Proroga contributi INPS dicembre 2020, pubblicata la circolare con le istruzioni

Anna Maria D’Andrea

14/12/2020

Proroga contributi INPS dicembre 2020, arrivano le istruzioni per la sospensione dei versamenti prevista dal decreto Ristori quater. La circolare n. 145 del 14 dicembre 2020 illustra quali sono i soggetti beneficiari del rinvio del termine di pagamento al 16 marzo 2021.

Proroga contributi INPS dicembre 2020, pubblicata la circolare con le istruzioni

Proroga contributi INPS dicembre 2020, arriva la circolare con le istruzioni operative relative alla sospensione dei versamenti.

Il documento n. 145 del 14 dicembre 2020 fa il punto delle novità previste dal decreto Ristori quater, con il quale è stata introdotta una nuova proroga dei versamenti contributivi in scadenza a dicembre 2020.

Il versamento dei contributi INPS potrà essere effettuato entro il 16 marzo 2021, in un’unica soluzione o a rate. Tra i requisiti per beneficiarne, ai titolari di partita IVA è richiesta una riduzione pari almeno al 33% di fatturato o corrispettivi a novembre 2020, rispetto a novembre 2019, ed un limite massimo di ricavi o compensi pari a 50 milioni di euro.

Accedono alla proroga senza vincoli di ricavi o compensi, così come a prescindere dal calo di fatturato registrato, i titolari di partita IVA che esercitano attività sospese dal DPCM del 3 novembre 2020 (ad esempio, palestre, piscine, centri benessere e termali, teatri, cinema, discoteche, musei) ed i titolari di attività avviate dopo il 30 novembre 2019.

Proroga automatica anche per i ristoranti in zona rossa o arancione, così come commercianti, partite IVA del settore alberghiero, agenzie di viaggio e tour operator in zone rosse.

Facciamo quindi il punto, con le istruzioni contenute nella circolare INPS n. 145 del 14 dicembre 2020 relativa alla sospensione e proroga dei contributi.

Proroga contributi INPS, nella circolare n. 145 le istruzioni per la sospensione dei versamenti di dicembre 2020

È una “proroga a strati” quella disegnata dal decreto Ristori quater, che prevede regole differenti per le partite IVA, con semplificazioni strutturate in base al settore di attività esercitata e alla sede di ubicazione della stessa.

La sospensione dei versamenti contributivi di dicembre 2020 è disciplinata dall’articolo 2 del decreto legge n. 157/2020.

Partendo dal “primo livello”, il comma 1 prevede che a beneficiare della proroga siano le partite IVA esercenti attività d’impresa, arte o professione, in possesso dei seguenti requisiti:

  • ricavi o compensi non superiori a 50 milioni di euro nel 2019;
  • diminuzione di fatturato o corrispettivi pari almeno al 33% a novembre 2020 rispetto a novembre 2019.

In favore delle partite IVA rientranti in tale perimetro sono sospesi i termini di versamento dei contributi previdenziali ed assistenziali in scadenza a dicembre 2020.

Come evidenziato nella circolare INPS n. 145 del 14 dicembre 2020, la sospensione dei contributi di dicembre 2020 si applica anche alle partite IVA che hanno intrapreso l’attività d’impresa, di arte o professione in data successiva al 30 novembre 2019. Per tali soggetti la proroga dei versamenti non richiede la verifica del requisito della diminuzione del fatturato.

La verifica circa il possesso dei requisiti per l’accesso alla sospensione sarà effettuata dall’Agenzia delle Entrate, sulla base dei dati che verranno trasmessi dall’INPS.

Circolare INPS numero 145 del 14 dicembre 2020
Emergenza epidemiologica da COVID-19. Disposizioni concernenti la sospensione dei versamenti contributivi ai sensi del decreto-legge 30 novembre 2020, n. 157

Proroga contributi INPS dicembre 2020, regole soft per le partite IVA con attività sospese

Il “secondo livello” della proroga disposta dal decreto Ristori quater riguarda gli esercenti attività sospese per effetto del DPCM del 3 novembre 2020.

