Che fine ha fatto la Carta Dedicata a te 2024?

Simone Micocci

22 Marzo 2024 - 11:44

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Quando arriva la Carta Dedicata a te nel 2024? Cresce l’attesa per la nuova fase di assegnazione: ma vanno definiti ancora degli aspetti fondamentali (importo compreso).

Che fine ha fatto la Carta Dedicata a te 2024?

Più di 1 milione di famiglie italiane sono in attesa di un nuovo bonus: per quest’anno, infatti, è in programma una nuova assegnazione della Carta Dedicata a te, il sostegno che tra il 2023 e il 2024 (è stato disattivato il 15 marzo scorso) è servito per acquistare generi alimentari, carburante e abbonamenti ai mezzi pubblici.

Con la Carta Dedicata a te il governo ha rispolverato il meccanismo già utilizzato per la social card, rivolgendosi a tutte quei nuclei familiari che hanno pagato maggiormente le conseguenze dell’inflazione. L’identikit dei beneficiari lo dimostra: famiglie numerose con figli minori a carico e reddito basso ma non abbastanza da beneficiare di altre misure di sostegno statale come ad esempio il Reddito di cittadinanza.

Un esperimento riuscito, con il governo Meloni che ha massimizzato le poche risorse a disposizione (600 milioni di euro) assicurandosi che ad avere accesso agli aiuti fossero davvero le famiglie che ne avevano bisogno.

Per questo motivo la Carta Dedicata a te è stata prorogata nel 2024 attraverso uno stanziamento di ulteriori 600 milioni di euro e, molto probabilmente, con la piena conferma di requisiti e modalità di utilizzo rispetto a quanto già successo nel 2023.

Tuttavia, per il momento per la Carta Dedicata a te 2024 tutto tace e le famiglie che sperano di riceverla al più presto iniziano a chiedersi che fine abbia fatto interrogandosi su quando è prevista la nuova fase di assegnazione.

Quando arriva la Carta Dedicata a te 2024

La legge di Bilancio 2024 si limita a stanziare le risorse per confermare la Carta Dedicata a te nel 2024 senza però soffermarsi sui dettagli della misura.

Infatti, ancora non sono stati ufficializzati alcuni aspetti fondamentali: ad esempio la platea dei beneficiari, come pure l’importo spettante e gli acquisti consentiti.

Sarà compito di un apposito decreto attuativo del ministero dell’Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, da approvare di concerto con il ministro delle Imprese e del Made in Italy, il ministro del Lavoro e delle politiche sociali e il ministro dell’Economia e delle finanze, a disciplinare il funzionamento della Carta Dedicata a te 2024, dando così il via libera alla nuova fase di assegnazione che potrebbe coinvolgere anche una parte delle famiglie che ne hanno già beneficiato nel 2023.

Per il momento tuttavia non è chiaro a che punto è il lavoro dei ministeri interessati, per quanto indiscrezioni ci dicano che per la pubblicazione del decreto non dovrebbe volerci ancora molto.

Il governo infatti ha voluto attendere l’ultimo giorno di fruizione per la Carta Dedicata a te 2023, il 15 marzo scorso appunto, così da avere maggiori informazioni a riguardo (ed eventualmente per valutare se ci sono somme residue da poter destinare al 2024).

Tutto quindi lascia pensare che la Carta Dedicata a te partirà nuovamente in primavera, con la conferma di importi, requisiti e modalità di utilizzo.

Cosa sappiamo della Carta Dedicata a te 2024

Per il momento l’unica cosa certa è che per la nuova assegnazione sono stati stanziati 600 milioni di euro. Per il resto spetta al decreto in oggetto definire il tutto, per quanto, come anticipato, dovrebbe esserci una conferma generalizzata per tutti gli aspetti più importanti della misura:

  • 1 milione e 300 mila carte totali;
  • circa 460 euro di bonus (importo annuo);
  • assegnazione in automatico alle famiglie con Isee fino a 15 mila euro che non beneficiano di altre forme di sostegno statali;
  • consegna da parte di Poste Italiane su indicazione del Comune;
  • priorità alle famiglie con almeno 3 componenti, almeno un figlio di età inferiore a 14 anni e Isee più basso;
  • possibilità di utilizzare la carta acquisti per fare la spesa (ma solo di prodotti di genere alimentare), per acquistare carburante o in alternativa l’abbonamento ai mezzi pubblici di trasporto.

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