Gianfranco Fini: pensione, vitalizio e cosa fa oggi l’ex leader di Alleanza Nazionale

Alessandro Cipolla

19 Marzo 2024 - 09:41

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La biografia, la pensione, il vitalizio e cosa fa oggi Gianfranco Fini, l’ex presidente della Camera e leader di Alleanza Nazionale che ora rischia una condanna a otto anni di reclusione.

Gianfranco Fini: pensione, vitalizio e cosa fa oggi l’ex leader di Alleanza Nazionale

Cosa fa ora Gianfranco Fini? Una domanda questa che in molti si saranno fatti vista la decisione della Procura di Roma che per lui ha chiesto una condanna a otto anni di reclusione contentandogli il reato di riciclaggio.

La vicenda è quella riguardante l’acquisto - datato 2008 - di un appartamento a Montecarlo che era stato lasciato in eredità dalla contessa Annamaria Colleoni ad Alleanza Nazionale. Per Elisabetta Tulliani - compagna di Gianfranco Fini - sono stati chiesti 9 anni e 10 anni per il di lei fratello Giancarlo Tulliani.

Era scontato che la pubblica accusa chiedesse la condanna - ha commentato Gianfranco Fini - continuo ad avere fiducia nella giustizia e ciò in ragione della mia completa estraneità rispetto a quanto addebitatomi”.

Ho nascosto a Gianfranco Fini la volontà di mio fratello di comprare la casa di Montecarlo - ha dichiarato invece Elisabetta Tulliani in qualche modo scagionando il suo compagno -. Non ho mai detto a Fini la provenienza di quel denaro, che ero convinta fosse di mio fratello”.

Forse in molti si sono dimenticati che stiamo parlando di uno dei politici più importanti della seconda Repubblica, capace a seguito della svolta di Fiuggi di portare una pattuglia di ex del Movimento Sociale Italiano al governo grazie alla nascita di Alleanza Nazionale di cui è stato presidente dal 1995 al 2008.

Alleanza Nazionale è stata una delle colonne del centrodestra guidato da Silvio Berlusconi, unendosi poi nel 2008 con Forza Italia per dare vita al Popolo della Libertà, dalle cui ceneri sono nati poi gli attuali Fratelli d’Italia.

In quegli anni Gianfranco Fini è stato ministro degli Esteri e presidente della Camera, provando poi nel 2011 a sganciarsi da Silvio Berlusconi rompendo con l’ex presidente del Consiglio e fondando Futuro e Libertà che, alle elezioni del 2013, in coalizione con Scelta Civica di Mario Monti è risultato essere un autentico flop con solo lo 0,4% dei voti raccolti.

Una debacle che ha sancito in qualche modo la fine della carriera politica di Fini, che adesso è tornato a far parlare di se per la vicenda giudiziaria che lo sta riguardando.

Vediamo allora la biografia di Gianfranco Fini, dando uno sguardo anche ai guadagni passati, alla pensione e al vitalizio dell’ex presidente della Camera e leader di Alleanza Nazionale.

La biografia di Gianfranco Fini

Nome: Gianfranco Fini

Data di nascita: 3 gennaio 1952

Luogo: Bologna

Famiglia: separato, la sua attuale compagna è Elisabetta Tulliani; in totale ha tre figli

Istruzione: laurea in Pedagogia

Lavoro: in pensione

Partito: non è iscritto a nessun partito, in passato è stato presidente di Futuro e Libertà, Alleanza Nazionale e Movimento Sociale Italiano

Ruolo: ex presidente della Camera ed ex ministro degli Esteri

Curiosità: è un tifoso della Lazio

Gianfranco Fini: pensione e vitalizio

Durante la sua lunga carriera politica, Gianfranco Fini è stato deputato in maniera ininterrotta dal 1983 fino al 2013 per ben otto legislature; tra il 1989 e il 2004 inoltre è stato europarlamentare per tre legislature.

Attualmente i deputati hanno diritto a un’indennità netta di 5.000 euro al mese più una diaria di 3.503,11 e un rimborso per spese di mandato pari a 3.690 euro. A questi si aggiungono 1.200 euro annui di rimborsi telefonici e da 3.323,70 fino a 3.995,10 euro ogni tre mesi per i trasporti.

Deputati e senatori hanno diritto poi anche a un assegno di fine mandato, che è pari all’80% dell’importo mensile lordo dell’indennità moltiplicato per il numero degli anni di mandato effettivo: per Fini la liquidazione secondo un articolo di Libero sarebbe stata di 260.000 euro.

Un europarlamentare invece al giorno d’oggi riceve uno stipendio che oscilla tra i 16.000 e i 19.000 euro al mese, con l’importo che può variare a seconda della frequenza con cui si è partecipato alle sedute. Inoltre c’è anche un vitalizio che scatta al compimento dei 63 anni: si tratta del 3,5% della retribuzione per ciascun anno, diciamo che in media supera i 2.700 euro al mese.

Attualmente Gianfranco Fini è in pensione e, stando sempre all’articolo di Libero del 2013, ha diritto a un vitalizio da 6.200 euro netti al mese, mentre Il Giornale sempre all’epoca ha scritto anche di una pensione mensile da 2.600 euro netti.

Dopo la riforma delle pensioni dei parlamentari e dei vitalizi, un articolo del Sole 24 Ore del 2018 ha parlato di “vitalizi immutati per chi col passaggio al contributivo avrebbe visto aumentare l’assegno come Massimo D’Alema (da 9.893 a 10.142) e Gianfranco Fini (da 10.631 a 11.929)”.

Quanto alle dichiarazioni dei redditi, in quella del 2011 Gianfranco Fini ha dichiarato un reddito imponibile pari a 201.115 euro come riportato sempre dal Sole 24 Ore. Alla luce dei tanti ruoli svolti in passato e delle riforme previdenziali per gli ex parlamentari, appare complicato calcolare quanto guadagni oggi l’ex presidente della Camera.

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