Se non c’è diritto alla pensione di vecchiaia, all’invalido cosa spetta?

Lorenzo Rubini

12 Novembre 2021 - 19:18

In alcuni casi, l’invalido che non raggiunge i 20 anni di contributi non ha diritto alla pensione di vecchiaia.

Se non c’è diritto alla pensione di vecchiaia, all’invalido cosa spetta?

Per avere diritto alla pensione di vecchiaia al compimento dei 67 anni è necessario avere maturato almeno 20 anni di contributi. Chi non li raggiunge potrà sperare solo nell’assegno sociale, ma solo rispettando determinati requisiti reddituali che, però, nel caso degli invalidi sono diversi.

Rispondiamo alla domanda di un lettore di Money.it che ci chiede:

“Buongiorno,,
mia moglie ha 62 anni, una invalidità al 77% con relativo assegno di circa 282 euro/mese e circa 5 anni di contributi maturati negli anni 93 - 98. Potrà in futuro beneficiare di una pensione oltre l’assegno di invalidità? Dovrà essere lei a farne richiesta ed eventualmente quando?
Grazie mille e cordiali saluti.”

Invalido: cosa spetta a 67 anni

Anche se c’è la possibilità di accedere alla pensione di vecchiaia a 71 anni con soli 5 anni di contributi, questa misura permette l’accesso solo a coloro che ricadono interamente nel sistema contributivo e che, quindi, hanno versato tutti i propri contributi a partire dal 1996 o che possano optare per il computo in Gestione Separata che, però, richiede almeno 15 anni di contributi versati.

Nel caso di sua moglie accedere a questa misura non è possibile visto che ha contributi versati anche prima del 1996. L’unica possibilità di avere diritto ad una pensione è, quindi, data dall’assegno sociale.

La pensione di invalidità civile, infatti, è erogata fino al compimento dei 67. In sostituzione della pensione di invalidità, dopo il compimento dei 67 anni, viene concesso l’assegno sociale.

Per chi è stato riconosciuto invalido prima dei 67 anni, infatti, i redditi per avere diritto all’assegno sociale sono gli stessi riconosciuti per il diritto alla pensione di invalidità e, pertanto, solo i redditi personali e non quelli del coniuge (che solitamente influiscono sulla determinazione del diritto all’assegno sociale).

Nel caso di sua moglie, quindi, al compimento dei 67 anni la pensione di invalidità civile sarà trasformata in assegno sociale.

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