Domanda pensione di cittadinanza (PdC): moduli e istruzioni per la richiesta

Simone Micocci

06/03/2019

La domanda per la pensione di cittadinanza (PdC) può essere presentata da oggi, online oppure personalmente rivolgendosi a CAF e uffici postali. Qui i moduli Inps da consegnare per la richiesta e le istruzioni su come compilarli.

Domanda pensione di cittadinanza (PdC): moduli e istruzioni per la richiesta

Da oggi si può fare domanda per la pensione di cittadinanza: il modello da utilizzare è lo stesso previsto per la richiesta del reddito di cittadinanza, ossia il modulo Inps SR180.

La domanda per la pensione di cittadinanza si può presentare in pochi minuti dal sito Internet del RdC, per il quale però occorre avere le credenziali SPID. In alternativa basta scaricare il modulo SR180 dell’Inps, compilarlo in tutte le sue voci e consegnarlo al CAF o all’ufficio postale.

Il modello per la richiesta della pensione di cittadinanza lo trovate in questa guida con tutte le informazioni per chiedere un’integrazione della pensione e del reddito familiare.

Prima di andare avanti è importante fare alcune precisazioni utili ai fini della domanda per la pensione di cittadinanza. In primis è bene non farsi confondere dal nome di questa misura: la PdC, infatti, spetta anche a coloro che non percepiscono alcuna pensione. Requisito fondamentale per farne richiesta è che all’interno del nucleo familiare ci siano solamente persone con più di 67 anni; ci sono poi altri requisiti economici da soddisfare, che potete approfondire qui.

La seconda precisazione riguarda il funzionamento della pensione di cittadinanza: questa, a differenza di quanto credono in molti, non comporta un aumento dell’assegno di pensione percepito da uno o più componenti del nucleo familiare. Ai beneficiari di questa misura viene riconosciuta un’integrazione dell’intero reddito familiare, con la somma che viene erogata ogni mese sulla carta elettronica di Poste Italiane (e non sul cedolino della pensione).

Modulo SR180 per la pensione di cittadinanza

I moduli per la pensione di cittadinanza sono gli stessi previsti per il reddito di cittadinanza. Per la domanda il modello da utilizzare è quello denominato SR180 e lo potete scaricare di seguito.

Modulo SR180 (Domanda RdC/PdC)
Clicca qui per scaricare il modello Inps SR180 da utilizzare per fare richiesta della pensione di cittadinanza.

Questo si divide in due parti: la prima, nella quale troviamo l’elenco di regole e requisiti per avere diritto al beneficio e la seconda con gli spazi da compilare ai fini della richiesta. Nel dettaglio, il primo riquadro - che trovate a pagina 5 - dovete compilarlo solo se state presentando la domanda per interesse o per conto di altri, ossia di un soggetto incapace.

Se non è il vostro caso andate direttamente a pagina 6 e cominciate a compilare il Quadro A inserendo tutti i dati personali richiesti. La domanda va compilata con i dati dell’intestatario della pensione di cittadinanza, ossia di colui al quale verrà consegnata la Carta RdC/PdC di Poste Italiane.

Nel Quadro B dovete mettere la croce nel primo riquadro, confermando che siete stati residenti in Italia per almeno 10 anni, di cui gli ultimi 2 in maniera continuativa. Successivamente dovete indicare se siete cittadini italiani, di un Paese europeo o di un Paese terzo; in quest’ultimo caso dovete anche specificare gli estremi del permesso di soggiorno di lungo periodo.

Nel Quadro C dovete confermare che all’atto della domanda avete già presentato la DSU aggiornata ai fini del rinnovo ISEE. Ricordiamo che questo è fondamentale ai fini della richiesta della pensione di cittadinanza: una volta ricevuto il modello SR180 per la domanda del beneficio, infatti, l’Inps lo associa all’ultima DSU per verificare che il richiedente soddisfa tutte le condizioni previste dalla misura.

Allo stesso tempo dovete impegnarvi nel presentare una nuova DSU in caso di variazione del nucleo familiare rispetto all’attestazione ISEE in vigore; questa va presentata entro due mesi dalla variazione, mentre in caso di decesso di un componente del nucleo familiare dovete presentare nuovamente la richiesta per la pensione di cittadinanza.

