Reddito di emergenza e di cittadinanza: salta tutto?

Antonio Cosenza

05/05/2020

Reddito di emergenza, scontro nella maggioranza: i renziani non vogliono la compatibilità con il reddito di cittadinanza.

Reddito di emergenza e di cittadinanza: salta tutto?

Reddito di emergenza nel Decreto Maggio: rischia di saltare tutto.

Nella giornata di ieri vi abbiamo parlato di come il nuovo reddito di emergenza potrebbe essere cumulabile con il reddito di cittadinanza, ribadendo però che non si tratta di nulla di ufficiale in quanto questa novità è contenuta nella bozza del Decreto Maggio e non nel testo ufficiale che speriamo venga approvato a breve.

Tuttavia, il nuovo decreto è stato oggetto di discussione dell’ultimo vertice del Consiglio dei Ministri, che si è prolungato fino alla tarda serata poiché non c’è accordo all’interno della maggioranza. E tra i punti di discussione c’è quello relativo al reddito di emergenza, dal momento che Italia Viva (come pure il Partito Democratico) appare contraria a quanto previsto dalla bozza del provvedimento in merito alla compatibilità con il reddito di cittadinanza.

Ad oggi, quindi, questa novità torna ad essere in discussione e non è da escludere che per quanto riguarda reddito di emergenza e di cittadinanza possa saltare tutto.

Reddito di cittadinanza e di emergenza: cosa prevede la bozza del Decreto Maggio

Come spiegato in maniera approfondita nella giornata di ieri (qui l’articolo da consultare per maggiori dettagli), il reddito di emergenza potrebbe essere compatibile con il reddito di cittadinanza, così come pure l’indennità una tantum riconosciuta a chi ha una Partita IVA.

Nel dettaglio, nel Decreto Maggio si legge che chi percepisce un reddito di cittadinanza inferiore all’importo riconosciuto dal reddito di emergenza, può fare domanda anche per quest’ultimo. I due contributi sommati, però, non possono comunque dare un importo superiore agli 800,00€.

Una novità che ovviamente soddisfa chi prende un reddito di cittadinanza molto basso e che in questi mesi non ha avuto altre entrate; ma all’interno della maggioranza non tutti sono favorevoli ed è per questo che le trattative sul Decreto Maggio vanno avanti ad oltranza con Italia Viva che chiede di annullare almeno la parte che permette di cumulare i due benefici.

Italia Viva contro il reddito di emergenza: salta tutto?

Tra i motivi di discussione, uno dei più importanti riguarda il reddito di emergenza.

Italia Viva, infatti, non è d’accordo con l’intenzione del Movimento 5 Stelle di prevedere un canale diretto con il reddito di cittadinanza, strumento che in futuro potrebbe portare ad un allargamento permanente del RdC (ricordiamo che per quest’ultimo nell’ultima bozza del Decreto Maggio viene disposto anche un cambiamento dei requisiti patrimoniali e reddituali).

Anzi, secondo Italia Viva - ma anche per il Partito Democratico - persino la modalità prevista per riconoscere un sussidio a chi è più in difficoltà e non percepisce alcun ammortizzatore sociale andrebbe rivisto. Perché riconoscere a livello statale un reddito di emergenza quando i fondi per queste famiglie potrebbero essere erogati direttamente ai Comuni come fatto per i buoni spesa?

Insomma, ad oggi il reddito di emergenza viene visto come un clone del reddito di cittadinanza e per questo motivo c’è chi si oppone duramente alla sua introduzione. Come spiegato dai renziani, così come il reddito di emergenza è stato pensato nel Decreto Maggio non rappresenta né un “abbozzo di reddito minimo” né tantomeno un “serio strumento di lotta alla povertà”. Si tratta solamente di “un regalo a chi lavora in nero e questo è inaccettabile”.

A cosa porterà questa situazione non è dato sapere, molto probabilmente però ci potrebbe essere una stretta per chi prende il reddito di cittadinanza, con l’impossibilità di percepire nel contempo entrambi i benefici. Riguardo alla compatibilità tra RdC e Rem, quindi, rischia di saltare tutto.

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