Studi di settore: ultime novità dall’Agenzia dell’Entrate

Chiara Troncarelli

17 Giugno 2016 - 12:30

Studi di settore: ultime novità dall’Agenzia delle Entrate. E’ stato prorogato il termine per versare le imposte e sono state implementate le informazioni contenute nel cassetto fiscale. Ecco tutti i dettagli.

Studi di settore: ultime novità dall’Agenzia dell’Entrate

Studi di settore: ultime novità dall’Agenzia delle Entrate. E’ stato prorogato infatti al 6 luglio 2016 il termine per versare le imposte e sono state implementate le informazioni contenute nel cassetto fiscale.

Con due Comunicati Stampa del 14 giugno 2016 l’Agenzia delle Entrate ha informato che è stato prorogato il termine per effettuare i versamenti per i contribuenti che rientrano negli studi di settore e che sono disponibili nuove informazioni nel cassetto fiscale.

Studi di settore: cosa sono?

Gli studi di settore sono uno strumento utilizzato dall’Agenzia delle Entrate per riconstruire il reddito prodotto dal contribuente.

Gli studi di settore sono un accertamento fiscale con cui il Fisco raccoglie dati economico-contabili per verificare le capacità reddituali delle aziende e dei professionisti.

Per una guida sintetica e semplice agli studi di settore:
Studi di settore: cosa sono e come funzionano? Ecco la guida completa

Studi di settore: posticipato al 6 luglio 2016 il termine per versare le imposte

E’ stato prorogato al 6 luglio 2016 il termine per effettuare i versamenti dei contribuenti che esercitano attività economiche per le quali sono stati elaborati gli studi di settore.
Si tratta dei versamenti relativi a:

  • dichiarazione dei redditi;
  • dichiarazione Irap;
  • dichiarazione unificata annuale.

I versamenti che saranno eseguiti dal 7 luglio e fino al 22 agosto 2016 subiranno una lieve maggiorazione pari allo 0,40% a titolo di interesse.

Studi di settore: più informazioni nel cassetto fiscale

A partire dal 14 giugno 2016 il prospetto riepilogativo del cassetto fiscale che contiene le informazioni essenziali degli studi di settore presentati in periodi d’imposta precedenti è stato implementato con nuove annualità a disposizione dei contribuenti, più precisamente dal 2010 al 2014.

Con questa novità l’Agenzia delle Entrate vuole migliorare la comunicazione tra contribuente e Amministrazione finanziaria, anche in termini preventivi rispetto alle scadenze fiscali.

L’obiettivo infatti è quello di semplificare gli adempimenti e di stimolare l’assolvimento degli obblighi tributari, ma anche di permettere al contribuente di poter regolarizzare le violazioni eventualmente riscontrate.

Accedendo al cassetto fiscale aggiornato si potrà verificare l’eventuale presenza di anomalie nei dati dichiarati, come le «rimanenze finali» di un anno e le «esistenze iniziali» di quello successivo e si potrà regolarizzare la propria posizione se si riscontrano errori o omissioni.

Studi di settore: per i contribuenti 160 mila comunicazioni di compliance

L’Agenzia Entrate ha poi annunciato che verranno inviate 160.693 comunicazioni contententi la segnalazione di anomalie rilevate nei dati degli studi di settore relativi al triennio 2012-2014.

I contribuenti che riceveranno la comunicazione avranno la possibilità di correggere spontaneamente eventuali errori od omissioni.

L’Agenzia Entrate inviterà i contribuenti coinvolti a consultare il Cassetto fiscale e a mettersi in regola attraverso gli indirizzi di posta elettronica certificata (Pec) attivati dai contribuenti e via mail o sms, nel caso dei soggetti direttamente abilitati ai servizi telematici delle Entrate.

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