Dividendi 2024 Borsa Italiana: i migliori del Ftse Mib

Nel 2024 i dividendi di Borsa Italiana valgono circa 32 miliardi di euro. Un’occasione ghiotta per gli investitori che desiderano investire a lungo termine sul mercato azionario italiano.

Dopo una performance annuale superiore al 27% che ha riportato l’indice Ftse Mib sui livelli del 2008, Piazza Affari potrebbe essere terreno di caccia ideale per chi cerca aziende stabili che riconoscono ai propri azionisti un dividend yield per azione molto alto (in alcuni casi superiore al 6%). Il fatto che i titoli italiani sono scambiati a sconto del 50% rispetto a quelli globali, secondo gli esperti di Reuters, rende questo mercato ancora più interessante.

In questa analisi approfondita, esploreremo le dinamiche di mercato, identificando le aziende del Ftse Mib che si distinguono per i migliori dividendi del 2024, e forniremo una guida dettagliata sui parametri chiave da considerare nell’analisi di queste opportunità di investimento.

Calendario dividendi 2024

Il dividendo rappresenta la distribuzione degli utili di una società tra gli investitori che detengono le quote delle sue azioni. La data o le date in cui avviene questa distribuzione sono stabilite dal consiglio di amministrazione secondo un calendario prestabilito e possono verificarsi più volte nel corso dell’anno, in linea con le decisioni finanziarie strategiche della società.

In questa tabella, vediamo il calendario dividendi di Borsa Italiana per il 2024:

I migliori dividendi 2024 di Borsa Italiana

Il panorama dei dividendi di Borsa Italiana per il 2024 si preannuncia interessante, con una possibile rotazione tra i settori più dinamici di Piazza Affari. Dopo un 2023 dominato dai bancari, che sembrano aver già assorbito gran parte delle buone notizie, gli investitori potrebbero rivolgere la loro attenzione verso altri settori e mid/small cap, penalizzati dal rally dei tassi d’interesse nel 2023, e che potrebbero trovare nuova linfa nel corso del prossimo anno.

Le utilities rappresentano un’altra area di interesse, insieme ad alcuni titoli nei settori dei consumi e dell’industria che continuano a mostrare una solida dinamica degli utili, proteggendosi da un eventuale rallentamento generale. Tra i titoli sotto i riflettori, spiccano TIM, Enel e Generali.

Un altro titolo da non sottovalutare, secondo JP Morgan, è Stellantis, che offre cedole superiori al 6% e si distingue per l’eccellenza nell’esecuzione industriale. La banca d’affari accorda addirittura una preferenza a questo titolo, con un prezzo obiettivo delle azioni fissato a 23 euro.

Tra i titoli con i dividendi più generosi, spiccano anche le azioni di Mediobanca, Intesa Sanpaolo e Unipol, tutte con cedole superiori al 6%. Da monitorare anche BPER Banca e Banco BPM che suscitano l’interesse degli investitori attenti ai rendimenti.

In sintesi, il 2024 si prospetta come un anno ricco di opportunità per gli investitori attenti ai dividendi, con una gamma diversificata di titoli da monitorare per massimizzare i rendimenti.

Come investire in dividendi

Per sfruttare appieno le opportunità offerte dai dividendi nel 2024, è cruciale comprendere i diversi fattori che guidano la valutazione delle azioni. In primo luogo, il concetto di dividend yield riveste un ruolo fondamentale, poiché fornisce un’indicazione della generosità di un dividendo in relazione al prezzo dell’azione. Tuttavia, la valutazione non si limita a questo parametro: è essenziale esaminare anche la stabilità finanziaria dell’azienda, considerare il contesto economico e valutare le prospettive di crescita.

Investire saggiamente nei dividendi implica la selezione di titoli che offrono agli azionisti i migliori rendimenti e distribuzioni costanti nel tempo. Evitare società con dividendi bassi o che hanno recentemente tagliato i dividendi è altrettanto importante. La costruzione di un portafoglio ad alto rendimento richiede l’individuazione di titoli con dividendi elevati, una volatilità medio-bassa e una crescita sia dei dividendi che degli utili (Ebitda).

Al fine di selezionare le società in base ai dividendi, è opportuno esaminare diversi rapporti e indicatori chiave come:

• Eps (Earning per share),
• Dps (Dividend per share),
• Payout (rapporto tra DPS ed EPS),
• Dividend Yield (rendimento dei dividendi)
• FCF Yield (Free Cash Flow Yield).

Inoltre, è utile esaminare la storia dei dividendi, gli utili passati, la politica di remunerazione degli azionisti e il rapporto di indebitamento.

Dividendi 2024 Borsa Italiana: domande frequenti

Quali società quotate su Borsa Italiana pagano i dividendi?
Solo alcune società sulla Borsa italiana staccano i dividendi. La decisione di distribuire le cedole viene presa dal consiglio di amministrazione in linea con il piano finanziario strategico.

Quando sono pagati i dividendi di Borsa Italiana?
La maggior parte dei dividendi viene distribuita e pagata nel mese di maggio. Tuttavia le prime distribuzioni dei dividendi iniziano a gennaio 2024.

Ho diritto al dividendo se vendo il titolo il giorno prima dello stacco?
No, il dividendo viene distribuito e pagato solo agli azionisti che possiedono uno o più titoli prima della data dello stacco.

Ho diritto a ricevere il dividendo in caso di acquisto di titolo il giorno dello stacco del dividendo?
No, chi acquista il titolo nel giorno dello stacco del dividendo non ha diritto al dividendo, ma dovrà attendere la successiva distribuzione degli utili.