Perché il 15 marzo può scoppiare la terza guerra mondiale

Alessandro Cipolla

8 Marzo 2024 - 13:56

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Il 15 marzo 2024 potrebbe essere la data dell’inizio di una terza guerra mondiale: tutto dipende da un possibile ultimatum dato da Israele a Hezbollah.

Perché il 15 marzo può scoppiare la terza guerra mondiale

Il 15 marzo 2024 potrebbe scoppiare una terza guerra mondiale. È questa la data che sarebbe stata cerchiata con il circoletto rosso nelle agende delle principali cancellerie che stanno seguendo con molta attenzione cosa sta succedendo in Terra Santa.

La speranza è che la smentita che è arrivata da Israele sia veritiera, altrimenti la notizia diffusa ieri dal quotidiano libanese al Akhbar - considerato come vicino ad Hezbollah - non farebbe dormire sonni tranquilli per le sue possibili conseguenze.

Stando a quanto riportato dal quotidiano di Beirut, Israele nelle scorse ore avrebbe inviato un ultimatum a Hezbollah, con il Partito di Dio che adesso avrebbe tempo fino al 15 marzo per accettare la proposta di accordo elaborata dagli Stati Uniti.

Il lodo americano tra le altre cose prevede l’allontanamento dei miliziani di Hezbollah dalla linea di confine tra Libano e Israele, una proposta difficilmente accettabile da parte dei combattenti libanesi che, dallo scorso 7 ottobre, hanno ripreso ad attaccare le postazioni israeliane con tanto di risposta da parte dell’esercito di Tel Aviv.

Da qui i timori di una terza guerra mondiale che potrebbe partire dalla Terra Santa, anche se a stretto giro è arrivata una smentita da parte di una fonte politica israeliana che ha negato l’esistenza di un ultimatum.

Quella notizia non è vera - ha detto la fonte israeliana alla radio pubblica Kan - non c’è una dead-line del genere”. Se così non fosse, rischieremmo veramente di essere a un passo dallo scoppio della terza guerra mondiale.

Israele, Hezbollah e la terza guerra mondiale

Di recente si è parlato del rischio di una terza guerra mondiale soprattutto in Europa, viste le parole di Emmanuel Macron, in qualche modo poi confermate dal Pentagono, di un possibile confitto diretto tra la Nato e la Russia.

La situazione però resta sempre assai complicata anche in Medio Oriente, con Israele che sta proseguendo nella sua operazione nella striscia di Gaza e i ribelli yemeniti Houthi che non stanno interrompendo i loro attacchi alle navi commerciali nel Mar Rosso nonostante l’arrivo in zona delle forze occidentali.

Se fosse vera la notizia dell’ultimatum di Israele a Hezbollah, il prossimo 15 marzo la guerra potrebbe espandersi anche al Libano e, a mo’ effetto domino, anche ad atri Paesi dell’area come Siria e soprattutto Iran.

I timori di una terza guerra mondiale sono presto detti: se Israele attacca con forza Hezbollah difficilmente l’Iran resterebbe a guardare, con un intervento di Teheran che provocherebbe però la reazione degli Usa che, da ottobre, hanno schierato in zona un’incredibile forza militare pronta a difendere lo Stato ebraico nel caso ce ne fosse bisogno.

Non sarebbe così un caso che Israele si sia affrettato a smentire la notizia dell’ultimatum del 15 marzo recapitato a Hezbollah, visto che una dead-line del genere rischierebbe seriamente di provocare un’escalation bellica che dal Medio Oriente potrebbe presto espandersi al mondo intero.

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