È legale prendere il sole in balcone? Attenzione, multe fino a 10mila euro

Antonella Ciaccia

24/06/2022

Prendere il sole in terrazza o balcone è legale? Diciamo che non si è sempre liberi di fare quel che si vuole, neanche a casa propria. Se si viola il decoro pubblico si rischiano multe salatissime.

È legale prendere il sole in balcone? Attenzione, multe fino a 10mila euro

La multa per chi prende il sole in balcone, magari in costume da bagno o in reggiseno può arrivare nelle ipotesi peggiori fino a 10.000 euro, poiché potrebbe integrare la fattispecie prevista all’articolo 726 del Codice penale, ovvero «Atti contrari alla pubblica decenza».

Nel nostro Paese si ritiene erroneamente che a casa propria si possa fare quel che si vuole, così come sul proprio balcone, in giardino o sul terrazzo. Invece in questi spazi, anche se privati, subentra una questione di decoro pubblico.

Abbronzarsi in balcone potrebbe sia violare le regole condominiali, se previste, sia rientrare sostanzialmente in atti contrari alla pubblica decenza e quindi finalizzati allo spregio dei criteri di convivenza e di decoro che debbono essere osservati nei rapporti tra inquilini o vicini.

Ciò non significa che prendere il sole in casa sia vietato in modo assoluto: per farlo, basta rispettare degli accorgimenti e, se la terrazza è condominiale, chiedere il permesso agli altri condomini (sempre che non sia espressamente vietato dal regolamento condominiale).

Si può prendere il sole in balcone?

Come detto, prendere il sole sul proprio balcone non è sempre legale. Infatti, anche se si tratta di spazi privati, sono comunque soggetti al rispetto del cosiddetto “decoro pubblico” in quanto posti all’attenzione di un numero indeterminato di persone.

Prendere il sole nudi (o quasi) in giardino o sul balcone, potrebbe “turbare” il vicinato e, di conseguenza, esporre al rischio di pesanti sanzioni. Nel dettaglio, si infrange il dettato dell’articolo 726 del Codice penale sulla pubblica decenza, che recita:

Chiunque, in un luogo pubblico o aperto o esposto al pubblico, compie atti contrari alla pubblica decenza è soggetto alla sanzione amministrativa pecuniaria da euro 5.000 a euro 10.000.”

L’articolo in questione rientra tra quelli che sono stati depenalizzati dal legislatore.

Questo significa che la fattispecie prevista non comporta conseguenze penali, tuttavia la sanzione amministrativa per chi offende il decoro pubblico abbronzandosi è tutt’altro che trascurabile: parte da 5.000 euro e può raggiungere i 10.000 euro nelle ipotesi più eclatanti (ad esempio quando la persona che prende il sole lo fa con atteggiamenti contrari alla morale pubblica, in maniera ripetuta e in zone particolarmente affollate).

Quello che la legge vuole tutelare è la pubblica decenza, intesa come rispetto delle regole sociali che impongono una certa continenza nel compiere atti che, per le loro caratteristiche, possono offendere se attuati in un luogo pubblico o aperto al pubblico.

Il concetto di decenza è generico e si attiene a quell’insieme di norme che impongono un comune sentimento: quello di astenersi dal compiere atti che offendono i principi della costumatezza, della pudicizia e della morale, o che sono capaci di destare sentimenti di ripugnanza.

Quando è vietato prendere il sole in balcone?

Quanto detto non significa che la tintarella in balcone, in giardino o in terrazza sia sempre vietata. Bisogna considerare diversi fattori: in primis la riservatezza del luogo.

Se il giardino o il terrazzo sono recintati e nascondono ciò che accade allo sguardo di terzi, la condotta potrebbe considerarsi lecita non essendovi il rischio di offendere la decenza di alcuno. Diversa è invece la situazione laddove sia tranquillamente osservabile da vicini o passanti l’esposizione della nudità.

Bisogna poi considerare anche la zona in cui si vive, se per esempio è poco affollata o, al contrario, in prossimità di scuole. Altri elementi rilevanti possono essere l’orario o l’abbigliamento indossato. Insomma occorre seguire il principio generale del buonsenso.

Il problema è sostanziale quando la nudità, parziale o totale, può essere vista da persone che si trovano al di fuori della propria abitazione. Come precedentemente detto, assumere alcuni atteggiamenti in un luogo privato esposto al pubblico potrebbe portare a incorrere nell’illecito.

Se la terrazza o il giardino è condominiale serve il permesso per prendere il sole?

Cosa succede se la terrazza appartiene al condominio? Non sempre è chiaro se è possibile abbronzarsi sulla terrazza o nel giardino condominiale, per questo occorre consultare il regolamento condominiale.

Se mancano previsioni di questo genere si potrà sempre proporre la questione nell’ordine del giorno dell’assemblea di condominio e cercare, insieme agli altri condomini, di raggiungere un compromesso circa gli orari e le modalità della tintarella.

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