Adottare un cane: obblighi e doveri per il padrone

Simone Micocci

28 Giugno 2017 - 10:41

Guida alle regole e agli obblighi per il proprietario di un cane: ecco quali sono gli adempimenti necessari per non incorrere in una sanzione.

Adottare un cane: obblighi e doveri per il padrone

Adottare un cane cambierà per sempre la vostra vita: un cucciolo, ma anche un cane adulto, ricambia le vostre attenzioni con tanto amore e in poco tempo diventerà parte della cerchia di vostri affetti più cari.

Ma adottare un cane può essere anche molto impegnativo, poiché la legge per i proprietari di animali domestici prevede una serie di obblighi e responsabilità che bisogna assolutamente riconoscere. Fin dal momento dell’adozione ci sono una serie di adempimenti da rispettare, così come quando si svolgono delle semplici attività quotidiane come ad esempio la passeggiata al parco.

Ricordate che il padrone è responsabile del danno causato dal proprio cane; ecco perché è molto importante prevenire prendendo delle particolari accortezze con le quali eviterete di cacciarvi in guai ben più seri.

Ma quali sono i doveri per il proprietario di un animale domestico? Ecco tutte le regole che dovete rispettare quando diventate proprietari di un cane; fissatele bene in mente così da non rischiare una sanzione per la vostra incuranza.

Dovere di identificazione e registrazione

Il primo adempimento per chi decide di adottare un cane è quello di provvedere con la sua identificazione e registrazione, in base alla normativa della Regione di appartenenza.

Fino a qualche anno fa per la registrazione di un cane era sufficiente tatuare un codice numerico sulla sua pelle, ma dal 1° gennaio 2005 è stato introdotto uno strumento innovativo: il microchip.

Ad oggi questo è l’unico sistema identificativo di un cane riconosciuto a livello nazionale, necessario per l’iscrizione all’anagrafe canina (la banca dati del Ministero della Salute che raccoglie tutte le informazioni sui cani presenti in Italia).

Il proprietario di un cane ha l’obbligo di mettere il microchip - rivolgendosi al proprio veterinario di fiducia - entro i 2 mesi di vita del cucciolo, ma è possibile farlo anche successivamente pagando una piccola sanzione.

Nel caso si tratti di un cane di razza, invece, è necessario il pedigree; questo infatti è l’unico documento che certifica l’appartenenza di un animale domestico ad una determinata razza.

Obbligo di vaccinazione

Così come per gli esseri umani anche per i cani ci sono delle vaccinazioni obbligatorie. La prima va fatta entro il 45° giorno di vita ed è seguita da due richiami (solitamente a distanza di 21 giorni): in questo modo il cane sarà a riparo da malattie come il cimurro, la parvovirosi, l’epatite, la parainfluenza e la leptospirosi.

Oltre al vaccino è necessario procedere con la sverminazione, rivolgendosi sempre al veterinario. Questo vi darà un medicinale anti-parassitario per un trattamento che va ripetuto a distanza di 15-20 giorni fino a quando l’esame delle feci non rileverà la presenza di alcun verme.

Le comunicazioni relative a microchip, vaccini e sverminazione dovranno essere inserite in un apposito libretto veterinario, nel quale verranno indicate anche tutte le date relative ai richiami per le vaccinazioni obbligatorie.

Come comportarsi con un cane

Nello svolgimento delle normali attività quotidiane, il padrone di un cane deve tenere dei determinati comportamenti.

Ad esempio, il cane va portato a passeggio utilizzando obbligatoriamente un guinzaglio, con la legge che ne fissa a 1,50 metri la lunghezza massima. Inoltre, il padrone dovrebbe portare con sé una museruola da utilizzare qualora si verifichi un fatto che possa mettere a rischio l’incolumità di persone o altri animali.

Durante la passeggiata il padrone ha anche l’obbligo di raccogliere le feci del cane; per evitare di essere sanzionati - l’importo della multa varia a seconda del Comune in cui ci si trova - consigliamo di portare sempre con sé degli strumenti idonei per la loro raccolta.

Infine, se per qualsiasi motivo avete la necessità di affidare, seppur temporaneamente, il vostro cane ad un’altra persona dovrete accertarvi che questa sia dotata dei requisiti necessari per svolgere questo compito.

Ad esempio, se avete un cane di grossa taglia non potete farlo portare a passeggio dai vostri figli, poiché questi potrebbero non essere in grado di gestire un eventuale scatto dell’animale.

Anche per il trasporto del cane in auto ci sono delle regole da rispettare; per maggiori informazioni vi consigliamo di leggere la nostra guida dedicata.

Cosa succede se il cane morde? Le responsabilità del padrone

Cosa succede se il cane provoca danni a cose o persone? In questo caso la responsabilità è del padrone, come stabilito dal Codice Civile:

“Il proprietario di un animale o chi se ne serve per il tempo in cui l’ha in uso, è responsabile dei danni cagionati dall’animale, sia che fosse sotto custodia, sia che fosse smarrito o fuggito, salvo che provi il caso fortuito”.

Per il padrone di un animale domestico, quindi, vige il principio della responsabilità oggettiva, a meno che questo non sia in grado di provare che il danno causato dall’animale sia stato causato da un evento:

  • imprevedibile;
  • inevitabile;
  • eccezionale.

Negli altri casi il padrone deve risarcire chi ha subito il danno. Un approfondimento a parte lo meritano i cani “a rischio aggressività”, ovvero quegli animali che avendo già morso una persona o essendo stati protagonisti di un’aggressione vengono inseriti in un registro particolare conservato presso i Servizi Veterinari.

Per i cani iscritti in questo registro vige l’obbligo di:

  • utilizzo del guinzaglio e della museruola quando ci si trova in un’area pubblica;
  • stipulare una polizza assicurativa di responsabilità civile.

A tal proposito il veterinario ha l’obbligo di segnalare cani che si dimostrano particolarmente aggressivi, consigliando al padrone dei determinati corsi per l’addestramento (con le spese a carico del proprietario dell’animale).

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