Contributi a fondo perduto e stop ai versamenti per le attività chiuse: i requisiti

Rosaria Imparato

03/02/2022

Aiuti per le attività chiuse: non solo contributi a fondo perduto, ma anche lo stop ai versamenti. Vediamo i requisiti che danno accesso ai ristori.

Contributi a fondo perduto e stop ai versamenti per le attività chiuse: i requisiti

Nuovi contributi a fondo perduto per le attività chiuse, in primis alle discoteche. Il decreto Sostegni ter stabilisce i requisiti che danno accesso ai primi ristori del 2022. Oltre all’erogazione di finanziamenti a fondo perduto, il provvedimento prevede anche la sospensione dei versamenti di gennaio.

Il fondo per le attività economiche chiuse viene incrementato di 20 milioni di euro.

Nello specifico, gli aiuti sono destinati a quelle attività che “alla data di entrata in vigore del presente decreto risultano chiuse in conseguenza delle misure di prevenzione adottate”.

Contributi a fondo perduto e stop ai versamenti per le attività chiuse nel decreto Sostegni ter

Il decreto Sostegni ter è stato approvato dal Consiglio dei ministri del 21 gennaio ed è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 27 gennaio. Il provvedimento apre la tornata dei nuovi aiuti destinati a quelle attività e a quelle imprese particolarmente colpite dalle misure restrittive per limitare i contagi.

Il focus del provvedimento è sulle imprese: da un lato con i nuovi ristori a fondo perduto, e dall’altro con delle misure ad hoc sulle bollette.

Per le attività chiuse, però, oltre ai contributi a fondo perduto, c’è anche la sospensione dei versamenti:

  • delle ritenute alla fonte del mese di gennaio 2022;
  • dell’IVA di gennaio 2022.

Fondo perduto e stop ai versamenti: i requisiti delle attività chiuse

Il decreto Sostegni ter sovvenziona con 20 milioni di euro il Fondo per le attività chiuse, dal quale sono stati erogati i precedenti aiuti per quelle imprese che hanno abbassato la serranda come conseguenza dei decreti emergenziali.

I requisiti per poter fare domanda e accedere ai contributi del fondo per le attività chiuse sono i seguenti:

  • partita IVA attiva in data antecedente al 26 maggio 2021;
  • la cui attività prevalente risultante all’Anagrafe tributaria alla data del 26 maggio 2021 è individuata dai codici Ateco 2007 elencati nell’allegato 1 del decreto MiSE del 9 settembre.

I contributi a fondo perduto sono destinati a quelle attività che al momento dell’entrata in vigore del decreto risultano chiuse. I locali di pubblico spettacolo, le discoteche e le sale da ballo sono i principali destinatari di questi aiuti. La loro riapertura è prevista per l’11 febbraio, anche se le modalità non sono ancora state chiarite.

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