In tal caso, spiega la circolare INPS, la proroga dei versamenti di dicembre 2020 relativi a contributi previdenziali ed assistenziali è slegata dai due requisiti relativi all’ammontare dei ricavi e alla riduzione di fatturato.

Si tratta delle attività individuate nella tabella di codici ATECO di seguito riportata:

ATECODescrizione
205102 Fabbricazione di articoli esplosivi
493901 Gestioni di funicolari, ski-lift e seggiovie se non facenti parte dei sistemi di transito urbano o suburbano
591300 Attività di distribuzione cinematografica, di video e di programmi televisivi
591400 Attività di proiezione cinematografica
749094 Agenzie ed agenti o procuratori per lo spettacolo e lo sport
773994 Noleggio di strutture ed attrezzature per manifestazioni e spettacoli: impianti luce ed audio senza operatore, palchi, stand ed addobbi luminosi
799011 Servizi di biglietteria per eventi teatrali, sportivi ed altri eventi ricreativi e d’intrattenimento
823000 Organizzazione di convegni e fiere
855100 Corsi sportivi e ricreativi
855201 Corsi di danza
855209 Altra formazione culturale
900101 Attività nel campo della recitazione
900109 Altre rappresentazioni artistiche
900201 Noleggio con operatore di strutture ed attrezzature per manifestazioni e spettacoli
900209 Altre attività di supporto alle rappresentazioni artistiche
900309 Altre creazioni artistiche e letterarie
900400 Gestione di teatri, sale da concerto e altre strutture artistiche
910200 Attività di musei
910300 Gestione di luoghi e monumenti storici e attrazioni simili
920009 Altre attività connesse con le lotterie e le scommesse
931110 Gestione di stadi
931120 Gestione di piscine
931130 Gestione di impianti sportivi polivalenti
931190 Gestione di altri impianti sportivi nca
931200 Attività di club sportivi
931300 Gestione di palestre
931910 Enti e organizzazioni sportive, promozione di eventi sportivi
931999 Altre attività sportive nca
932100 Parchi di divertimento e parchi tematici
932910 Discoteche, sale da ballo night-club e simili
932930 Sale giochi e biliardi
932990 Altre attività di intrattenimento e di divertimento nca
949920 Attività di organizzazioni che perseguono fini culturali, ricreativi e la coltivazione di hobby
949990 Attività di altre organizzazioni associative nca
960410 Servizi di centri per il benessere fisico (esclusi gli stabilimenti termali)
960420 Stabilimenti termali
960905 Organizzazione di feste e cerimonie

Sospensione contributi INPS senza vincoli per le partite IVA in zona rossa e arancione. Nessun effetto nel caso di variazioni successive al 26 novembre 2020

La proroga dei versamenti segue regole più soft per le partite IVA in zone rosse o arancioni.

Prima di proseguire, si evidenzia che ai fini della sospensione dei versamenti contributivi di dicembre 2020, l’elenco delle zone è stato predisposto dall’INPS in base alle ordinanze del Ministero della Salute al 26 novembre 2020:

  • zone arancioni: Basilicata, Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Liguria, Marche, Umbria, Puglia e Sicilia;
  • zone rosse: Calabria, Lombardia, Piemonte, Valle d’Aosta, Campania, Toscana, Abruzzo e Provincia Autonoma di Bolzano.

Le regole di maggior favore previste proprio per le partite IVA in zona rossa o arancione non subiscono modifiche nel caso di variazioni successive alla data del 26 novembre 2020.

Proroga contributi INPS a maglie larghe per i ristoranti in zona arancione o rossa

Dopo le dovute premesse, passiamo ad analizzare regole e requisiti per le partite IVA nelle zone rosse ed arancioni.

Il “terzo strato” della proroga dei versamenti di dicembre 2020 riguarda gli esercenti attività di ristorazione.

Anche per i ristoranti, bar, e catering, la proroga dei contributi INPS del 16 dicembre 2020 si applica senza vincoli di ricavi o compensi così come senza la preventiva verifica del calo di fatturato registrato. In tal caso è necessario che il domicilio fiscale, la sede legale o sede operativa nelle aree del territorio nazionale caratterizzate da uno scenario di elevata o massima gravità e da un livello di rischio alto.

