Giuseppe Conte, cosa dirà di “importante per gli italiani”: dimissioni o semplice richiamo?

Simone Micocci

03/06/2019

03/06/2019 - 14:47

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Giuseppe Conte fa appello agli italiani: “Seguitemi, oggi alle 18:15 avrò delle cose importanti da dire”. Avvertimento a Lega e Movimento 5 Stelle con lo spettro delle dimissioni?

Giuseppe Conte, cosa dirà di “importante per gli italiani”: dimissioni o semplice richiamo?

Oggi - lunedì 3 giugno - il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte è atteso a Palazzo Chigi per una conferenza stampa, durante la quale dirà alcune “cose importanti” agli italiani.

A dare l’annuncio è stato lo stesso Presidente del Consiglio, il quale tramite il suo profilo Twitter ha invitato tutti gli italiani a seguirlo in streaming tramite la sua pagina Facebook. Se siete curiosi di sapere il contenuto di queste importanti dichiarazioni, quindi, potete collegarvi alle ore 18:15 - orario di inizio della conferenza che non a caso è stata programmata a mercati chiusi - alla pagina Facebook del Presidente del Consiglio, che trovate cliccando qui.

Nel frattempo possiamo fare alcune previsioni su cosa dirà Giuseppe Conte di così importante. C’è chi crede che nel corso della conferenza stampa Giuseppe Conte darà il suo ultimatum al Governo, preannunciando le dimissioni qualora Lega e Movimento 5 Stelle non “abbassino i toni”, tornando a collaborare per il bene degli italiani; tuttavia, salvo sorprese, non dovrebbe essere così, visto che Giuseppe Conte - almeno per il momento - non sembra intenzionato a presentare le dimissioni.

Secondo quanto anticipato dai principali organi di stampa, dovrebbe trattarsi di un semplice resoconto del primo anno di Governo, durante il quale però potrebbero esserci anche dei richiami nei confronti di Lega e Movimento 5 Stelle - visto che i rapporti tra le due compagini ormai sembrano essere al minimo termine - affinché gli accordi presi con gli italiani vengano mantenuti.

Cosa dirà Giuseppe Conte nella conferenza stampa di oggi

Come anticipato, quella di oggi è una conferenza stampa programmata per fare il bilancio dopo un anno di Governo; con l’occasione, però, è facile immaginare che il Presidente del Consiglio farà un “richiamo alla responsabilità di tutti” per far sì che Lega e Movimento 5 Stelle tornino a collaborare in vista del raggiungimento degli obiettivi indicati dal contratto.

D’altronde non siamo più in campagna elettorale, quindi è arrivato il momento di abbassare i toni. Certo non sarà facile per il Presidente del Consiglio far da paciere tra i due schieramenti, visto che la situazione politica dopo il 26 maggio è profondamente cambiata con Di Maio che non sembra ancora aver elaborato la sconfitta e Salvini che invece sembra intenzionato a far valere il 34% dei consensi ottenuto dalla Lega alle Europee.

Secondo le anticipazioni fornite dall’Ansa, il discorso di Conte si concentrerà su due termini chiave:

  • responsabilità, con il ripristino dell’attenzione sulle “cose da fare”;
  • dignità, quale conditio sine qua non per la prosecuzione del Governo Lega-M5S.

Dopo la conferenza stampa, quindi, l’attenzione si sposterà su Salvini e Di Maio; vedremo infatti come i due leader risponderanno ad eventuali avvertimenti del Presidente del Consiglio, ovvero se ci saranno le condizioni per la prosecuzione dell’alleanza di Governo.

Ad oggi le previsioni non sono positive per il Governo, tant’è che si parla già di settembre 2019 come mese giusto per tornare a votare.

Giuseppe Conte avverte Lega e Movimento 5 Stelle: cosa succederà adesso?

Fatta chiarezza sul fatto che oggi Giuseppe Conte non presenterà le dimissioni da Presidente del Consiglio, resta da capire cosa succederà nelle prossime settimane e quante sono effettivamente le probabilità che questa alleanza possa durare.

Il prossimo vertice a tre ci dovrebbe essere tra venerdì’ e sabato, ma è probabile che Salvini prenderà una decisione sulla linea da seguire solo dopo il risultato dei ballottaggi.

Lato Movimento 5 Stelle, Di Maio sembra ancora piuttosto incerto sul da farsi, ma non sembra voler arrivare alla rottura con il suo alleato se non altro per non dargli “giustificazioni” in vista di un eventuale ritorno al voto. È per questo che Di Maio non sembra aver accolto in maniera positiva le parole di Roberto Fico nel corso delle celebrazioni per la Festa della Repubblica, quando il Presidente della Camera dei deputati ha dedicato la giornata a “migranti e ROM”.

C’è ancora spazio di manovra per evitare la rottura dell’alleanza, ma bisogna fare il prima possibile. D’altronde c’è chi ritiene sia già troppo tardi; nei gruppi del Movimento 5 Stelle c’è il sentore che Salvini abbia ormai deciso di tornare alle urne, con il 29 settembre come data probabile per le elezioni, così da permettere al nuovo Parlamento di avere il tempo necessario per l’elaborazione della nuova manovra finanziaria, che mai come quest’anno - viste le clausole di salvaguardia che potrebbero portare ad un aumento dell’IVA - si preannuncia come complicatissima.

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