Codice Ateco, cos’è, a cosa serve e come modificarlo

Patrizia Del Pidio

14/03/2024

A cosa serve il codice Ateco e come si può modificare se cambia la propria attività? Scopriamo di cosa si tratta e come scegliere quello migliore per l’attività che si effettua.

Codice Ateco, cos’è, a cosa serve e come modificarlo

Ogni titolare di partia Iva ha sentito parlare del codice Ateco. Quest’ultimo termine deriva da una crasi di due parole, ovvero ATtività ECOnomica. Cosa è un codice Ateco, a cosa serve e come si modifica se ce n’è il bisogno? Iniziamo con il dire che si tratta di una combinazione di lettere e numeri che identificano un’attività economica.

La classificazione Ateco attualmente in vigore è quella del 2007 Aggiornamento 2022, entrata in vigore a partire dal 1° gennaio 2022 dopo essere stata approvata dall’ISTAT, l’Agenzia delle Entrate, le Camere di Commercio ed altri Enti, Ministeri e associazioni imprenditoriali interessate. L’ultima classificazione delle attività si basa quindi sui codici Ateco 2007 aggiornati, però, al 2022 e viene usata per fini statistici, fiscali e contributivi. Si tratta di una di una classificazione soggetta ad aggiornamenti e modifiche periodiche tenendo anche conto che le attività economiche che se ne avvalgono sono in continua evoluzione.

Cos’è il codice Ateco e come si legge

Il codice Ateco è una combinazione alfanumerica che identifica un’attività economica. In particolare:

  • le lettere precisano il macro-settore economico;
  • i numeri, da due fino a sei cifre (in base al grado di dettaglio), rappresentano le specifiche articolazioni e sotto categorie dei settori stessi.

Il codice Ateco quindi consente di classificare le imprese e anche le attività svolte dai contribuenti titolari di partita IVA che lavorano in modo autonomo. La lista Ateco è direttamente derivata dalla Nace, la nomenclatura europea delle attività economiche, che rappresenta il riferimento europeo per la produzione e la divulgazione di dati statistici relativi alle attività economiche.

Il codice Ateco 2007 Aggiornamento 2022 è di importante rilievo per il Fisco e le variazioni dell’attività prevalente dell’impresa devono essere immediatamente comunicate all’Agenzia delle Entrate per la modifica del codice dell’attività economica.

Com’è fatto un codice Ateco

Il codice Ateco identifica le attività economiche. Tecnicamente la classificazione si articola in cinque livelli, comprendenti, rispettivamente, le voci identificate da un codice:

  • alfabetico (sezioni);
  • numerico a due cifre (divisioni);
  • numerico a tre cifre (gruppi);
  • numerico a quattro cifre (classi);
  • numerico a cinque cifre (categorie);
  • numerico a sei cifre (sotto categorie).

La struttura di classificazione è ad “albero” e parte dal livello 1, più aggregato distinto in 21 sezioni, fino a giungere al livello massimo di dettaglio, punto 6, comprendente 1.226 sotto categorie.

La struttura gerarchica serve per guidare la scelta del contribuente che, per approssimazioni successive, partendo dalle sezioni arriverà a classificarsi nella specifica sotto categoria che meglio descrive la sua attività.

La classificazione è standardizzata a livello europeo fino alla quarta cifra, mentre le categorie e le sotto categorie (rispettivamente livello 5 e 6) possono differire tra i singoli Paesi per meglio cogliere le specificità nazionali.

Tutte le sezioni del codice Ateco

Sezione Settore di attività
A AGRICOLTURA, SILVICOLTURA E PESCA
B ESTRAZIONE DI MINERALI DA CAVE E MINIERE
C ATTIVITÀ MANIFATTURIERE
D FORNITURA DI ENERGIA ELETTRICA, GAS, VAPORE E ARIA CONDIZIONATA
E FORNITURA DI ACQUA; RETI FOGNARIE, ATTIVITÀ DI GESTIONE DEI RIFIUTI/RISANAMENTO
F COSTRUZIONI
G COMMERCIO ALL’INGROSSO E AL DETTAGLIO; RIPARAZIONE DI AUTOVEICOLI E MOTOCICLI
H TRASPORTO E MAGAZZINAGGIO
I ATTIVITÀ DEI SERVIZI DI ALLOGGIO E DI RISTORAZIONE
J SERVIZI DI INFORMAZIONE E COMUNICAZIONE
K ATTIVITÀ FINANZIARIE E ASSICURATIVE
L ATTIVITA’ IMMOBILIARI
M ATTIVITÀ PROFESSIONALI, SCIENTIFICHE E TECNICHE
N NOLEGGIO, AGENZIE DI VIAGGIO, SERVIZI DI SUPPORTO ALLE IMPRESE
O AMMINISTRAZIONE PUBBLICA E DIFESA; ASSICURAZIONE SOCIALE OBBLIGATORIA
P ISTRUZIONE
Q SANITA’ E ASSISTENZA SOCIALE
R ATTIVITÀ ARTISTICHE, SPORTIVE, DI INTRATTENIMENTO E DIVERTIMENTO
S ALTRE ATTIVITÀ DI SERVIZI
T ATTIVITÀ DI FAMIGLIE E CONVIVENZE COME DATORI DI LAVORO PER PERSONALE DOMESTICO; PRODUZIONE DI BENI E SERVIZI INDIFFERENZIATI PER USO PROPRIO DA PARTE DI FAMIGLIE E CONVIVENZE
U ORGANIZZAZIONI E ORGANISMI EXTRATERRITORIALI

