Perché investire in oro adesso: gli effetti dell’inflazione e delle decisioni sui tassi Fed

Claudia Cervi

13/06/2023

13/06/2023 - 18:39

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Il rallentamento dell’inflazione aumenta le probabilità che la Fed metta in pausa il ciclo rialzista dei tassi avviato a marzo 2022: quali effetti sull’oro? Ecco perchè investire adesso.

Perché investire in oro adesso: gli effetti dell’inflazione e delle decisioni sui tassi Fed

Gli esperti concordano sul fatto che investire in oro adesso potrebbe rappresentare un’opportunità di grande valore. Il recente rallentamento dell’inflazione negli Stati Uniti, con i dati che evidenziano un calo al 4,0% in maggio rispetto al 4,9% di aprile, insieme alla probabilità che nella prossima riunione la Federal Reserve mantenga i tassi di interesse invariati, creano un contesto estremamente favorevole per il rialzo dell’oro.

Questi fattori combinati indicano chiaramente che l’oro potrebbe essere una scelta ottimale per gli investitori che desiderano garantire stabilità e protezione durante un periodo di incertezza economica.

In sintesi,

  1. Le prospettive di un’imminente fine del programma di inasprimento della Federal Reserve hanno innescato un calo del dollaro e dei tassi reali, ossia i tassi adeguati all’inflazione. Questo contesto definito da tassi reali in calo e da un dollaro più debole crea un ambiente favorevole per l’oro.
  2. L’oro ha dimostrato resilienza in periodi caratterizzati da un aumento della paura degli investitori, come abbiamo riscontrato durante la turbolenza nel settore bancario nel mese di marzo. Durante tali situazioni di incertezza e volatilità, l’oro è stato considerato un rifugio sicuro per gli investitori, aumentando la sua attrattiva come asset di protezione e diversificazione del portafoglio.
  3. L’oro non genera rendimenti, ma può contribuire ad aumentare la diversificazione all’interno dei portafogli e offrire una copertura contro possibili shock e incertezze nei mercati finanziari. La natura unica dell’oro come asset sicuro e indipendente dalle dinamiche economiche tradizionali può offrire una protezione aggiuntiva in periodi di volatilità e instabilità.

Rallenta l’inflazione: cosa significa per l’oro?

I dati più recenti sull’inflazione negli Stati Uniti, pubblicati oggi dal Dipartimento del Commercio, indicano un rallentamento al 4,0% a maggio, rispetto al 4,9% di aprile. Questo dato supera le aspettative degli analisti, che prevedevano una flessione limitata al 4,1%. Inoltre, i prezzi al consumo sono aumentati dello 0,1% su base mensile, in linea con le previsioni. Questi risultati evidenziano una tendenza positiva e offrono un quadro più stabile per l’economia.
La prospettiva che Fed lasci invariati i tassi di interesse nel prossimo meeting di domani, in risposta al calo delle aspettative di inflazione, ha provocato la debolezza del dollaro, a vantaggio dell’oro il cui prezzo è espresso in dollari.

Parallelamente alla diminuzione del dollaro, anche i rendimenti dei titoli di Stato a 10 anni, adeguati all’inflazione, sono scesi di circa 50 punti base rispetto al picco registrato alla fine del 2022. Questa riduzione dei tassi reali e la debolezza del dollaro creano un solido contesto favorevole all’oro. Un’analisi che mette a confronto i tassi reali a 5 anni e i prezzi correnti dell’oro ha evidenziato una significativa correlazione negativa negli ultimi 20 anni, indicando che l’andamento dell’oro e dei tassi reali tendono a essere opposti.

Oro spot vs tassi reali a 5 anni Oro spot vs tassi reali a 5 anni Fonte Bloomberg

Il rallentamento dell’inflazione può tuttavia avere effetti contrastanti, poiché potrebbe indicare che l’economia americana si sta avviando verso una recessione, come segnalano alcuni economisti. Tuttavia, questo si traduce in un fattore positivo per l’oro, che tende a generare buoni rendimenti durante periodi di maggiore volatilità di mercato. Ad esempio, durante le turbolenze causate dai fallimenti delle banche regionali negli Stati Uniti a marzo, gli investitori si sono rifugiati nell’oro come un «investimento sicuro». Da inizio anno, i fondi auriferi negoziati in borsa hanno registrato afflussi per 2,7 miliardi di dollari.

Investire in oro: opportunità in vista della Fed

Storicamente, durante i periodi di aumento dei tassi, gli investitori preferiscono asset a reddito fisso che offrono rendimenti più elevati dell’oro, asset notoriamente privo di rendimento. Tuttavia, con la prospettiva di una probabile pausa della Fed nella riunione del 14 giugno, l’oro potrebbe offrire buone opportunità di investimento.

Inoltre, la debolezza del dollaro statunitense rende l’oro più interessante per gli acquirenti stranieri, poiché è denominato in dollari.

L’oro può anche essere visto come una potenziale protezione contro i rischi geopolitici. Le controverse elezioni presidenziali potrebbero aumentare le tensioni geopolitiche di in atto sull’asse Usa-Cina, a vantaggio dell’oro, come accaduto durante l’invasione russa dell’Ucraina all’inizio del 2022.

Il presidente della Fed Jerome Powell ha tuttavia segnalato che il ciclo dei rialzi non è del tutto finito: se l’inflazione non dovesse diminuire ulteriormente, nel meeting di luglio i tassi potrebbero tornare a crescere. Secondo gli analisti, i tassi Fed resteranno al di sopra del 5% almeno fino al primo semestre 2024. Dunque, non è tutto oro quello che luccica.

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