Partite IVA, cosa si paga il 20 agosto 2020: maxi scadenza delle imposte sui redditi

Anna Maria D’Andrea

20/08/2020

Imposte sui redditi, maxi scadenza il 20 agosto 2020 per le partite IVA: Irpef, Ires ed imposte sostitutive sono le protagoniste del calendario fiscale del giorno, ma non sono gli unici adempimenti da tenere a mente. Ecco cosa si paga.

Partite IVA, cosa si paga il 20 agosto 2020: maxi scadenza delle imposte sui redditi

Partite IVA, un fiume di scadenze fiscali oggi 20 agosto 2020: saldo ed acconto delle imposte sui redditi 2020 monopolizzano il calendario degli adempimenti del giorno.

Entro il 20 agosto 2020, i titolari di partita IVA che applicano gli ISA ed i forfettari dovranno pagare le imposte relative alla dichiarazione dei redditi, con maggiorazione dello 0,40%.

La scadenza di saldo ed acconto Irpef, Ires ed imposte sostitutive non è l’unica da tenere a mente nel giorno della ripartenza del Fisco post-vacanze.

Sono ben 200 i versamenti riportati sullo scadenzario dell’Agenzia delle Entrate, appuntamenti che si accavallano anche per effetto della sospensione feriale delle scadenze che, nel mese di agosto, concede ad imprese e professionisti di “staccare la spina”.

La scadenza più impegnativa è sicuramente quella di saldo ed acconto delle imposte. A questa si affiancano gli adempimenti periodici Irpef, INPS ed il versamento dell’IVA.

Partite IVA, ingorgo di scadenze fiscali dal 20 agosto 2020: ecco cosa si paga

È la dichiarazione dei redditi a monopolizzare il calendario delle scadenze fiscali di agosto. Giovedì 20 è la data della maxi scadenza di saldo ed acconto delle imposte con maggiorazione dello 0,40%.

Secondo i calcoli della Ragioneria Generale dello Stato, il 60% del totale delle partite IVA ha scelto di differire il versamento di saldo e primo acconto Irpef, Ires ed imposte sostitutive al 20 agosto 2020.

La scadenza ordinaria era il 20 luglio (prorogata rispetto al termine classico del 30 giugno), ma soltanto una quota minoritaria di professionisti ed imprese ha pagato la somma dovuta.

Tra i motivi alla base della scelta di attendere il 20 agosto c’è anche il tira e molla sulla proroga a settembre.

Se è vero che non ci sono stati segnali ufficiali circa la richiesta di rinvio delle imposte sui redditi, in ballo c’era l’ipotesi di un azzeramento di sanzioni ed interessi in caso di versamenti tardivi. Un’ipotesi rinforzata da un Ordine del Giorno approvato alla Camera che aveva fatto tirare un respiro di sollievo ad imprese e intermediari.

La speranza di una proroga postuma è svanita dopo la pubblicazione del decreto agosto che, sebbene ridisegni il calendario delle scadenze fiscali dei prossimi mesi, non prevede deroghe per chi non rispetterà l’appuntamento del 20 agosto 2020.

Cosa dovranno pagare i titolari di partita IVA? Fare chiarezza è d’obbligo, considerando il vero e proprio ingorgo di adempimenti segnalati dall’Agenzia delle Entrate.

Dalle imposte sui redditi agli adempimenti IVA, IRPEF ed INPS: i principali appuntamenti in scadenza il 20 agosto 2020

Il calendario dei versamenti da effettuare entro il 20 agosto 2020 varia in base alla tipologia di attività esercitata (se soggetta o meno agli ISA).

Per le partite IVA che esercitano attività per le quali sono approvati gli ISA (forfettari compresi), entro il 20 agosto 2020 si pagano saldo ed acconto di Irpef, addizionali, Ires ed imposte sostitutive, maggiorando l’importo dovuto dello 0,40%.

Il 20 agosto 2020 è anche la scadenza della seconda rata delle imposte dovuta dai soggetti ISA, qualora il versamento della prima rata sia stato effettuato entro il 20 luglio 2020.

Per le partite IVA non soggette agli ISA, escluse dalla proroga dei versamenti al 20 luglio, il 20 agosto è la data per versare la seconda o terza rata delle imposte emerse dalla dichiarazione dei redditi.

La dichiarazione dei redditi occupa buona parte delle 200 scadenze fiscali del 20 agosto 2020, ma non è sola. Ai versamenti dovuti a titolo di saldo ed acconto si affiancano gli adempimenti periodici.

Da tenere a mente vi è soprattutto l’appuntamento con l’IVA, che chiama in campo sia le partite IVA mensili che i trimestrali. Scadenza, poi, con i versamenti delle ritenute Irpef e dei contributi INPS dei dipendenti da parte dei sostituti d’imposta.

L’elenco completo delle scadenze del 20 agosto è disponibile sul sito dell’Agenzia delle Entrate.

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