Bonus quarto figlio 1.200 euro: come richiederlo, requisiti e modalità di pagamento

Simone Micocci

21/04/2022

Assegno unico figli a carico, introdotto il bonus quarto figlio: 1.200 euro in più l’anno, indipendentemente dall’Isee.

Bonus quarto figlio 1.200 euro: come richiederlo, requisiti e modalità di pagamento

Con l’introduzione dell’assegno unico universale viene nuovamente previsto il bonus quarto figlio.

Di assegno per le famiglie numerose se ne parla da tempo: già con il Dpcm del 24 dicembre 2015, pubblicato in Gazzetta ufficiale del 12 febbraio 2016, è stato infatti introdotto un bonus quarto figlio del valore una tantum di 500 euro, riconosciuto alle famiglie con Isee inferiore a 8.500 euro.

Tuttavia, il bonus quarto figlio di 500 euro non esiste più, così come pure l’assegno per il terzo figlio erogato dal Comune: da quest’anno, d’altronde, è entrata in vigore una riforma dei bonus famiglia la quale accorpa in unico strumento - il cosiddetto assegno unico universale per figli a carico - la maggior parte delle misure per il sostegno al reddito familiare.

Come anticipato, è proprio l’assegno unico a reintrodurre una sorta di bonus quarto figlio, un sostegno aggiuntivo, spettante indipendentemente dall’Isee, del valore di 100 euro mensili, 1.200 euro l’anno.

Bonus quarto figlio assegno unico: come funziona e a chi spetta

Hanno diritto al bonus quarto figlio le famiglie con almeno quattro figli a carico che soddisfano i requisiti per godere dell’assegno unico. Nel dettaglio, bisogna congiuntamente:

  • essere cittadino italiano o di uno Stato membro dell’Unione europea o suo familiare, titolare del diritto di soggiorno o del diritto di soggiorno permanente, oppure sia cittadino di uno Stato non appartenente all’Unione europea in possesso del permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo, oppure sia titolare di permesso unico di lavoro autorizzato a svolgere un’attività lavorativa per un periodo superiore a sei mesi o titolare di permesso di soggiorno per motivi di ricerca autorizzato a soggiornare in Italia per un periodo superiore a sei mesi;
  • pagare le imposte sul reddito in Italia;
  • essere residente e domiciliato in Italia;
  • essere o essere stato residente in Italia per almeno due anni, anche non continuativi, ovvero essere titolare di un contratto di lavoro a tempo indeterminato o a tempo determinato di durata almeno semestrale.

L’assegno unico consiste in un sostegno mensile riconosciuto per ogni figlio, per un valore variabile in base all’Isee. Nel dettaglio, per le famiglie con un indicatore inferiore ai 15.000 euro spetta un assegno unico di 175 euro per figlio minorenne, 85 euro nel caso dei maggiorenni. Sopra questa soglia l’importo si riduce, fino ad arrivare a un minimo di 50 euro per i minorenni e di 25 euro per i maggiorenni.

All’importo base si aggiungono però delle maggiorazioni: ad esempio, per ogni figlio successivo al secondo si applica un incremento che va, tenendo conto dell’Isee, da un massimo di 85 euro a un minimo di 15 euro.

C’è poi un’ulteriore maggiorazione che potremmo definire appunto come bonus quarto figlio. Nelle famiglie con almeno quattro figli a carico, infatti, viene riconosciuto un ulteriore incremento, forfettario, di 100 euro mensili. Tale importo è fisso in quanto non dipende dall’Isee.

Chi ha almeno quattro figli, quindi, sarà certo di ricevere un bonus di 1.200 euro l’anno, a cui poi si aggiungono le singole quote spettanti per ogni figlio.

Bonus quarto figlio assegno unico: esempio di calcolo

Prendiamo come esempio una famiglia con quattro figli minorenni, con Isee di 10.000 euro. Quanto prenderà questa di assegno unico? Si parte da una base di 100 euro, quale appunto il bonus quarto figlio: a questa si aggiungono poi le singole quote spettanti per ogni figlio, pari a 175 euro per i primi due e a 260 euro per il terzo e il quarto.

Al netto di altre maggiorazioni, quindi, per una famiglia di quattro figli - e con Isee inferiore ai 15.000 euro - spetta un assegno mensile di 970 euro, merito anche del cosiddetto bonus quarto figlio del valore di 100 euro.

Potrebbero poi esserci altre maggiorazioni, ad esempio in caso di figlio disabile, oppure qualora entrambi i genitori abbiano un reddito.

Bonus quarto figlio assegno unico: come si richiede

Per la richiesta del bonus quarto figlio basta presentare domanda per l’assegno unico. In fase d’istanza, infatti, bisognerà indicare tutti i figli a carico, e allo scattare del quarto figlio l’Inps erogherà in automatico il bonus.

Cosa fare, invece, quando il quarto figlio nasce successivamente alla domanda presentata di assegno unico? In questo caso serve comunicare la variazione all’Inps, cominciando dal richiedere una nuova Dsu ai fini Isee, la quale dovrà contenere anche il nuovo nato.

A questo punto, una volta ottenuto l’Isee aggiornato, basterà ritornare nella pagina Inps dove avete effettuato la richiesta di assegno unico e comunicare la variazione, ossia aggiungendo i dati del quarto figlio. Per farlo, vi è l’apposita opzione: “aggiungi figlio a domanda già presentata”.

A tal proposito, ricordiamo che per ogni nuovo nato l’assegno unico verrà riconosciuto anche per il periodo successivo al 7° mese di gravidanza.

Bonus quarto figlio per chi prende il reddito di cittadinanza

Per chi invece prende il reddito di cittadinanza il bonus quarto figlio verrà erogato in automatico, quindi senza avanzare domanda. Nel caso di figlio nato successivamente al riconoscimento del Rdc/Pdc sarà però comunque necessario procedere con il rinnovo dell’Isee (mentre non è richiesta una nuova domanda).

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