Trasporti gratis per minorenni a Roma: chi non paga metro e bus da settembre 2023?

Ilena D’Errico

24 Luglio 2023 - 18:51

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In arrivo la misura che permetterà ai minorenni di usufruire dei trasporti pubblici gratis a Roma, prevista già per settembre 2023. Ecco di cosa si tratta e chi potrà servirsene.

Trasporti gratis per minorenni a Roma: chi non paga metro e bus da settembre 2023?

Arrivano a Roma i trasporti gratis per i minorenni, da settembre circa 400.000 studenti potranno viaggiare senza nessun costo su metro, autobus, tram e filobus. Questo progetto nasce dalla proposta di Valeria Baglio, capogruppo del Pd, nell’ottica di un investimento culturale che avrà a oggetto proprio la Capitale.

Chi non paga metro e bus a Roma da settembre 2023

Da settembre 2023 a Roma i minorenni non dovranno più pagare i biglietti per metro, autobus, tram e filobus. L’iniziativa comprende i ragazzi di età fra 11 e 18 anni, dato che fino a 10 anni i trasporti a Roma sono comunque gratuiti. Non c’è nessun requisito particolare per poter accedere a questo servizio, se non appunto l’età, e nessuna distinzione di reddito.

Come anticipato, l’iniziativa nasce dalla capogruppo del Pd che si è impegnata per far approvare la misura e ha ottenuto l’accordo anche dal sindaco Roberto Gualtieri e dall’assessore al bilancio, Silvia Scozzese, disposta a stanziare 10 milioni di euro per il trasporto pubblico ai diciottenni. In ogni caso, il provvedimento sarà approvato in una variazione di bilancio pari a 786 milioni di euro, già in discussione da alcuni giorni.

Trasporto pubblico a Roma e investimenti culturali

Il trasporto pubblico a Roma prevede attualmente un abbonamento annuale Atac da 250 euro e una versione mensile da 35 euro, ma sono disponibili alcune agevolazioni. In particolare, gli studenti delle scuole dell’obbligo sopra i 10 anni e gli universitari fino a 26 anni possono pagare l’abbonamento annuale in base al reddito:

  • 130 euro l’anno per l’Isee fino a 10.000 euro;
  • 140 euro l’anno per reddito Isee fino a 15.000 euro;
  • 150 euro annui se l’Isee è fino a 20.000 euro.

Già da settembre, all’inizio dell’anno scolastico, gli studenti fino ai 18 anni non dovranno più pagare i mezzi pubblici per muoversi a Roma. Non sono ancora state precisate le modalità, ma pare che sarà sufficiente richiedere una card Metrebus, per la quale sarà necessario versare un costo fisso di attivazione. Atac, ovviamente, riceverà in risarcimento da 10 milioni di euro, corrispondente alla variazione di bilancio inserita appositamente dall’assessore Scozzese.

Trasporti gratuiti a Roma, cosa potrebbe succedere

La misura in approvazione nei prossimi giorni è destinata a essere un tornasole, per valutare gli esiti ed eventualmente includere nell’agevolazione anche gli studenti maggiorenni fino a 26 anni di età.

Nel complesso, sono diversi i motivi che hanno spinto all’istituzione della card per il trasporto pubblico gratuito agli studenti, primo fra tutti quello ecologico. L’uso dei trasporti in luogo di auto e motorini è infatti significativamente positivo sull’impatto ambientale. C’è anche una non trascurabile strategia politica, però, dato che dal 2024 ci si aspetta un notevole aumento dei costi. Probabilmente, il biglietto da 1,50 euro salirà infatti a 2 euro.

Nell’insieme, si attendono anche delle modifiche volte ad alleggerire la Ztl fascia verde, che entrerà in vigore a novembre 2023 e che, in base alla prima versione approvata dalla giunta, dovrebbe limitare circa mezzo milione di veicoli fra auto e motorini più datati nelle ore diurne, in un perimetro limitato a 21 chilometri quadrati.

Sempre tramite la variazione di bilancio, dovrebbero essere stanziati 90 milioni di euro in più per il contratto di servizio Atac. Finanziamento che la maggioranza ritiene insufficiente, considerando le spese dovute all’aumento del costo dei carburanti e la riduzione dell’acquisto di biglietti durante la pandemia (ancora non rientrata ai livelli normali) causeranno in tutta probabilità una chiusura del bilancio in negativo per l’azienda.

Non sono solo i trasporti, comunque, ad essere al centro delle nuove misure. Si prevede, infatti, lo stanziamento di circa 1 milione di euro e mezzo per consentire ai bambini di praticare attività sportive, oltre a 1 milione di euro per consentire ai tassisti di installare le pedane per i disabili.

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