit Insurance Corp. copre $250.000 per depositante in conti qualificati presso banche assicurate. Diversificare tra più banche potrebbe essere una buona idea per chi possiede una cifra maggiore, afferma Peter Palion, fondatore di Master Plan Advisory.

Tuttavia, la maggior parte dei conti bancari tradizionali offre poco o nulla di interesse e trovare rendimenti maggiori può essere rischioso. Certificati di deposito, fondi comuni di investimento potrebbero essere più remunerativi. Attenzione, negli Usa, alle coperture assicurative dei vari strumenti.

Discorsi analoghi valgono per l’Europa: le banche sono solide e non si rischia nulla sui depositi poiché la probabilità di fallimenti è davvero esigua.

2. Qual è il problema delle obbligazioni?

Le obbligazioni sono solitamente considerate sicure, ma sono diventate sorprendentemente volatili nel 2022, quando i tassi di interesse sono aumentati bruscamente da valori negativi o pari a zero. (I prezzi delle obbligazioni scendono quando i tassi di interesse aumentano.)

Ad esempio, il Vanguard Total Bond Market Index Fund - un indicatore e un modo semplice per investire in obbligazioni - ha perso circa il 13% l’anno scorso.

Allo stesso tempo, l’indice azionario S&P 500 è diminuito di circa il 18%, il che significa che un classico portafoglio diversificato di 60% di azioni e 40% di obbligazioni avrebbe perso circa il 16%. Quindi non sembrava che le obbligazioni offrissero molta protezione. Ma rinunciare ora alla diversificazione delle classi di attività sarebbe un errore, affermano gli esperti. Poiché offrono un flusso costante di entrate e rimborsi alla scadenza, le obbligazioni generalmente garantiscono un giro di entrate più fluido rispetto alle azioni se i mercati sono turbolenti.

Poiché la Federal Reserve ha aumentato rapidamente i tassi, i gestori di denaro tra cui BlackRock, AQR Capital Management e DoubleLine si aspettano che gli aumenti del costo del denaro si stabilizzino prossimamente e che le obbligazioni rimbalzino di conseguenza.

3. Conviene investire in azioni?

Nonostante si sia palesato un rally quest’anno, l’S&P 500 ha perso quasi il 13% dall’inizio del 2022. Tuttavia, il semplice fatto che le azioni siano scese non significa necessariamente che rappresentino ancora un affare.

Durante un decennio di bassi tassi di interesse, gli investitori frustrati dai rendimenti irrisori delle obbligazioni si sono accumulati in azioni alla ricerca di rendimenti migliori. Le valutazioni azionarie sono quindi aumentate e sono ancora elevate sotto molti aspetti.

Per esempio, in questo momento le azioni dell’S&P 500 vengono scambiate a circa quattro volte il valore contabile della società, in calo rispetto a cinque alla fine del 2021, ma al di sopra di dove si trovava la metrica per la maggior parte degli ultimi 20 anni.

Ciò non significa che Grande turnover, boom di dimissioni e posti di lavoro disponibili: quali sono i settori in cui c’è più richiestale azioni non guadagneranno da qui, solo che il rendimento atteso è probabilmente inferiore ai guadagni a cui gli investitori si sono abituati nel decennio rialzista che ha preceduto il 2022.

4. La recessione sta davvero arrivando?

Le previsioni su una probabile recessione sono diventate più forti da quando le banche Usa sono fallite e tutto il comparto ha vacillato. Sebbene il loro crollo non abbia innescato un contagio finanziario più ampio, la tensione generata è stato un segno che la politica più restrittiva della Fed sta iniziando a colpire l’economia reale.

Goldman Sachs ha recentemente aumentato la sua stima delle probabilità di una recessione negli Stati Uniti nei prossimi 12 mesi al 35%, dal 25%. Nel frattempo, la stima mediana degli economisti intervistato da Bloomberg News è del 65%.

In questo momento l’economia è stabile: i datori di lavoro statunitensi hanno aggiunto più di 300.000 posti di lavoro a febbraio e il tasso di disoccupazione è solo del 3,6%. Ma analisti come Matt Maley, chief market strategist di Miller Tabak + Co., temono che la crisi bancaria possa indurre le banche a inasprire i loro standard, portando a una minore disponibilità di credito e a una crescita economica più lenta.

5. Cambiare lavoro: cosa osservare

Il mondo del lavoro sta cambiando e si parla da mesi del fenomeno delle dimissioni di massa.

La sicurezza di un impiego conta probabilmente più di quanto di un anno fa, quando tutti gli indicatori economici puntavano verso l’alto.

Ci sono diverse considerazioni da fare al riguardo. Le aziende tecnologiche quest’anno hanno dato il via a importanti licenziamenti, con Meta e Amazon.com che hanno annunciato migliaia di tagli di posti di lavoro a marzo, mentre le aziende di trasporto e manifatturiere stanno aggiungendo posti di lavoro.

In sostanza, quando si pianificano dimissioni, non vanno dimenticate le valutazioni sulle prospettive del settore in cui si vuole essere assunti e le implicazioni per il piano pensionistico. I contributi corrispondenti del tuo datore di lavoro sono già stati interamente versati? Per gli esperti questa è una domanda da non trascurare.

6. Posso acquistare una Tesla ora?

La pandemia ha fatto salire alle stelle i prezzi delle auto. La rivalità tra i produttori di veicoli elettrici, tuttavia, sta riducendo il costo di una nuova auto ecologica.

Tesla, per esempio, ha tagliato i prezzi a gennaio, rendendo la sua Model Y più economica del 20%, un ribasso di $13.000. Ford Motor ha seguito l’esempio abbassando il prezzo della sua Mustang Mach-E elettrica di $4.500. Insieme al credito d’imposta di $7.500 offerto negli Usa dall’IRS per l’acquisto di un nuovo veicolo pulito, l’acquisto sta diventando più conveniente.

Tuttavia, afferma Craig Toberman, fondatore di Toberman Wealth, il costo dei prestiti auto è in aumento, con il tasso di interesse medio all’8,02% a dicembre, rispetto al solo 5,15% dell’anno precedente.

In Europa, per esempio, i prezzi dei veicoli elettrici sono ancora meno competitivi con il mercato rimasto indietro rispetto agli Usa.

7. Comprare un immobile nuovo adesso conviene?

I prezzi delle case negli Usa stanno iniziando a raffreddarsi dopo la tremenda ondata di rialzi con la pandemia. Tuttavia, per coloro che hanno passato anni a risparmiare e finalmente hanno i soldi per un mutuo, è difficile fare il grande passo con costi di prestito così alti. Il tasso medio per un prestito fisso di 30 anni negli Usa è ora del 6,45%, rispetto al 4,72% dello stesso periodo dell’anno scorso.

Stesso discorso in Eurozona, dove i tassi di interesse della Bce stanno impattando fortemente sulle rate che i mutuatari devono sborsare. In Italia, per esempio, secondo il Codacons un mutuo a tasso variabile costa oggi fino a 3.624 euro all’anno in più rispetto al 2021 e chi accende oggi un finanziamento a tasso fisso si ritrova a spendere fino a 3.144 euro annui in più rispetto a due anni fa.

8. Cosa fare con il Bitcon?

Il prezzo del Bitcoin è salito, spinto anche dalla crisi bancaria. Ma anche i suoi rialzi mostrano che si tratta di una scommessa volatile e speculativa secondo alcuni esperti. E le numerose frodi dell’anno scorso evidenziano che anche indovinando i prezzi, si potrebbe non riuscire a mantenere i guadagni per molto.

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