CCNL Commercio 2017: retribuzione, livelli e ferie. Le novità del rinnovo intersettoriale

Anna Maria D’Andrea

24 Gennaio 2017 - 11:13

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CCNL Commercio 2017: con il rinnovo intersettoriale fino al 2019 importanti novità su retribuzione, livelli e ferie. Ecco cosa cambia e quali i vantaggi per i lavoratori.

CCNL Commercio 2017: retribuzione, livelli e ferie. Le novità del rinnovo intersettoriale

CCNL Commercio 2017: firmato l’accordo per il rinnovo dei contratti collettivi intersettoriali che cambiano le regole relative a livelli, retribuzione e ferie introducendo importanti novità.

Quali sono le novità, quali i settori interessati e cosa cambia per i lavoratori? Il rinnovo del CCNL Commercio intersettoriale 2017, Terziario, Distribuzione, Servizi, Pubblici esercizi e Turismo si è uniformato a quanto previsto dal Jobs Act e la retribuzione è soltanto un aspetto marginale del rinnovo.

La retribuzione infatti sembra essere l’aspetto meno rilevante del rinnovo del CCNL Commercio 2017-2019: le novità infatti riguardano anche livelli e scatti di anzianità, ferie e diritto alla conciliazione vita-lavoro e le nuove regole relative a formazione professionale, premi di produttività e misure di welfare aziendale.

Il CCNL intersettoriale Commercio, Terziario, Distribuzione, Servizi, Pubblici esercizi e Turismo per il triennio 2017-2019 è stato accolto con approvazione anche dalle numerose associazioni di categoria: le novità in merito a retribuzione e livelli coinvolgeranno molte imprese di settore e i lavoratori che, soltanto tra quelli impiegati in PMI aderenti al sistema bilaterale Cifa-Consal, sono più di un milione.

Quali saranno i benefici per i lavoratori assunti con CCNL Commercio, Terziario, Servizi e Turismo? Vediamo in sintesi tutte le novità, ovvero cosa cambia in merito a retribuzione, livelli e ferie.

CCNL Commercio 2017: retribuzione, livelli e ferie. Le novità del rinnovo intersettoriale

La firma del rinnovo del CCNL Commercio 2017-2019 intersettoriale, che comprende quindi anche il contratto nazionale di Turismo, Servizi, Terziario e Distribuzione, comporterà importanti novità per i lavoratori.

Tra i punti del rinnovo del CCNL per i lavoratori impiegati nel settore c’è l’aumento della retribuzione ma, come abbiamo già detto, si tratta soltanto di un punto maginale del nuovo contratto, in vigore da giugno 2016 e fino a giugno 2019.

Oltre allo stipendio, alle ferie e ai livelli, il nuovo CCNL Commercio 2017 prevede incentivi all’occupazione e al reinserimento lavorativo come misura a contrasto del lavoro irregolare. Per incentivare l’assunzione vengono confermati il regime di primo ingresso e il regime del reimpiego, ovvero la possibilità di erogare una retribuzione ridotta ai lavoratori giovani che non hanno esperienza lavorativa o a quelli con più di 50 anni di età.

Obbligo del datore di lavoro che si avvale di tali regimi legati alla retribuzione è quello di garantire la formazione professionale del lavoratore: sarà un percorso finalizzato all’assunzione e alla retribuzione sulla base delle reali competenze del neoassunto e dalla durata di due anni.

CCNL Commercio 2017: retribuzione, di quanto aumenta dopo il rinnovo

Come abbiamo già avuto modo di affermare, il CCNL intersettoriale che coinvolgerà tutti i lavoratori del Commercio, Turismo e Servizi, conferma le due discipline di retribuzione relative a regime di primo ingresso e reimpiego.

Avviato inoltre in via sperimentale il regime retributivo differenziato per il rilancio delle aree svantaggiate, ovvero la possibilità di erogare uno stipendio inferiore in Regioni a crisi occupazionale (Sicilia, Calabria, Basilicata, Campania e Puglia), per un massimo di 36 mesi nei casi di crisi aziendale o occupazionale o di avvio di nuova attività.

Previsto anche un aumento della retribuzione che, per il commercio sarà di 63 euro mensili al 4° livello, per il settore turismo e pubblici esercizi sarà di 23 euro mensili. L’aumento della retribuzione si accompagna inoltre a importanti misure legate a premi di produttività e welfare aziendale.

Nella retribuzione sarà inserito un premio di produttività legato alle presenze; si tratterà di una sorta di quattordicesima mensilità e l’importo sarà proporzionato alla presenza del lavoratore in azienda. Il premio presenze potrà essere sostituito anche da premi di produttività legati a efficienza e innovazione; questi, inoltre, potranno anche essere erogati nella forma di misure di welfare o prestazioni sanitarie. Nascono a tal proposito il Fondo WelfarCom e SanarCom.

CCNL Commercio 2017: livelli e scatti d’anzianità, l’importanza della formazione

I livelli e gli scatti retributivi, sulla base del rinnovo del CCNL Commercio e intersettoriale, diventeranno scatti di competenza. Che significa?

L’aumento della retribuzione riconosciuto al lavoratore in base a livelli e scatti di anzianità non sarà più legato soltanto all’anzianità di servizio acquisita ma anche alla partecipazione ad attività formative finalizzate alla riqualificazione delle competenza professionali. L’ottica è quella della formazione permanente durante le diverse fasi della vita lavorativa.

CCNL Commercio 2017: ferie e smart working

Il nuovo contratto intersettoriale del Commercio e del Terziario introduce nuove regole in merito alle ferie e, più nello specifico, introduce il principio della flessibilità. Si tratta dello smart working, ovvero il diritto del lavoratore alla conciliazione vita-lavoro.

L’orario di lavoro sarà articolato con il potenziamento della banca ore e il nuovo contratto è stato aggiornato con le regole del Jobs Act relative a ferie, congedi e permessi per malattia.

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