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Portafoglio del Martedì: rendimento positivo, puntiamo su Eni

Luca Fiore

16/02/2021

Nel nuovo numero del nostro portafoglio di investimento ai trade sulle azioni Snam e Leonardo vogliamo aggiungere, sempre al rialzo, un’operazione su Eni.

I dati intraday e in tempo reale del Grafico ENI sono tratti dalle quotazioni di prodotti OTC.

Nuova puntata del nostro Portafoglio di investimento. Alle performance negative registrate con le operazioni di investimento sulle azioni Intesa Sanpaolo e sul cambio eurodollaro, ha fatto da contraltare l’ottimo rendimento del nostro trade sulle azioni Poste Italiane.

Agli investimenti al rialzo sulle azioni Snam e Leonardo, in questo numero del nostro portafoglio vogliamo aggiungere anche un trade sulle azioni Eni.

Portafoglio di investimento: la situazione generale

La parola chiave delle prime settimane del 2021, che promette di crescere di importanza nel corso dei mesi, è rappresentato dalla reflazione. La fine della deflazione ed il ritorno del segno più sui prezzi al consumo, che però questa volta non dovrebbe innescare reazioni da parte di governi e banche centrali, dovrebbe rappresentare, con tutte le conseguenze del caso, uno dei mantra della prima parte del 2021.

Dal fronte fiscale, la nuova amministrazione USA si appresta a mettere in campo un pacchetto di stimoli pari al 9% del Pil (1,9 trilioni), tanto da spingere Larry Summers a pronosticare il rischio di sovra-stimolare l’economia, mentre i banchieri centrali negli ultimi mesi non hanno perso occasione per ribadire che le politiche monetarie non saranno essere toccate prima di metà 2021.

Negli USA una delle molle che sta spingendo la risalita dei prezzi, che a livello globale aspettano l’allentamento delle restrizioni grazie alla campagne vaccinali, è rappresentata dall’andamento dei salari: questo perché gli stimoli fiscali potrebbero spingere alcuni lavoratori, in special modo quelli a basso reddito, a rinviare il re-inserimento nel mondo del lavoro.

Altro elemento che gioca a favore di una risalita dell’inflazione è rappresentato dai prezzi delle materie prime. Con il ritorno del Brent sopra quota 60 dollari alcuni commentatori, come l’autorevole JPMorgan, hanno rispolverato il concetto di “Commodity Supercycle”. A spingere il prezzo del petrolio è il progressivo ritorno della domanda e i tagli produttivi messi in campo in special modo dall’Arabia Saudita (che starebbe barattando tagli all’output con l’ombrello Nato).

Nel filone inflattivo possiamo inserire anche i nuovi rally del Bitcoin. Prendendo al balzo l’annuncio dell’investimento da 1,5 miliardi di Tesla (che secondo alcuni commentatori avrebbe già reso il 40%), operazione che a stretto giro potrebbe essere imitata anche da colossi del calibro di Apple e Microsoft, la più famosa delle cripto si è portata in quota 50 mila dollari.

Tra gli eventi che stanno caratterizzando questa prima parte di 2021 c’è certamente quello relativo il calo a 90 punti base da parte dello spread Btp-Bund. Secondo gli analisti la traiettoria discendente proseguirà fino a quando il differenziale Italia-Germania non si porterà sui livelli di quello di Portogallo e Spagna, fissati rispettivamente a 52 ed a 58 punti base.

Portafoglio di investimento: investiamo sulle azioni Eni

In queste prime puntate dell’edizione 2021 del Portafoglio del Martedì abbiamo registrato rendimenti negativi dai trade relativi Intesa Sanpaolo e il cambio eurodollaro mentre l’operazione sulle azioni Poste Italiane la scorsa settimana ha riportato il rendimento complessivo in positivo per oltre 7 punti percentuali.

Lo scorso 2 febbraio abbiamo inserito un’operazione al rialzo sulle azioni Snam utilizzando il Turbo Open End con Isin DE000HV4D7C9 mentre martedì scorso è stata la volta della scommessa rialzista sulle azioni Leonardo realizzato tramite l’utilizzo del Turbo Open End con codice ISIN DE000HV4HUK9.

Azioni Snam, grafico giornaliero. Fonte: Bloomberg

Azioni Leonardo, grafico giornaliero. Fonte: Bloomberg

In questo numero, nel nostro Portafoglio di investimento vogliamo inserire un trade rialzista sulle azioni Eni utilizzando il Turbo Open End con Isin DE000HV4HTS4 e leva 4,38.

Dalla seconda metà di novembre i corsi delle azioni Eni si stanno muovendo all’interno di un canale rialzista il cui livello resistenziale è rappresentato dalla linea di tendenza ottenuta unendo i top del 25 novembre e del 9 dicembre mentre al ribasso a fungere da supporto ci pensa la retta che congiunge i minimi del 16 novembre e del 22 dicembre.

Azioni Eni, grafico giornaliero. Fonte: Bloomberg

Dopo un breakout ribassista a fine gennaio, ora le azioni del colosso italiano sembrerebbero pronte a registrare nuovi rialzi. Su questa base, puntiamo ad un ingresso a 9,05 euro con target fissato a 9,55 euro e stop loss a 8 euro.

I prodotti e le rispettive leve sono stati selezionati alle 15:40 del 15 febbraio 2021. Le strategie si considerano valide se i prezzi toccano il punto di entrata prima del take profit o dello stop loss.

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