Pensioni, incremento al milione 2024: ecco come aumentarle fino a 735 euro

Simone Micocci

17 Gennaio 2024 - 10:24

Pensioni, assegno sociale e trattamenti per invalidi civili possono essere aumentati fino a 735 euro grazie all’incremento al milione. Ecco i requisiti e i limiti di reddito aggiornati al 2024.

Pensioni, incremento al milione 2024: ecco come aumentarle fino a 735 euro

L’incremento al milione è lo strumento introdotto dal governo Berlusconi nel 2001 con lo scopo di aumentare le pensioni fino a raggiungere il milione delle vecchie lire. Ma va detto che tale strumento si applica anche in favore di alcune prestazioni di tipo assistenziale, come l’Assegno sociale e le pensioni riconosciute in favore degli invalidi civili.

Un’operazione che Forza Italia vorrebbe replicare entro la fine della legislatura, portando le pensioni minime a 1.000 euro, ma per il momento nonostante l’incremento straordinario del 2,7% introdotto dalla legge di Bilancio 2023 siamo ancora lontani dal raggiungere un tale traguardo.

Va detto che l’incremento al milione non è per tutti: bisogna soddisfare un requisito anagrafico e uno di tipo economico.

L’importo della maggiorazione, così come i limiti di reddito cambiano ogni anno in quanto soggetti a rivalutazione. Per l’incremento al milione riconosciuto nel 2024 bisogna quindi fare riferimento a quanto specificato dall’Inps con la circolare n. 1 del 2 gennaio scorso, dove nell’allegato 2 sono indicati i valori e i limiti di reddito aggiornati al costo della vita.

Vediamo dunque quali sono gli importi e i requisiti per godere dell’incremento al milione 2024 che ricordiamo può essere percepito solo previa domanda all’Inps. La buona notizia è che contestualmente si possono richiedere anche gli arretrati per gli ultimi 5 anni.

Requisiti e limiti di reddito 2024

L’incremento al minimo per la pensione spetta a quei pensionati che percepiscono un assegno di importo molto basso e che soddisfano determinati requisiti legati ad età e reddito.

Per quanto riguarda l’età, per gli assicurati Inps che hanno accesso alla pensione di vecchiaia e anticipata viene stabilito che l’incremento al milione spetta, di regola, al compimento dei 70 anni.

Vi è comunque la possibilità di abbassare questo requisito contributivo. Questo, infatti, si riduce di 1 anno ogni 5 anni di contribuzione fatta valere dal pensionato; in ogni caso da questa operazione può essere ridotto un massimo di 5 anni di contribuzione. Nella migliore delle ipotesi, dunque, il pensionato può ricevere l’incremento al milione al compimento dei 65 anni di età.

Per gli invalidi civili al 100%, invece, il limite anagrafico si abbassa a 18 anni in seguito a quanto disposto dalla suddetta sentenza n. 152/2020 della Corte Costituzionale, a patto di soddisfarne i requisiti reddituali.

Ci sono, poi, dei limiti di reddito uguali per tutti. Nel dettaglio, viene stabilito che possono richiedere l’incremento al milione solo coloro che hanno redditi inferiori a:

  • reddito individuale del richiedente: 9.555,65 euro;
  • reddito coniugale (se il richiedente risulta sposato): 16.502,98 euro.

Tali importi sono aggiornati al 2024.

Per valutare il rispetto dei suddetti requisiti, bisogna prendere in considerazione i redditi di qualsiasi natura, compresi quelli esenti da Irpef. Vanno esclusi dal calcolo solamente:

  • reddito della casa di abitazione di cui è proprietario il pensionato o il coniuge;
  • pensioni di guerra;
  • indennità di accompagnamento;
  • bonus tredicesima;
  • trattamenti di famiglia.

Come si calcola

Grazie all’incremento al milione la pensione può essere integrata fino ad arrivare a un importo pari al trattamento minimo maggiorato di 136,44 euro (quest’ultimo valore è fisso dal 2008).

Trattamento minimo che nel 2024 è pari a 598,61 euro: di conseguenza la soglia di riferimento è pari a 735,05 euro.

Dunque, è ovvio che nel caso delle pensioni l’importo della maggiorazione, vista la formula (Trattamento minimo + 136,44 euro) - Trattamento minimo, sarà sempre pari a 136,44 euro.

Non è così invece per l’Assegno sociale, che quest’anno può godere di una maggiorazione di 200,64 euro, come pure per le pensioni di invalidità civile per le quali invece l’incremento può arrivare a 401,72 euro.

Vi è un ulteriore aspetto da considerare quando si calcola l’importo. È stabilito che il calcolo dell’aumento deve essere determinato in misura tale da non comportare il superamento dei limiti di reddito. Qualora un incremento pieno dovesse comportare il superamento delle suddette soglie, allora l’integrazione sarà calcolata facendo una differenza tra la soglia massima di reddito e quanto effettivamente percepito dal pensionato (il tutto suddiviso per 13 mensilità).

Nel caso del pensionato coniugato la maggiorazione sociale spettante è quella di “importo meno elevato tra l’intero importo della maggiorazione e quello risultante dal calcolo effettuato sulla base del reddito personale e della sommatoria dei redditi del pensionato e del coniuge”.

Detto questo, appare ovvio che spetta un incremento pieno solamente a coloro che oltre alla prestazione sulla quale questo viene riconosciuto non hanno altri redditi.

Invio della domanda

Così come tutte le prestazioni Inps l’invio della domanda va effettuato telematicamente.

A tal proposito, online sul sito Inps è disponibile il servizio Consulente digitale delle pensioni, dove una volta effettuato l’accesso potrete scoprire se avete o meno diritto alle maggiorazioni sociali come l’incremento al milione ed eventualmente farne immediatamente domanda con la possibilità di recuperare fino a 5 anni di arretrati.

In alternativa potete rivolgervi a caf e patronati, o chiamare il numero verde dell’Inps.

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