Ecco nello specifico quali sono le attività di cui sopra:

561011 Ristorazione con somministrazione
561012 Attività di ristorazione connesse alle aziende agricole
561020 Ristorazione senza somministrazione con preparazione di cibi da asporto
561030 Gelaterie e pasticcerie
561041 Gelaterie e pasticcerie ambulanti
561042 Ristorazione ambulante
561050 Ristorazione su treni e navi
562100 Catering per eventi, banqueting
563000 Bar e altri esercizi simili senza cucina

Proroga contributi INPS dicembre 2020 per le zone rosse, alberghi, agenzie viaggio e tour operator

Proseguendo nella carrellata delle indicazioni contenute nella circolare INPS n. 145, sono svincolati dalla verifica del calo di fatturato registrato e del limite dei ricavi o compensi i soggetti che esercitano le attività individuate dall’allegato 2 del decreto n. 149/2020, con domicilio fiscale, sede legale o operativa nelle zone rosse.

Ecco la tabella dei codici ATECO di riferimento:

Codice ATECODescrizione
47.19.10 Grandi magazzini
47.19.90 Empori ed altri negozi non specializzati di vari prodotti non alimentari
47.51.10 Commercio al dettaglio di tessuti per l’abbigliamento, l’arredamento e di biancheria per la casa
47.51.20 Commercio al dettaglio di filati per maglieria e merceria
47.53.11 Commercio al dettaglio di tende e tendine
47.53.12 Commercio al dettaglio di tappeti
47.53.20 Commercio al dettaglio di carta da parati e rivestimenti per pavimenti (moquette e linoleum)
47.54.00 Commercio al dettaglio di elettrodomestici in esercizi specializzati
47.64.20 Commercio al dettaglio di natanti e accessori
47.78.34 Commercio al dettaglio di articoli da regalo e per fumatori
47.59.10 Commercio al dettaglio di mobili per la casa
47.59.20 Commercio al dettaglio di utensili per la casa, di cristallerie e vasellame
47.59.40 Commercio al dettaglio di macchine per cucire e per maglieria per uso domestico
47.59.60 Commercio al dettaglio di strumenti musicali e spartiti
47.59.91 Commercio al dettaglio di articoli in legno, sughero, vimini e articoli in plastica per uso domestico
47.59.99 Commercio al dettaglio di altri articoli per uso domestico nca
47.63.00 Commercio al dettaglio di registrazioni musicali e video in esercizi specializzati
47.71.10 Commercio al dettaglio di confezioni per adulti
47.71.40 Commercio al dettaglio di pellicce e di abbigliamento in pelle
47.71.50 Commercio al dettaglio di cappelli, ombrelli, guanti e cravatte
47.72.10 Commercio al dettaglio di calzature e accessori
47.72.20 Commercio al dettaglio di articoli di pelletteria e da viaggio
47.77.00 Commercio al dettaglio di orologi, articoli di gioielleria e argenteria
47.78.10 Commercio al dettaglio di mobili per ufficio
47.78.31 Commercio al dettaglio di oggetti d’arte (incluse le gallerie d’arte)
47.78.32 Commercio al dettaglio di oggetti d’artigianato
47.78.33 Commercio al dettaglio di arredi sacri ed articoli religiosi
47.78.35 Commercio al dettaglio di bomboniere
47.78.36 Commercio al dettaglio di chincaglieria e bigiotteria (inclusi gli oggetti ricordo e gli articoli di promozione pubblicitaria)
47.78.37 Commercio al dettaglio di articoli per le belle arti
47.78.50 Commercio al dettaglio di armi e munizioni, articoli militari
47.78.91 Commercio al dettaglio di filatelia, numismatica e articoli da collezionismo
47.78.92 Commercio al dettaglio di spaghi, cordami, tele e sacchi di juta e prodotti per l’imballaggio (esclusi quelli in carta e cartone)
47.78.94 Commercio al dettaglio di articoli per adulti (sexy shop)
47.78.99 Commercio al dettaglio di altri prodotti non alimentari nca
47.79.10 Commercio al dettaglio di libri di seconda mano
47.79.20 Commercio al dettaglio di mobili usati e oggetti di antiquariato
47.79.30 Commercio al dettaglio di indumenti e altri oggetti usati
47.79.40 Case d’asta al dettaglio (escluse aste via internet)
47.81.01 Commercio al dettaglio ambulante di prodotti ortofrutticoli
47.81.02 Commercio al dettaglio ambulante di prodotti ittici
47.81.03 Commercio al dettaglio ambulante di carne
47.81.09 Commercio al dettaglio ambulante di altri prodotti alimentari e bevande nca
47.82.01 Commercio al dettaglio ambulante di tessuti, articoli tessili per la casa, articoli di abbigliamento
47.82.02 Commercio al dettaglio ambulante di calzature e pelletterie
47.89.01 Commercio al dettaglio ambulante di fiori, piante, bulbi, semi e fertilizzanti
47.89.02 Commercio al dettaglio ambulante di macchine, attrezzature e prodotti per l’agricoltura; attrezzature per il giardinaggio
47.89.03 Commercio al dettaglio ambulante di profumi e cosmetici; saponi, detersivi ed altri detergenti per qualsiasi uso
47.89.04 Commercio al dettaglio ambulante di chincaglieria e bigiotteria
47.89.05 Commercio al dettaglio ambulante di arredamenti per giardino; mobili; tappeti e stuoie; articoli casalinghi; elettrodomestici; materiale elettrico
47.89.09 Commercio al dettaglio ambulante di altri prodotti nca
47.99.10 Commercio al dettaglio di prodotti vari, mediante l’intervento di un dimostratore o di un incaricato alla vendita (porta a porta)
96.02.02 Servizi degli istituti di bellezza
96.02.03 Servizi di manicure e pedicure
96.09.02 Attività di tatuaggio e piercing
96.09.03 Agenzie matrimoniali e d’incontro
96.09.04 Servizi di cura degli animali da compagnia (esclusi i servizi veterinari)
96.09.09 Altre attività di servizi per la persona nca

