Def, Unimpresa: in arrivo stangata fiscale da oltre 76 miliardi

Massimiliano Carrà

25/04/2019

25/04/2019 - 10:25

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La ricerca condotta da Unimpresa sul Documento di economia e finanza dimostra che tra il 2019 e il 2022 è previsto un aumento significativo delle tasse, dei contributi previdenziali e della spesa pubblica

Def, Unimpresa: in arrivo stangata fiscale da oltre 76 miliardi

Stangata fiscale da oltre 76 miliardi di euro tra il 2019 e il 2022. È questa una delle notizie più preoccupanti che emerge dai dati principali dell’operazione fact checking realizzata dal Centro Studi di Unimpresa sul Documento di economia e finanza approvato dal consiglio dei ministri.

Secondo la ricerca, nei prossimi quattro anni le tasse e i contributi previdenziali saliranno di 76,2 miliardi: dagli 813 miliardi del 2018 agli 834 miliardi di quest’anno, fino ad arrivare a 890 miliardi nel 2022, con un aumento complessivo del 9,37%.

Preoccupato il vicepresidente di Unimpresa Claudio Pucci:

“I numeri dicono sempre la verità e smascherano le prese in giro del governo, delle quali siamo ormai stufi. Le promesse politiche da una parte e i numeri dall’altra. Le imprese avrebbero bisogno di pagare meno tasse e invece ne pagheranno sempre di più”

Def, Unimpresa: aumentano le imposte e la spesa pubblica

Realizzata sulla base del Def del 9 aprile, l’analisi di Unimpresa dimostra che il totale delle entrate tributarie si attesterà a quota 505,8 miliardi di euro alla fine del 2019.

Di questi, 248,6 miliardi sono le imposte dirette, come ad esempio Irpef, Ires, Irap, e Imu; e 257,2 miliardi sono invece quelle le indirette, per esempio Iva, accise, registro.

Le entrate tributarie però saliranno ancora: nel 2020 si attesteranno a quota 535,2 miliardi, nel 2021 a 550,3 miliardi e nel 2022 a 559,93 miliardi di euro. Complessivamente quindi, rispetto al 2018 l’aumento delle entrate tributarie nelle casse dello Stato sarà pari a 55,3 miliardi, ossia +10,98%.

Le imposte dirette cresceranno di 10,4 miliardi, facendo segnare un incremento del 4,18% e le indirette di 45,4 miliardi, facendo segnare un aumento del 17,92%. Le “altre” entrate tributarie si ridurranno di 493 milioni (-33,36%), passando dagli 1.4 miliardi di euro del 2018 ai 985 milioni di euro nel 2022.

Aumenterà anche di 75,5 miliardi di euro la spesa pubblica. La spending review sembra inefficace. Rispetto agli 853 miliardi di euro del 2018, il totale delle uscite cresceranno complessivamente dell’8,85% attestandosi a 929,1 miliardi di euro nel 2022.

Nessuna variazione particolarmente significativa per la pressione fiscale, destinata a restare stabile. Il totale delle entrate dello Stato rispetto al prodotto interno lordo, arrivate a quota 42,1% nel 2018, si attesterà al 42,0% nel 2019, al 42,7% nel 2020, al 42,7% nel 2021 e al 42,5% 2022.

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