Criptovalute migliori e peggiori del 2022

Claudia Cervi

4 Gennaio 2023 - 14:02

Tra scandali e fallimenti, il 2022 è stato un anno nero per il mercato crypto. Alcuni progetti sono implosi, altri sono cresciuti. Ecco un elenco delle criptovalute migliori e peggiori del 2022.

Criptovalute migliori e peggiori del 2022

Il 2022 sarà ricordato come l’anno degli scandali e dei fallimenti delle criptovalute. Vicende che hanno fatto crollare la capitalizzazione del mercato dagli oltre 3.000 miliardi di dollari della fine del 2021 agli attuali 800 milioni e che hanno frantumato la fiducia degli investitori. Alcuni progetti crittografici sono implosi, altri invece hanno ottenuto buoni risultati nonostante il mix di fattori critici che in generale hanno colpito l’economia, dalla crisi economica a quella energetica, dall’inflazione all’aumento dei tassi di interesse.
Capire quali su quali progetti si sarebbe dovuto investire e su quali no è utile per analizzare su quali criptovalute puntare nel 2023.

Escludendo Bitcoin ed Ethereum, le stablecoin, le valute che replicano il valore dell’oro, vediamo in dettaglio quali sono le criptovalute migliori e peggiori del 2022 in termini di performance.

Criptovalute: le migliori del 2022

Per classificare le criptovalute migliori del 2022 abbiamo valutato i rendimenti più alti da inizio 2022 fino alla chiusura del 30 dicembre.

TWT

Rendimento da inizio 2022: 91,3%
Capitalizzazione: 602,8 milioni di dollari
Settore: piattaforma di pagamento

Grafico TWT ytd 2022 Grafico TWT ytd 2022 Fonte Coinmarketcap

TWT, il token di Trust Wallet, è tra i pochi progetti ad aver terminato il 2022 con una performance positiva pari al 91,3%. Dal suo debutto sui mercati crypto nel 2020, a 0,01 dollari, TWT ha guadagnato il 13.300%.

Nel mese di dicembre il token è balzato fino a 2,70 dollari dopo il crollo di FTX che ha innescato una folle corsa ai prelievi di fondi dai portafogli di custodia delle piattaforme centralizzate.

GMX

Rendimento da inizio 2022: 90,3%
Capitalizzazione: 351,6 milioni di dollari
Settore: scambio decentralizzato

Grafico GMX ytd 2022 Grafico GMX ytd 2022 Fonte Coinmarketcap

GMX è un token di governance all’interno dell’ecosistema GMX decentralized exchange (DEX) ed è sul mercato da settembre 2021. Nel corso del 2022 il prezzo è stato molto volatile passando da 21,57 dollari di inizio anno ai 57 dollari di gennaio 2022, ai 13 dollari di giugno. Al 30 dicembre il token ha chiuso a 41,01 dollari, con una performance complessiva superiore al 90%.

Come TWT, anche GMX ha beneficiato del default di FTX salendo a metà dicembre fino a un massimo annuale a 58 dollari.

TON

Rendimento da inizio anno: -15,5%
Capitalizzazione: 3,33 miliardi di dollari
Settore: scambio decentralizzato

Grafico TON ytd 2022 Grafico TON ytd 2022 Fonte Coinmarketcap

Toncoin (TON) è la criptovaluta dell’ex Telegram Open Network (TON), ora chiamata The Open Network. Si tratta di un token relativamente giovane, sul mercato da agosto 2021 dal prezzo di 0,5 dollari. Ha raggiunto il suo record storico nel novembre dello stesso anno a 5,8 dollari, salvo poi invertire la rotta precipitando fino a un minimo a 0,80 a giugno 2022. Da fine luglio i prezzi stanno recuperando terreno con un’impennata nel mese di dicembre che ha permesso di terminare gli scambi al 30 dicembre a 2,0982 dollari, con un calo del 15,5%, del tutto modesto rispetto alle performance di Bitcoin ed Ethereum che hanno perso rispettivamente il 64% e il 67%.

TRX

Rendimento da inizio anno: -29%
Capitalizzazione: 5,1 miliardi di dollari
Settore: scambio decentralizzato

Grafico TON ytd 2022 Grafico TON ytd 2022 Fonte Coinmarketcap

Tron è una criptovaluta di secondo livello sulla cui rete avvengono la maggior parte delle transazioni in USDT grazie a un costo inferiore a quello pagato su Ethereum e a una maggior velocità (per il momento). Per TRX il 2022 è stato un anno negativo, con una performance complessiva del -29%, ma la criptovaluta ha resistito meglio di altre alle tempeste che si sono abbattute sul settore.

