Pausa estiva anche per gli avvisi bonari del Fisco, proroga in arrivo

Anna Maria D’Andrea

23 Luglio 2018 - 16:57

Agli avvisi bonari recapitati dall’Agenzia delle Entrate tra la fine di giugno e l’inizio di luglio 2018 sarà possibile rispondere anche dopo la pausa estiva: sarebbe in arrivo un comunicato stampa di proroga.

Pausa estiva anche per gli avvisi bonari del Fisco, proroga in arrivo

Sospensione feriale dei termini anche per gli avvisi bonari inviati dall’Agenzia delle Entrate tra giugno e luglio 2018: sarebbe in arrivo una proroga della scadenza per l’invio di risposte e documenti richiesti.

Sebbene ad oggi non sia ancora stato pubblicato alcun comunicato stampa ufficiale, sono in molti a sperare che l’Agenzia delle Entrate segua la “linea morbida”, accordando una pausa estiva anche per il termine di risposta agli avvisi bonari.

In tal caso, anche la macchina dei controlli del Fisco si fermerebbe dal 1° agosto al 4 settembre e a beneficiarne sarebbero non soltanto i contribuenti destinatari degli avvisi bonari ma anche e soprattutto gli intermediari, già alle prese con l’intenso periodo di dichiarazioni e adempimenti.

Pausa estiva anche per gli avvisi bonari del Fisco: proroga in arrivo

Ad anticipare l’intento dell’Agenzia delle Entrate è stato il quotidiano economico, giuridico e politico Italia Oggi, con un articolo pubblicato nella versione cartacea di sabato 21 luglio 2017.

La fonte della novità è quindi più che autorevole e quindi si fa sempre più plausibile la possibilità che la proroga feriale dei termini, la meglio nota sospensione estiva di scadenze e adempimenti, venga estesa anche agli avvisi bonari e alle lettere di trasparenza inviate dal 20 giugno in poi.

In caso contrario, il termine per l’invio all’Agenzia delle Entrate dei documenti richiesti sarebbe ormai in scadenza, considerando che per gli avvisi bonari la risposta deve essere inviata entro i 30 giorni successivi.

Il tempismo dell’Agenzia delle Entrate è stato ritenuto dai contribuenti e intermediari tutt’altro che causale e, anzi, i “più maliziosi” hanno addirittura sostenuto che l’operazione di compliance relativa ai redditi del 2015 (Unico 2016) sia stata avviata proprio a partire dalla metà di giugno per evitare di incappare nella sospensione feriale.

Il tutto, però, senza tenere in considerazione l’ingorgo fiscale del periodo, con la scadenza del modello 730, il termine per i versamenti delle imposte sui redditi e, a conclusione del mese, l’importante scadenza per il pagamento della rottamazione bis.

Comunicato stampa in arrivo, risposte avvisi bonari a settembre

In attesa della pubblicazione di ulteriori novità da parte dell’Agenzia delle Entrate, così come accaduto lo scorso anno con il comunicato stampa arrivato a ridosso della pausa estiva, ricordiamo che è stato il DL 193/2016, con i commi 17 e 18 dell’articolo 7-quater ad introdurre una sospensione feriale anche per gli avvisi bonari dal 1° agosto al 4 settembre.

Nello specifico, la sospensione del termine di 30 giorni è estesa anche al pagamento degli importi dovuti sulla base delle comunicazioni di irregolarità, ovvero gli avvisi bonari, richiesti a seguito di controlli automatici e formali e della liquidazione delle imposte sui redditi soggetti a tassazione separata nonché alle richieste di documenti e informazioni.

La sospensione feriale dei termini non si applica nei casi di informazioni e documenti richiesti per attività di accesso, ispezione e verifica e durante le procedure di rimborso IVA.

Pausa di ferragosto per scadenze e adempimenti fiscali

Se la sospensione feriale dei termini per gli avvisi bonari inviati a fine giugno rappresenterebbe una concessione del Fisco compliant, così non è per quanto riguarda la cosiddetta pausa fiscale di Ferragosto.

Si ricorda infatti che tutte le scadenze fiscali del periodo che va dal 1° al 20 agosto sono di fatto oggetto di proroga al 21 del mese: è l’effetto della proroga feriale dei termini estivi prevista anche per gli appuntamenti con l’Agenzia delle Entrate.

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