Scuola, ultime notizie: gli insegnanti devono far chiudere gli edifici non sicuri

Simone Micocci

31 Marzo 2016 - 12:11

Scuola: la Corte di Cassazione, confermando le condanne per la vicenda del Liceo Darwin, ha fatto chiarezza sui doveri degli insegnanti responsabili della sicurezza.

Scuola, ultime notizie: gli insegnanti devono far chiudere gli edifici non sicuri

Scuola, ultime notizie: se un edificio scolastico è pericolante, spetta agli insegnanti disporne la chiusura.

No, non si tratta di una nuova disposizione del MIUR sul tema della responsabilità degli insegnanti, ma di quanto stabilito da una sentenza della Corte di Cassazione.

Infatti, nei giorni scorsi la Corte di Cassazione si è espressa in merito alla vicenda del crollo del Liceo Darwin di Rivoli, confermando le condanne ai tre dirigenti della Provincia e ai tre insegnanti responsabili della sicurezza dell’istituto.

Quello che stupisce non è tanto la condanna dei tre dirigenti della Provincia, colpevoli di non aver disposto degli interventi di manutenzione straordinaria dell’edificio dopo le segnalazioni del dirigente scolastico, quanto quella inflitta ai tre insegnanti responsabili della sicurezza.

Ciò conferma l’importanza e la delicatezza di questo ruolo e ribadisce l’enorme responsabilità che grava sugli insegnanti. Questi, infatti, oltre a segnalare eventuali situazioni di pericolo, devono richiedere la chiusura dell’edificio scolastico fatiscente nel caso in cui la manutenzione non venga fatta in maniera tempestiva.

Responsabilità degli insegnanti, la sentenza della Corte di Cassazione

La Corte di Cassazione, in merito alla vicenda del Liceo Darwin, ha confermato la colpevolezza dei dirigenti della Provincia Michele Del Mastro (condannato a 4 anni), Sergio Moro (3 anni e 4 mesi) e Enrico Bruno Marzilli (3 anni).

La Suprema Corte, però, ha condannato in via definitiva anche i tre insegnanti responsabili della sicurezza del Liceo Darwin, Fulvio Trucano (2 anni e 9 mesi), Diego Sigot (2 anni e 2 mesi) e Paolo Pieri (2 anni e 6 mesi).

Infatti, i giudici hanno specificato che la scuola non è esente da colpe anche se ha fatto richiesta all’Ente locale per degli interventi strutturali e di manutenzione poi non attuati. Nello spiegare queste condanne, i giudici hanno fatto riferimento al decreto ministeriale n°382 del 1998 e alla circolare n°119 del 1999, in cui viene specificato che l’istituzione scolastica ha l’obbligo di “adottare ogni misura idonea in caso di pregiudizio per l’incolumità d’utenza”.

Doveri degli insegnanti responsabili della sicurezza

Con la sentenza della Corte di Cassazione riguardante il crollo del liceo Darwin di Rivoli in cui perse la vita un diciassettenne e rimasero feriti altri 16 alunni, i giudici hanno fatto chiarezza sui doveri degli insegnanti responsabili della sicurezza.

Nel dettaglio, la Corte di Cassazione ha precisato:

“Le scuole che non offrono un adeguato livello di sicurezza per l’incolumità degli allievi e del personale devono essere chiuse. E sono gli insegnanti responsabili della sicurezza a doverne ordinare la chiusura, in quanto non possono rimanere inerti di fronte a criticità foriere di pericoli”.

La Corte di Cassazione ha delineato un ulteriore compito degli insegnanti responsabili della sicurezza, cioè quello di fare delle ricognizioni preventive dello stato di salute della struttura, ispezionando qualsiasi locale (“compresi solai e locali tecnici”).

Nessuna giustificazione per gli insegnanti responsabili della sicurezza

Gli insegnanti responsabili della sicurezza del Liceo Darwin si sono giustificati delle loro inadempienze dicendo di non avere le competenze tecniche necessarie per svolgere quel determinato compito.

La Corte di Cassazione, però, ha sottolineato che ciò non si può considerare un attenuante, specificando che se un docente non ha il bagaglio tecnico necessario per ricoprire il ruolo di responsabile della sicurezza, ha tre possibilità:

  • formarsi al più presto;
  • chiedere aiuto a chi dispone delle conoscenze tecniche necessarie;
  • segnalare al dirigente la propria incapacità.

I giudici hanno concluso dicendo: “in nessun caso chi riveste questa delicata posizione di garanzia può addurre la propria ignoranza per escludere la responsabilità dell’evento dannoso”.

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