Ftse Mib: buyback e patto con Sonatrach spingono Eni al break out

Claudia Cervi

27 Maggio 2022 - 08:49

Impostazione rialzista per Eni. Siglato il patto con l’algerina Sonatrach il titolo del Ftse Mib va al break out e rivela i dettagli del buyback.

Ftse Mib: buyback e patto con Sonatrach spingono Eni al break out

Eni ricopre un ruolo centrale nella politica estera italiana ed è tra i titoli più scambiati e apprezzati del Ftse Mib. Prima di analizzare il suo andamento in Borsa, vediamo le ultime notizie che la riguardano.

Eni: 3 mld di metri cubi di gas da Sonatrach

In arrivo 3 mld di metri cubi di gas dall’Algeria, «per accelerare la decarbonizzazione attraverso l’idrogeno verde», ma soprattutto per diversificare l’approvvigionamento di gas e affrancarsi dalla dipendenza dalla Russia.

Eni e Sonatrach hanno siglato ieri a Palazzo Chigi un memorandum d’intesa che rafforza la cooperazione energetica tra Italia e Algeria.

L’Algeria è il secondo fornitore di gas dell’Italia, dopo la Russia, e contribuisce per l’11% alle importazioni di gas in tutta Europa.

Eni definisce il programma di buyback

L’altra notizia che ha un impatto sull’andamento in Borsa riguarda l’approvazione da parte del consiglio di amministrazione di Eni delle modalità attuative per l’esecuzione del programma di buyback. La società del cane a sei zampe ha ricordato che il programma di acquisto di azioni proprie è «finalizzato ad offrire alla società un’opzione flessibile per riconoscere agli azionisti un’ulteriore remunerazione rispetto alla distribuzione di dividendi.»

Le azioni oggetto di riacquisto saranno al massimo 357 milioni, pari al 10% delle azioni ordinarie post annullamento.
Nel comunicato del gruppo si legge che gli acquisti saranno avviati entro metà giugno 2022 e termineranno al più tardi entro il mese di aprile 2023.

La valutazione sullo scenario relativo al programma sarà aggiornata a luglio e a ottobre. «In presenza di scenari di prezzo del Brent superiori a 90 dollari al barile, Eni procederà ad aumentare il controvalore complessivo del programma di buyback per un ammontare pari al 30% del Free Cash Flow incrementale associato fermi i limiti predetti», si legge nella nota.

Eni al break out

Il grafico di Eni evidenzia un’impostazione rialzista di fondo in atto dai minimi di fine 2020. Le quotazioni sono infatti ben inserite in un canale rialzista tracciato da tali minimi, i cui riferimenti si collocano a 13,40 (lato inferiore) e a 16,50 circa (lato superiore del canale). Senza avere la pretesa che i prezzi possano raggiungere a breve questo target, il ritorno in pianta stabile sopra i 14 euro è terreno fertile per nuovi rialzi.

Da marzo i corsi oscillavano all’interno di una figura triangolare, consolidando il rialzo precedente. Il break out del triangolo (figura di continuazione) avvenuto giovedì con il superamento di 14,12 euro getta ora le basi per un allungo verso 14,43 (top di aprile) e di 14,85 euro (massimo di marzo).

Con un orizzonte temporale più esteso, la riattivazione dell’uptrend potrebbe portare al test del lato alto del canale, a 16,50, ma anche dei picchi toccati nel 2018, tra 16,65 e 16,90 euro. Sotto 13,40 rischio di affondo sui supporti statici a 12,50 circa.

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