Il Quadro D è dedicato ai requisiti economici: non dovete specificare gli importi dei vostri patrimoni, perché è sufficiente mettere la croce nei riquadri in cui dichiarate di soddisfare pienamente i requisiti per beneficiare della pensione di cittadinanza.

Il Quadro E va compilato solamente nel caso in cui uno o più componenti del nucleo familiare svolgano un’attività lavorativa avviata durante il periodo di riferimento dell’ISEE o successivamente. Nel dettaglio, se la DSU è stata presentata dal 1° gennaio al 31 agosto 2019, questo quadro va compilato per le attività lavorative iniziate dal 1°gennaio 2017. In caso di sbarramento del Quadro E ai fini della domanda della pensione di cittadinanza va presentato anche il modulo SR182 di cui vi parleremo di seguito.

Nel Quadro D il richiedente deve confermare, sbarrando gli appositi riquadri, di essere a conoscenza delle condizioni necessarie per godere del beneficio e degli impegni da rispettare ai fini del mantenimento della misura. Nel caso della pensione di cittadinanza vanno sbarrati solamente quei riquadri dove trovate scritta la sigla PdC; negli altri casi, infatti, si tratta di regole proprie solamente a coloro che richiedono il reddito di cittadinanza.

L’ultimo Quadro, indicato con la lettera G, è dedicato alle sottoscrizioni di dichiarazioni. Vanno sbarrati - una volta letti con attenzione - tutti i riquadri.

Infine dovete sottoscrivere il modello firmandolo e indicando la data. Vi ricordiamo che con la firma vi prendete la responsabilità delle vostre dichiarazioni; qualora queste siano false e mendaci il beneficio verrà revocato e, nei casi più gravi, si rischia persino il carcere.

Modulo SR181 per la pensione di cittadinanza

Visto quanto detto in precedenza, non per forza chi richiede la pensione di cittadinanza deve essere titolare di un assegno di pensione; quindi è possibile che - una volta richiesto il beneficio - decida di intraprendere una nuova attività lavorativa, sia come dipendente che da autonomo. In tal caso bisogna compilare e presentare, entro 30 giorni dalla variazione, il modello SR181 che trovate di seguito.

Modulo SR181 Esteso
Clicca qui per scaricare il modello Inps SR181 da presentare in caso di variazione della situazione lavorativa di uno o più componenti del nucleo familiare.

Questo vale per la variazione di ogni componente del nucleo familiare.

In tal caso bisogna indicare l’avvio della nuova attività, nonché il reddito previsto per l’anno in corso così che si possa effettuare un ricalcolo della pensione di cittadinanza.

Il secondo spazio del modulo SR181, invece, va compilato per altre variazioni del nucleo familiare, ad esempio in caso di entrata - o uscita - di un componente da un istituto di cura di lunga degenza.

Vi è poi una terza parte da compilare solo qualora, rispetto a quando indicato nel modello SR180 per la richiesta della pensione di cittadinanza, ci siano state variazioni al mutuo.

Modulo SR182 per la pensione di cittadinanza

Concludiamo con l’ultimo modulo integrativo - il Com Ridotto - per la richiesta della pensione di cittadinanza; questo, come anticipato, va consegnato insieme alla domanda qualora il richiedente abbia sbarrato il Quadro E del modello SR180.

Modulo SR182 Ridotto
Clicca qui per scaricare il modello Inps SR182 da consegnare insieme alla domanda per indicare eventuali attività lavorative già iniziate ma non indicate nell’ISEE.

Questo serve per indicare eventuali attività lavorative già avviate al momento della presentazione della domanda ma che non sono indicati nell’ISEE. Come detto in precedenza, quindi, questo va utilizzato per far presente di un’attività lavorativa iniziata dopo il 1° gennaio 2017 (per le DSU presentate entro il 31 agosto 2019) da uno o più componenti del nucleo familiare. Anche in questo caso va indicato il reddito percepito, informazione utile ai fini del calcolo della pensione di cittadinanza.

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