Proroga automatica anche per gli esercenti attività alberghiera, agenzie di viaggio o di tour operator nelle zone rosse.

Per le aziende con dipendenti, la sospensione svincolata dai parametri di fatturato o ricavi si applica in relazione ai dipendenti che operano nelle sedi ubicate nelle zone colpite dall’emergenza sanitaria.

Proroga contributi INPS dicembre 2020, esclusa la quarta rata prevista dal decreto Rilancio e Agosto

La proroga dei versamenti contributivi di dicembre 2020 è ampia, ma non generalizzata.

In primo luogo, la circolare n. 145 evidenzia che non sono sospesi gli adempimenti informativi, ma unicamente i termini relativi ai versamenti, dei contributi previdenziali e assistenziali, in scadenza nel mese di dicembre 2020, ivi comprese le rate in scadenza nel medesimo mese relative alle rateazioni dei debiti in fase amministrativa concesse dall’Inps.

La proroga non riguarda inoltre la quarta rata dei contributi INPS sospesi dal decreto Rilancio e dal decreto Agosto.

Analogamente, il rinvio al 16 marzo 2021 non opera rispetto al termine per il pagamento dei contributi previdenziali, sospesi in riferimento al Comune di Lampedusa e Linosa, fissato al 21 dicembre 2020.

Contributi INPS sospesi, scadenza al 16 marzo 2021 anche a rate

I versamenti dei contributi previdenziali e assistenziali sospesi dovranno essere effettuati in un’unica soluzione entro il 16 marzo 2021, senza applicazione di sanzioni e interessi.

La ripresa dei versamenti potrà avvenire anche mediante rateizzazione, fino ad un massimo di quattro rate mensili di pari importo, senza applicazione di sanzioni e interessi, con il versamento della prima rata entro il 16 marzo 2021.

Le rate sospese dei piani di ammortamento già emessi, la cui scadenza ricade nel mese di dicembre 2020, per i soggetti interessati dalla sospensione, dovranno essere versate, in unica soluzione, entro il 16 marzo 2021.

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