BNB

Rendimento da inizio 2022: -52,5%
Capitalizzazione: 40,7 miliardi di dollari
Settore: piattaforma di pagamento

Grafico BNB ytd 2022 Grafico BNB ytd 2022 Fonte Coinmarketcap

Binance Coin (BNB) è tra le prime 5 criptovalute per capitalizzazione di mercato e tra queste è quella ad aver accumulato perdite inferiori. Sebbene il valore di mercato non sia cresciuto, la chiusura di FTX ne ha rafforzato la posizione. Da inizio 2022 il token ha perso il 52,5%, facendo meglio di Bitcoin ed Ethereum.

Criptovalute: le peggiori del 2022

Per molti il 2022 sarebbe dovuto essere l’anno della maturità delle criptovalute, ma si è invece rivelato l’anno della disfatta. Tra i peggiori progetti da annoverare troviamo Terra (LUNA), il token di FTX (FTT), Solana (SOL), Axie Infinity (AXS) e The Sandbox (SAND). Andiamo con ordine.

Terra (LUNAC)

Rendimento da inizio 2022: -99,99%
Capitalizzazione: 943 milioni di dollari
Settore: smart contract

Grafico LUNAC ytd 2022 Grafico LUNAC ytd 2022 Fonte Coinmarketcap

L’implosione della stablecoin algoritmica di Terra, TerraUSD (UST), lo scorso maggio, ha determinato uno dei maggiori fallimenti nella storia delle criptovalute. Il crollo di Terra ha indotto il suo fondatore, Do Kwon, a proporre un fork per tentare di far risorgere il progetto. Alla fine Terra ha avuto una divisione della catena, con la vecchia catena etichettata Terra Classic e la nuova catena denominata Terra 2.0.

FTT

Rendimento da inizio 2022: -98%
Capitalizzazione: 286 milioni di dollari
Settore: piattaforma di scambio

Grafico FTT ytd 2022 Grafico FTT ytd 2022 Fonte Coinmarketcap

FTT è la criptovaluta nativa dell’exchange FTX, ormai fallita. La crisi di liquidità che ha coinvolto la società fondata da Sam Bankman-Fried ha portato a un tracollo dei prezzi a novembre da 25 dollari a 0,86 circa, con un calo del 98%. Il token è ancora scambiato su alcune piattaforme, ma con poca liquidità e volumi. È praticamente «morto» dopo la bancarotta di FTX.

SOL

Rendimento da inizio anno: -94,3%
Settore: smart contract
Capitalizzazione di mercato: 5,02 miliardi di dollari

Grafico SOL ytd 2022 Grafico SOL ytd 2022 Fonte Coinmarketcap

Solana è un protocollo blockchain di primo livello tra i più colpiti dalle conseguenze del crack di FTX. Nel corso del 2022 ha perso oltre il 94% del suo valore. Sebbene Solana non abbia alcuna relazione diretta con FTX e avesse un’esposizione limitata verso la piattaforma fallita, le indiscrezioni su un possibile finanziamento della blockchain di Solana con i fondi rubati da Sam Bankman Fried hanno fatto collassare i prezzi di SOL.

AXS

Rendimento da inizio anno: -93%
Settore: Gaming/metaverso
Capitalizzazione di mercato: 668 milioni di dollari

Grafico AXS ytd 2022 Grafico AXS ytd 2022 Fonte Coinmarketcap

AXS è un token utilizzato all’interno dell’ecosistema di gioco play-to-earn di Axie Infinity per acquistare NFT del gioco. La diminuzione dell’interesse da parte degli utenti per il metaverso, la guerra tra Russia e Ucraina e un attacco hacker da 650 milioni di dollari la scorsa primavera hanno contribuito al ribasso del valore di AXS di circa il 93%.
Del resto i volumi di scambio del metaverso sono crollati dell’80% durante il terzo trimestre del 2022.

SAND

Rendimento da inizio anno: -93,4%
Settore: Gaming/metaverso
Capitalizzazione di mercato: 649 milioni di dollari

Grafico SAND ytd 2022 Grafico SAND ytd 2022 Fonte Coinmarketcap

La perdita di fiducia negli ecosistemi crypto ha trascinato al ribasso anche The Sandbox (SAND), la piattaforma del metaverso in cui gli utenti possono creare, comprare e vendere le proprie abilità di gioco attraverso il token SAND o mediante NFT.

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