Nuovo decreto Covid, cosa sta per cambiare per isolamento, mascherine e tamponi

Ilena D’Errico

12/12/2022

Il nuovo decreto Covid cambierà le regole riguardo all’isolamento, all’obbligo di indossare le mascherine e ai tamponi, alleggerendo le misure.

Nuovo decreto Covid, cosa sta per cambiare per isolamento, mascherine e tamponi

Nel corso della settimana il consiglio dei Ministri dovrebbe varare il nuovo decreto Covid e cambiare le regole in merito all’isolamento, alle mascherine e ai tamponi. Mentre la quarantena per chi ha avuto contatti con persone positive era già stata eliminata, restano ancora alcune misure per i soggetti positivi, che verranno sicuramente allentate.

Il nuovo decreto Covid: le modifiche sull’isolamento

Orazio Schillaci, ministro della Salute, ha infatti già anticipato una parte del contenuto del nuovo decreto, il quale conterrà almeno le seguenti modifiche:

  • Gli asintomatici dovranno sottoporsi a un isolamento di soli 5 giorni.
  • Le persone con sintomi lievi potranno limitare l’isolamento a 5 giorni, dopo che la febbre sia scomparsa da almeno 24 ore.
  • I sintomatici potrebbero essere obbligati a utilizzare la mascherina al di fuori dell’isolamento, così da proteggere i soggetti più fragili.

Per il momento, però, si tratta semplicemente d’ipotesi che dovranno essere confermate in via definitiva dal decreto. Non è ancora stato deciso con certezza, ad esempio, il tempo che deve passare dalla scomparsa dei sintomi per consentire alle persone sintomatiche di uscire dall’isolamento. Il punto di partenza richiede 24 ore di tempo, ma si valutano anche 48 ore.

Il comportamento dei soggetti positivi ma con sintomi lievi è un altro fattore incredibilmente importante su cui verterà il decreto. In particolare, è molto probabile che queste persone dovranno utilizzare la mascherina per un tempo ancora da definire, all’incirca compreso fra 5 e 7 giorni.

L’isolamento degli asintomatici sarà invece sicuramente ridotto a un periodo di 5 giorni, mentre non è possibile per il momento abbassare il limite anche per gli operatori sanitari, i quali dovranno rispettare un isolamento di 7 giorni in caso di positività al Covid.

La scomparsa dell’obbligo di tampone negativo

Un’ulteriore novità decisiva che sarà introdotta dal decreto riguarda il cambiamento dell’attestazione di guarigione attraverso i tamponi. Le nuove regole, infatti, prevedono che dopo aver contratto il Covid non sia necessario eseguire un tampone con esito negativo per uscire dall’isolamento, bensì sarà sufficiente rispettare le tempistiche indicate.

Molto di frequente, infatti, le persone risultano ancora positive ai tamponi per il Covid anche dopo la scomparsa dei sintomi e il conseguente abbassamento radicale della carica virale. Per questo motivo le nuove indicazioni saranno molto meno restrittive, purché venga rispettata la procedura d’isolamento a seconda del caso.

L’obbligo delle mascherine: la possibile proroga

Le modifiche in corso d’approvazione sono un’ulteriore conferma del miglioramento della situazione sanitaria. Il Covid sta gradualmente passando dalla fase pandemica all’endemia, cioè la convivenza con il virus. Per questo motivo sarà possibile diminuire le restrizioni ma nonostante ciò i tecnici sanitari invitano a usare ancora molta prudenza, soprattutto nelle situazioni più delicate.

Oltre all’utilizzo della mascherina da parte dei soggetti sintomatici che hanno concluso l’isolamento, la maggiore attenzione riguarda le strutture sanitarie. Di conseguenza, oltre alla conferma dell’isolamento di 7 giorni per i lavoratori in queste strutture, non si può escludere la proroga dell’obbligo di utilizzare la mascherina al loro interno.

Per il momento, comunque, vige l’obbligo di mascherina fino al 31 dicembre e soltanto in determinate strutture a rischio, cioè:

  • Strutture sanitarie.
  • Residenze sanitarie assistenziali.
  • Strutture riabilitative.

Anche nel caso in cui la norma venisse prorogata, l’Italia rimarrebbe caratterizzata da un deciso allentamento delle misure, contrariamente da ciò che sta accadendo in altre zone. L’Unione europea sta infatti valutando l’idea d’introdurre nuovamente l’obbligo di indossare le mascherine nei luoghi chiusi e il ministro della Salute francese ha dichiarato di essere favorevole, se necessario.

A New York, invece, le autorità hanno invitato tutti i cittadini, anche se vaccinati, a utilizzare le mascherine al chiuso e lo stesso provvedimento potrebbe essere replicato da Los Angeles, a causa del forte aumento dei contagi provocato dagli assembramenti durante le vacanze. In Italia, invece, il tasso dei contagi non è così preoccupante, nonostante l’influenza che sta dilagando nel paese.

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