Il bacio a Biancaneve diventa un caso: ma è davvero un reato?

Isabella Policarpio

05/05/2021

Disney sotto accusa per il bacio a Biancaneve ritenuto da alcuni “non consensuale”. Quale reato ha commesso il Principe azzurro e cosa dice (davvero) la legge?

Il bacio a Biancaneve diventa un caso: ma è davvero un reato?

Il bacio “rubato” a Biancaneve ha scatenato una nuova polemica che ha investito come un tornado la Disney: il gesto d’amore del Principe azzurro non è “consensuale” dato che la ragazza giace svenuta dopo aver morso la mela avvelenata.

Il caso ha fatto il giro del mondo in una manciata di ore, come del resto le passate accuse di razzismo riguardo a diverse pellicole tra cui “Dumbo” e “Gli Aristogatti”.

Secondo due giornaliste statunitensi, “il bacio del vero amore” del Principe a Biancaneve potrebbe essere paragonato ad una molestia o, peggio ancora, ad una violenza sessuale, poiché manca il consenso espresso della ragazza.

Quale reato avrebbe commesso il Principe azzurro, come è punito dalla legge e cosa dice il Codice penale sui baci senza il consenso dell’altra persona? Scopriamolo insieme.

Bacio a Biancaneve “non consensuale”: è polemica

Alcuni hanno accolto con entusiasmo la riapertura di Disneyland dopo la pandemia, altri, invece, hanno immediatamente sollevato una nuova polemica sul presunto bacio non consensuale che il Principe avrebbe dato a Biancaneve.

Il caso è stato sollevato da due giornaliste sull’edizione digitale del San Francisco Chronicle: altro che “bacio della salvezza”, quello che il Principe ha dato a Biancaneve è assimilabile ad una violenza/molestia poiché non consensuale.

“Non può essere un bacio di vero amore se solo una persona sa che sta succedendo” - scrivono le due giornaliste - alimentando un caso che sta spopolando sui Social network di tutto il mondo dividendo in due fazioni il pubblico Disney e non solo:

  • da una parte c’è chi ritiene che si tratti di un’esagerazione
  • dall’altra chi è d’accordo con le giornaliste, sostenendo che il cartone animato trasmetta un messaggio diseducativo riguardo al concetto di “vero amore”.

Che reato ha commesso il Principe azzurro?

Tralasciando la fiaba e portando la questione su un piano prettamente giuridico, il comportamento del Principe azzurro potrebbe essere paragonato ad una violenza sessuale. Ciò non deve stupire poiché l’articolo 609 bis del Codice penale italiano prevede espressamente che:

“Chiunque, con violenza o minaccia o mediante abuso di autorità costringe taluno a compiere o subire atti sessuali è punito con la reclusione da sei a dodici anni.”

Non solo, l’articolo prevede anche che soggiace alla stessa pena chi “induce taluno a compiere o subire atti sessuali abusando delle condizioni di inferiorità fisica o psichica della persona offesa al momento del fatto”.

Dunque - secondo questa interpretazione - il Principe avrebbe “approfittato” del fatto che Biancaneve si trovasse in uno stato di inferiorità (per aver dato un morso alla mele avvelenata) per darle un bacio a tradimento, a prescindere dalla sua volontà.

Cosa dice la legge sui baci “rubati” senza il consenso dell’altra persona?

La Giurisprudenza sul tema è copiosa. La Corte di cassazione in diverse occasioni ha riconosciuto gli estremi del reato di violenza sessuale (ex articolo 609 bis del Codice penale) nel caso di baci sulle labbra indesiderati.

La sentenza più significativa sul tema è la numero 36636 del 29 settembre 2019: qui i giudici supremi hanno confermato la condanna per violenza sessuale nei confronti di un uomo colpevole di aver baciato una donna nonostante il suo rifiuto. Per la Suprema Corte si è trattato di una “intollerabile intromissione nella sfera di autodeterminazione della donna” la quale ha subito il bacio pur non essendo consenziente.

Se desideri approfondire l’argomento, ti consigliamo di leggere il nostro articolo sul tema:

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