Pensione anticipata con contributi in diverse gestioni, il cumulo cosa comporta?

Lorenzo Rubini

09/09/2022

Per i lavoratori che hanno versato i contributi in casse diverse è possibile richiedere un’unica pensione. Per quella anticipata cosa comporta questa scelta?

Pensione anticipata con contributi in diverse gestioni, il cumulo cosa comporta?

Quando un lavoratore ha una carriera discontinua e cambia spesso azienda, potrebbe ritrovarsi con contributi versati in diverse gestioni previdenziali. Per ottenere un’unica pensione è necessario unire i contributi in una sola delle gestioni coinvolte, ma con la ricongiunzione l’onere da sostenere è molto alto. E’ possibile, però, procedere anche con il cumulo gratuito.

Rispondiamo ad un lettore di Money.it che ci scrive:

Buongiorno, dovrei avere circa 40 anni di contributi ed ho compiuto da poco i 60 anni. Se la legge non cambia potrei andare in pensione anticipata fra 3 anni, ma ho un problema. I miei contributi sono stati versati in diverse casse previdenziali. 10 anni li ho maturati in Gestione Separata INPS dal 1996 al 2006. Ho 5 anni di contributi versati nell’ex INPDAP perché a inizio carriera ho lavorato alle dipendenze del Comune. Gli altri 25 anni li ho versati nell’AGO. Ora mi sono informato e ho maturato una pensione autonoma solo nell’AGO ma dovrei attendere i 67 anni. Per riunire i contributi mi hanno detto che posso procedere con la ricongiunzione ma costa davvero troppo. In alternativa mi hanno proposto il cumulo gratuito dicendo che in qualche modo penalizza. Posso sapere cosa accade alla pensione anticipata con il cumulo?

Cumulo contributivo gratuito: cos’è, come funziona e requisiti

Pensione anticipata in cumulo

Il cumulo gratuito può essere utilizzato dai lavoratori che, essendo iscritti a più forme previdenziali, vogliono un’unica pensione. Possono richiedere la pensione in cumulo i lavoratori dipendenti, autonomi, ma anche gli iscritti alle forme esclusive e sostitutive dell’INPS e alla Gestione Separata. L’opzione è esercitabile anche qualora gli interessati abbiano ottenuto il diritto ad una pensione in una delle casse previdenziali coinvolte nel cumulo. Importante è che non risultino essere già titolari di una pensione.

Per la pensione in cumulo possono essere utilizzati tutti i contributi non coincidenti che i lavoratori hanno versato nelle diverse gestioni ottenendo un unico assegno pensionistico pagato dall’INPS. Ma l’assegno in questione è calcolato, pro quota, da ogni gestione per i contributi in essa versati.

Per perfezionare il diritto alla pensione anticipata in cumulo occorrono, totali, 42 anni e 10 mesi di contributi per gli uomini e 41 anni e 10 mesi per le donne. Perché in alcuni casi la pensione in cumulo determina una penalizzazione per il lavoratore? Il discorso è molto semplice. Ogni gestione “lavora” e calcola solo i contributi in essa versati. E questo va ad incidere sul calcolo della quota retributiva della pensione.Solo dove applicabile viene considerato il calcolo retributivo e potrebbe essere che gli ultimi anni di carriera (magari versati in una gestione diversa) non possano essere utilizzati per valorizzare al meglio quelli ricadenti nel sistema retributivo. Quando si valuta il cumulo gratuito si deve sempre prendere in considerazione le retribuzione degli ultimi anni di lavoro: se molto alte potrebbe convenire affrontare l’onere della ricongiunzione per guadagnare una pensione più alta.
Ma se negli ultimi anni di lavoro, quelli che precedono la pensione, si verificano eventi di disoccupazione, carriera discontinua, cassa integrazione o, anche, riduzione delle retribuzioni, il cumulo è pienamente conveniente.

«Se hai dubbi e domande contattaci all’indirizzo email chiediloamoney@money.it»

Iscriviti a Money.it