Quanto consuma un caldobagno?

Alessandro Nuzzo

2 Febbraio 2023 - 22:36

Piccolo ed economico, il caldobagno è la soluzione più amata per riscaldare piccoli ambienti. Ma occhio ai consumi...

Quanto consuma un caldobagno?

Se per riscaldare casa in inverno ci affidiamo a soluzioni più performanti come una stufa, un camino o un impianto di termosifoni, per gli ambienti piccoli come un bagno una delle soluzioni più utilizzate è il caldobagno. Questo piccolo dispositivo che emana aria calda è molto piccolo, costa davvero poco e permette di riscaldare l’ambiente davvero in breve tempo.

Ma accanto agli aspetti positivi, il caldobagno è anche considerato uno degli elettrodomestici che consuma di più a livello di energia elettrica. Sarà davvero così? Scopriamo quanto consuma un caldobagno.

Quali sono i consumi di un caldobagno?

Questo piccolo elettrodomestico rappresenta la soluzione ideale in inverno per riscaldare un ambiente piccolo come un bagno magari al mattino presto o prima di farsi una doccia. È molto comodo perché oltre ad essere di dimensioni contenute e facilmente posizionabile, è anche molto veloce nel riscaldare l’ambiente, purché ovviamente parliamo di una stanza piccola. È inoltre un dispositivo che costa molto poco visto che si trovano anche a poche decine di euro. Un prezzo allettante che fa sì venga preferito ad altri elettrodomestici, ma il costo energetico di un caldobagno resta comunque, a parità di calore fornito, più alto rispetto a quello di un qualsiasi riscaldatore a gas.

Per capire con precisione quanto consuma un caldobagno bisogna in primis valutare diverse variabili come la grandezza della stanza, la temperatura esterna, il tipo di arredo domestico e il costo dell’elettricità.

Questi fattori possono incidere sui consumi finali di un caldobagno. Per poter fare un calcolo approssimativo bisognerà prendere in analisi il la potenza in watt del caldobagno. In genere quelli acquistati per un ambiente domestico e dal costo contenuto hanno una potenza massima di 2000 watt. Per poter calcolare il suo impatto medio in bolletta, dovremmo considerare il costo medio al kWh che attualmente è di 0,361 €/kWh.

Questo significa che se teniamo acceso il nostro caldobagno alla potenza massima per un’ora andremmo a spendere ad oggi: 2kWh*0,361 €/h: 0,72€. Farlo ogni giorno per un mese alla fine la cifra supera i 20€ che non sono pochi. Questo dato approssimativo può essere ovviamente diverso a seconda delle variabili che entrano in gioco.

Come fare per risparmiare

Non esistono molte alternative sul mercato per riscaldare un ambiente piccolo come un bagno in modo rapido. Per questo il caldobagno rappresenta ancora la soluzione più comoda. Possiamo però mettere in atto alcuni stratagemmi per risparmiare sul costo della bolletta soprattutto nei mesi invernali. Innanzitutto il consiglio è quello di optare per soluzioni anche se più costose in fase d’acquisto ma con prestazioni migliori anche del 10-15%. Questi dispositivi permettono di consumare di meno perché sono più ottimizzati.

Un’altra soluzione potrebbe essere quello di accendere il caldobagno nelle fasce giornaliere dove i costi per il consumo di energia elettrica sono inferiori, ovvero quelle chiamate F2 che vanno dal lunedì al venerdì dalle 7 alle 8 e dalle 19 alle 23 e il sabato dalle 7 alle 23. Cambiare le nostre abitudini e accendere il caldobagno in queste fasce orarie può permetterci di farci risparmiare in bolletta.

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