Modello 730/2024 detrazione farmaci: istruzioni, importi ed elenco dei medicinali detraibili

Patrizia Del Pidio

12/02/2024

Quali sono i medicinali e presidi medici che è possibile portare in detrazione dal modello 730/2024? L’elenco dei farmaci è lungo ma le istruzioni e gli importi sono chiari.

Modello 730/2024 detrazione farmaci: istruzioni, importi ed elenco dei medicinali detraibili

Modello 730/2024, anche quest’anno nella dichiarazione dei redditi è possibile portare in detrazione le spese sanitarie sostenute nel corso del 2023. Visite specialistiche, esami di laboratorio, farmaci e presidi medici. Quali sono i farmaci che è possibile portare in detrazione?

La stagione dichiarativa non è ancora iniziata, ma si avvicina il momento in cui l’Agenzia delle Entrate metterà a disposizione dei contribuenti i modelli precompilati. Proprio per questo motivo è necessario arrivare con le idee chiare su quelle che possono essere le spese che è possibile portare in detrazione. Conoscere, poi, i farmaci sui quali spetta lo sconto Irpef rappresenta un modo per avere sconti corposi anche sulla dichiarazione dei redditi del prossimo anno.

Quali farmaci acquistati possono essere portati in detrazioni e quali sono i documenti da conservare?

Vediamo dunque quali sono le istruzioni dell’Agenzia delle Entrate relative alla detrazione per le spese sostenute per l’acquisto di medicinali e parafarmaci, quale dicitura essi devono avere per poter essere detraibili e con quali importi.

Modello 730/2024 detrazione farmaci: istruzioni e importi

L’acquisto di farmaci e parafarmaci rientra nella più ampia categoria delle detrazione delle spese mediche. Nel 2024 la detrazione del 19% viene calcolata per l’importo che supera la franchigia di 129,11 euro.

Ricordiamo che per effetto della Legge di Bilancio 2020 per ottenere le detrazioni su determinati tipi di spesa medica è necessario pagare con mezzi tracciabili, ma i farmaci rientrano tra le categorie di spese effettuabili anche tramite contanti.

L’acquisto di medicinali può essere detratto solo se certificato grazie al cosiddetto “scontrino parlante”, ovvero la fattura o lo scontrino fiscale.

Nello scontrino parlante devono essere specificati i seguenti dati:

  • la natura del prodotto acquistato;
  • la quantità del prodotto acquistato;
  • il codice alfanumerico (identificativo della qualità del farmaco) posto sulla confezione del medicinale;
  • il codice fiscale del destinatario.

Le spese sostenute dal contribuente per l’acquisto di farmaci e parafarmaci possono essere detratte anche se sostenute per i seguenti familiari, pure se non fiscalmente a carico:

  • coniuge;
  • generi e nuore;
  • figli, compresi quelli adottivi;
  • suoceri e suocere;
  • discendenti dei figli;
  • fratelli e sorelle (anche unilaterali);
  • genitori (compresi quelli adottivi);
  • nonni e nonne.

Modello 730/2024 detrazione farmaci: elenco dei medicinali detraibili

Abbiamo visto che lo scontrino parlante deve indicare qualità e natura dei medicinali acquistati, in modo che dalla codifica si riconosca se il farmaco è detraibile o meno.

In farmacia è possibile comprare medicinali, parafarmaci e altri prodotti, ma per avere la detrazione del 19% bisogna che nello scontrino sia indicata una delle seguenti diciture:

  • farmaco, medicinale, f.co, med e altre abbreviazioni o terminologie riferite inequivocabilmente a farmaci;
  • Aic (codice di autorizzazione all’immissione in commercio): per rispettare la privacy del contribuente è possibile indicare sullo scontrino un solo codice di autorizzazione al posto del nome del farmaco, che sarà comunque individuato tramite la lettura ottica del codice a barre;
  • farmaci omeopatici: anch’essi sono considerati medicinali e quindi vi sono equiparati dal punto di vista delle detrazioni;
  • ticket: questa dicitura c’è per i medicinali erogati unicamente dal servizio sanitario;
  • farmaco/medicinale preparazione galenica;
  • SOP-OTC: sono sigle utilizzate per i medicinali che non necessitano di prescrizione medica e sono suddivisi tra medicinali da banco o di automedicazione (OTC) e le restanti tipologie;
  • medicinali fitoterapici: contengono esclusivamente sostanze o preparazioni vegetali e sono ufficialmente approvati dall’AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco).

Sono invece esclusi dalla detrazione gli integratori, anche quando vengono prescritti da un medico.

Modello 730/2024 detrazione farmaci: documenti da conservare

Per la compilazione del modello 730/2024 è necessario porre attenzione ai documenti da conservare per ottenere la detrazione delle spese sostenute (anche all’estero).

Per l’acquisto di farmaci, anche omeopatici, bisogna conservare gli scontrini fiscali parlanti in cui sono indicati la natura e quantità dei medicinali acquistati, il codice alfanumerico posto sulla confezione di ogni medicinale e il codice fiscale del destinatario dei medicinali.

Per le spese mediche sostenute all’estero valgono le stesse regole, quindi il dichiarante dovrà avere cura di conservare lo scontrino parlante anche se la spesa non è avvenuta in Italia.

Ma attenzione, dallo scorso anno per le spese mediche che non vengono modificate non vi è l’obbligo di conservazione della documentazione che attesti la spesa sostenute. L’obbligo permane, invece, per le spese mediche e sanitarie che vengono modificate nella dichiarazione precompilata.

Detrazione spese mediche 2024, esempi pratici

Come abbiamo spiegato, la detrazione al 19% spetta sulla spesa sostenuta per farmaci, presidi medici, visite ed esami di laboratorio, nel corso dell’anno di imposta 2023. La detrazione si applica sul totale della spesa che eccede la franchigia di 129,11 euro. Vediamo come calcolare la detrazione spettante.

Prendiamo ad esempio un contribuente che ha sostenuto spese mediche pari a 2.432 euro in visite, analisi di laboratorio e acquisti in farmacie e parafarmacie per se stesso e per eventuali familiari a carico.

La detrazione si calcola in questo modo:
(spesa totale sostenuta - 129,11) x 19%.

Nel caso dell’esempio: (2.432 euro -129,11)x 19% = 437,54 euro. Questo e lo sconto Irpef che spetta per le spese mediche che il contribuente ha sostenuto.

Se un contribuente, invece, ha un onere totale di spese mediche, ad esempio, di 115 euro, la detrazione non spetta perché l’importo sostenuto per tali spese non supera la franchigia di 129,11 euro.

Se, invece, l’onere totale è, ad esempio, di 150 euro la detrazione spetta soltanto su 20,89 euro (ovvero la differenza tra i 150 euro i i 129,11 euro di franchigia) per uno sconto dall’Irpef di 3,96 euro.

Iscriviti a Money.it