A cosa serve il codice Ateco?

Il codice Ateco ha due funzioni importanti:

  • consentire la corretta classificazione di un’attività economica al momento di apertura della partita Iva;
  • l’individuazione della macrocategoria di rischio dell’attività economica: l’ambito è quello della sicurezza sul lavoro (rischio basso, medio, alto).

L’Inail, nelle linee guida redatte nel 2011, ha infatti associato a ciascun codice Ateco una fascia di rischio specifica per ciascuna attività economica.

La corretta individuazione del rischio aziendale è molto importante, perché da essa dipendono le misure di sicurezza che devono essere adottate nei locali di lavoro e le misure di prevenzione e protezione dei lavoratori, così come la specifica formazione degli stessi in materia di salute e sicurezza sul lavoro.

Codice Ateco e apertura della partita IVA

Il codice Ateco è necessario per aprire una nuova partita IVA: bisogna comunicare all’Agenzia delle Entrate il tipo di attività che si intende svolgere, sulla base della classificazione Ateco 2007 Aggiornamento 2022.

La comunicazione all’Amministrazione finanziaria è fondamentale per la corretta classificazione ai fini fiscali, contributivi e statistici.

Il contribuente deve anche rivolgersi a un commercialista per ottenere la DIA (Dichiarazione di Inizio Attività), che verrà fatta sempre tenendo in considerazione l’attività economica svolta e, quindi, il suo codice Ateco.

In seguito, ogni variazione dell’attività economica va comunicata all’Agenzia delle Entrate, insieme a un nuovo codice Ateco.

Come modificare il codice Ateco

Il codice Ateco attribuito deve essere modificato nei casi di cambiamento dell’attività svolta in prevalenza dall’impresa.

La variazione del codice Ateco deve essere comunicata all’Agenzia delle Entrate entro 30 giorni dalla variazione dell’attività. La richiesta di modifica del proprio codice Ateco va effettuata attraverso i moduli AA9/11 e AA7/10 disponibili sul sito dell’Agenzia delle Entrate.

La modifica del codice Ateco è obbligatoria e l’omessa dichiarazione di variazione dell’attività economica è soggetta a sanzione.

Comunicando la variazione del codice Ateco con la presentazione del modello Redditi è possibile evitare la sanzione.

In allegato si offre la lista dei codici Ateco 2007 in pdf fornita dall’Agenzia delle Entrate.

Codici Ateco 2007 pdf
Scarica l’elenco completo dei codici Ateco

Di seguito la tabella con le modifiche apportate dall’aggiornamento del 2022:

Codici Ateco 2022
Aggiornamento 2022 modifiche nei codici Ateco

Codice Ateco: la modifica nel modello Redditi senza sanzioni

I titolari di partita Iva possono evitare di pagare la sanzione prevista per omessa comunicazione della modifica codice Ateco.

Infatti, il fisco ha previsto che eventuali variazioni all’attività economica dell’impresa possano essere integrati nella dichiarazione annuale presentata con il modello Redditi (ex Unico).

Quindi, con la presentazione della dichiarazione dei redditi le imprese che non avessero comunicato entro i 30 giorni stabiliti la variazione del codice Ateco hanno l’opportunità di evitare di pagare la somma per omessa dichiarazione.

Per le imprese che presenteranno la dichiarazione di modifica codice Ateco con il modello Unico non è prevista l’applicazione di sanzioni, in quanto rientra nelle cause di non punibilità previste dal decreto legislativo 472/1997, in cui si stabilisce che “non sono sanzionabili le violazioni che non incidono sulla determinazione della base imponibile dell’imposta e sul versamento del tributo”.

Quindi, la comunicazione della variazione dell’attività e del relativo codice Ateco effettuata con la presentazione della dichiarazione Unico basta per regolarizzare la posizione del contribuente, evitando le elevate sanzioni previste.

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