Reddito di Cittadinanza: chi rischia il taglio dell’importo nel 2021

Redazione Lavoro

18/02/2021

13/04/2021 - 09:32

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L’importo del Reddito di Cittadinanza potrebbe subire una riduzione per tutto il 2021 e questo a causa del ricalcolo operato da INPS a inizio anno. Vediamo chi rischia.

Reddito di Cittadinanza: chi rischia il taglio dell’importo nel 2021

Per il Reddito di Cittadinanza è tempo di ricalcolo: c’è chi lo ha già ottenuto e chi dovrà aspettare. Dal ricalcolo potrebbe tuttavia dipendere un taglio dell’importo del Reddito di Cittadinanza.

Ovviamente nessuno dei beneficiari del Reddito di Cittadinanza può sottrarsi al ricalcolo perché questo dipende dal rinnovo dell’ISEE, obbligo al quale quest’anno bisognava adempiere entro il 31 gennaio.

Molti ancora non hanno ottenuto il ricalcolo e per conoscere l’eventuale nuovo importo del Reddito di Cittadinanza dovranno ancora aspettare. Si tratta di coloro che non hanno rinnovato l’ISEE entro fine gennaio e ai quali quindi il Reddito di Cittadinanza è sospeso a febbraio. Per alcuni beneficiari del sostegno il taglio invece sarà effettivo già dalla ricarica di febbraio.

Il taglio del Reddito di Cttadinanza può avvenire anche in caso di importo non speso, a febbraio dovrebbe partire quello semestrale, o in seguito a una segnalazione da parte del Centro per l’Impiego. Il caso più comune di riduzione del Reddito di Cittadinanza tuttavia è legato all’aggiornamento dell’ISEE e quindi a un’eventuale variazione della situazione reddituale: un miglioramento del reddito familiare determina il taglio dell’importo.

Ricalcolo RdC con rischio taglio: cosa deve fare chi lo percepisce?

L’attestazione ISEE va rinnovata a partire dal 1° gennaio 2021 se si vuole continuare a fruire del Reddito di Cittadinanza. L’ISEE, infatti, è valido fino al 31 dicembre dell’anno di riferimento, dopodiché è necessario presentare il rinnovo se si vuole continuare a fruire delle prestazioni assistenziali erogate dall’INPS.

Vale anche per il Reddito di Cittadinanza, per il quale comunque la mensilità di gennaio è stata erogata con il vecchio ISEE.

La mensilità in pagamento a febbraio, però, è condizionata al rinnovo dell’ISEE e per chi non ha provveduto a quest’obbligo scatta la sospensione del beneficio.

Dal rinnovo ISEE scaturisce appunto un ricalcolo del sostegno che per alcune famiglie potrebbe portare ad una riduzione dell’importo rispetto a quanto percepito durante il 2020. Ma vediamo chi corre effettivamente questo rischio.

Reddito di Cittadinanza: chi rischia la riduzione dell’importo

Per capire chi effettivamente rischia un taglio del Reddito di Cittadinanza a partire da febbraio 2021 dobbiamo guardare ai redditi presi in considerazione dall’ISEE.

Nel dettaglio, ai fini della definizione dell’indicatore della situazione economica equivalente si tiene conto di redditi e patrimoni risalenti a due anni prima. Con il nuovo ISEE i redditi sono quelli del 2019, come pure i patrimoni.

Questo significa che tutti coloro che tra il 2018 e il 2019 hanno avuto un miglioramento della condizione economica pagheranno il ricalcolo del RdC con una riduzione dell’importo. E attenzione: perché qualora il miglioramento comportasse un superamento delle soglie reddituali indicate tra i requisiti del RdC, nel 2021 potrebbe scattare persino la decadenza del Reddito di Cittadinanza.

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