Pensioni: da Quota 100 a Quota 104, così potrebbe cambiare la riforma

Simone Micocci

4 Dicembre 2018 - 09:07

Riforma delle pensioni: Alberto Brambilla, consulente di Salvini in ambito previdenziale, ha tracciato una strada alternativa a Quota 100. Ecco perché è più opportuno parlare di Quota 104.

Pensioni: da Quota 100 a Quota 104, così potrebbe cambiare la riforma

Quota 100, nonostante le rassicurazioni del Governo, è la maggiore indiziata per una rimodulazione che potrebbe portare ad un risparmio consistente della spesa inizialmente preventivata dalla Legge di Bilancio (6,7 miliardi di euro per il 2019, 7 miliardi per il 2020 e altrettanti per il 2021) per la riforma delle pensioni.

Come ci ricorda il Corriere della Sera, infatti, il Governo deve recuperare almeno 7 miliardi di euro per ridurre il deficit ed evitare la procedura d’infrazione dell’UE e per farlo potrebbe non essere sufficiente introdurre dei paletti alla Quota 100.

A tal proposito è intervenuto l’esperto in previdenza Alberto Brambilla - che in veste di consulente di Matteo Salvini affianca la presidenza del Consiglio - il quale ha presentato un’alternativa meno costosa di Quota 100. Una misura alternativa a quella indicata fino ad oggi, con la quale ricordiamo si potrà andare in pensione una volta maturati 38 anni di contributi, ma solo se compiuti almeno i 62 anni di età.

Come vedremo meglio di seguito, la misura proposta da Brambilla per consentire a molti lavoratori di andare in pensione in anticipo ma senza mettere a rischio i conti pubblici, non si può definire una Quota 100; è più opportuno, infatti, parlare di Quota 104. Vediamo perché.

Brambilla interviene sulle pensioni

Alberto Brambilla, uomo di riferimento per Salvini quando si parla di “riforma delle pensioni” dopo una settimana in cui non si è fatto altro che parlare di come ridurre i costi di Quota 100 ha preso la parola tracciando la strada che il Governo dovrà seguire.

Brambilla ha dichiarato che sarà importante evitare che l’Inps nel prossimo mese di gennaio possa ricevere in un solo colpo 300.000 nuove domande di pensionamento; ecco perché il tecnico ha deciso di elaborare una versione alternativa di Quota 100, più sostenibile economicamente ma che permetterebbe ancora a coloro che sono “ostaggio” della Legge Fornero di andare in pensione in anticipo.

Quota 100 limitata per il 2018

A tal proposito bisogna trovare un modo per “liberare” tutti i lavoratori che - non avendo ancora raggiunto i requisiti per la pensione anticipata e la pensione - non possono essere collocati in quiescenza.

Una strada per il pensionamento anticipato che potrebbe essere Quota 100, ma solo se - almeno secondo il parere di Brambilla - limitata per il 2018. Nel dettaglio, secondo il consulente di Salvini, si potrebbe riservare l’accesso a questa misura solamente a quei lavoratori che ne maturano i requisiti entro il 31 dicembre del 2018.

Questi lavoratori, inoltre, dovrebbero aspettare la prima finestra di accesso per andare in pensione con Quota 100, che dovrebbe essere prevista a marzo. Questa, però, sarà riservata solamente a coloro che hanno maturato Quota 100 da almeno due anni.

Per chi l’ha maturata da almeno 18 mesi, invece, ci sarà una seconda finestra di accesso in estate; ce ne saranno poi altre tra il 2019 e il 2020 così da consentire a tutti coloro che maturano i requisiti per Quota 100 entro l’anno in corso di andare in pensione in anticipo nel giro di due anni.

Dal 2021, poi, bisognerà trovare una soluzione alternativa: “l’intento è di fissare una nuova soglia con 64 anni di età e 39 di contribuzione, ma è una decisione tutta politica”.

Come sottolineato dal Corriere della Sera, però, questo meccanismo ha poco di una “Quota 100”; a marzo, infatti, potranno andare in pensione solamente coloro che ne hanno maturato i requisiti da almeno 2 anni, ecco perché è più opportuno parlare di Quota 104.

Prendiamo come esempio un lavoratore che ha maturato nel febbraio del 2017 i 38 anni di contributi per Quota 100 e nel contempo ha compiuto i 62 anni di età. Questo nel febbraio del 2019, quando effettivamente potrà andare in pensione con Quota 100, avrà un’età di 64 anni e 40 anni di contributi che sommati danno come risultato 104.

Insomma, si tratta di una misura di portata decisamente inferiore alla Quota 100 di cui si è parlato in queste settimane, come confermato dalle stime di Brambilla secondo cui i destinatari sarebbero circa 250mila, 150mila per il 2019 e 100mila per il 2020, con un costo di 3,9 miliardi all’anno nei primi 5 anni e un picco di spesa nel 2020 con un costo di circa 5,3 miliardi di euro.

Il risparmio, quindi, sarebbe notevole; ma cosa ne penseranno i cittadini?

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