Lavoro con green pass base, rafforzato o obbligo vaccinale: cosa cambia dal 1° aprile

Simone Micocci

28/03/2022

Green pass e obbligo vaccinale per lavorare: nuove regole dal 1° aprile 2022, data in cui cessa lo stato di emergenza.

Lavoro con green pass base, rafforzato o obbligo vaccinale: cosa cambia dal 1° aprile

Dal 1° aprile 2022, data in cui cessa lo stato di emergenza, entrano in vigore nuove regole per green pass e obbligo vaccinale con conseguenze anche per il mondo del lavoro.

Come noto, in questi ultimi mesi - allo scopo di contenere la diffusione della pandemia e di spingere la campagna vaccinale - il legislatore è intervenuto più volte per regolamentare gli accessi ai luoghi di lavoro, muovendosi in tre diverse direzioni:

  • prevedendo un obbligo di green pass base per tutti i lavoratori;
  • obbligando gli Over 50 a presentare un green pass rafforzato, quindi ottenibile solamente a seguito di vaccino o guarigione;
  • fissando un vero e proprio obbligo vaccinale per alcune categorie di lavoratori, come per il personale sanitario, il personale della Scuola e le Forze dell’Ordine.

La domanda è: come queste regole vengono riviste con il termine dello stato di emergenza? Rispondere è importante in quanto va ricordato che coloro che non si sono uniformati ai suddetti obblighi sono stati sospesi dal lavoro, e in quanto assenti ingiustificati non hanno percepito lo stipendio né altri emolumenti a questo collegati. Vediamo, dunque, categoria per categoria, cosa cambia dal 1° aprile per il mondo del lavoro.

Green pass e obbligo vaccinale per chi lavora: le nuove regole

Green pass per lavorare: fino a quando resta obbligatorio

Fino al 31 marzo 2022 il green pass è requisito minimo per l’accesso ai luoghi di lavoro. Ma questo obbligo resisterà - solamente per qualche settimana - anche dopo il termine dello stato di emergenza.

Il Governo, infatti, ha deciso di non cancellare fin da subito l’obbligo di green pass per lavorare, “rinviando” la scadenza al 30 aprile. Anche dal 1° aprile, dunque, per recarsi al lavoro bisognerà avere un green pass base in corso di validità, rilasciato anche a seguito di un tampone negativo.

Dal 1° maggio 2022, invece, non verrà più richiesto, e non vale solo per i posti di lavoro: a partire da questa data, infatti, la certificazione verrà completamente abolita.

Super green pass per lavorare: cosa cambia dal 1° aprile 2022

Stop al super green pass, invece, a partire da venerdì 1° aprile. Una novità che tocca da vicino tutti gli over 50, i quali in queste settimane sono potuti andare al lavoro solo se in possesso del green pass rafforzato, certificazione che a differenza di quella base può essere rilasciata solo a seguito di vaccino o guarigione.

Ebbene, il super green pass per lavorare salta dal 1° aprile 2022, quando per gli over 50 valgono le stesse regole previste per tutti gli altri lavoratori. Ciò significa che questi potranno recarsi al lavoro anche con un green pass base, almeno fino al 30 aprile quando anche la normale certificazione verrà abolita.

È bene sottolineare, però, che l’obbligo vaccinale per gli over 50 resiste fino al 15 giugno; chi non si vaccina entro questa data, dunque, rischia di dover pagare una sanzione di 100 euro.

Vaccino obbligatorio per lavorare: cosa cambia dal 1° aprile 2022

Novità anche per quelle categorie di lavoratori dove è stato previsto un vero e proprio obbligo vaccinale.

È il caso, ad esempio, del personale della Sanità, come pure per coloro che lavorano nelle Rsa. Per questi - visto l’alto rischio di contaminazione sul luogo di lavoro - l’obbligo di vaccinazione resta anche al termine dello stato di emergenza in quanto è stato prorogato fino al 31 dicembre 2022. Niente lavoro, e stipendio sospeso, per chi non è in regola.

Particolare il caso della scuola, dove i lavoratori non vaccinati potranno riprendere la loro attività lavorativa presentando un green pass base. Niente più vaccino dunque, ma questo resta obbligatorio per insegnare. Ciò significa che gli insegnanti non vaccinati potranno tornare a scuola dal 1° aprile, ma solo per essere impiegati in attività di supporto all’istituzione scolastica. Fino al 15 giugno l’ingresso in classe sarà invece vietato, in quanto questi non potranno lavorare a contatto con gli studenti.

Infine, le Forze dell’Ordine. Per queste resiste l’obbligo vaccinale - con annessa sanzione - fino al 15 giugno, tuttavia per i non vaccinati è già possibile il rientro in servizio. Poliziotti, militari e carabinieri non vaccinati, infatti, già dal 25 marzo 2022 hanno potuto fare rientro al lavoro presentando il green pass base, obbligatorio fino al 30 aprile.

Novità per lo smart working

Viene prorogata la possibilità di ricorrere al lavoro agile. Nel settore privato, infatti, viene rinviata la scadenza - dal 31 marzo al 30 giugno 2022 - entro cui i datori di lavoro possono applicare la modalità di lavoro agile ai dipendenti, anche in mancanza di accordi individuali (come stabilito dalla legge 81/2017). Non c’è, differentemente da quelle che erano le anticipazioni, la proroga per i lavoratori fragili, ossia per i genitori di figli piccoli o ai dipendenti affetti da gravi patologie.

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