Risarcimento vaccino Covid, Codacons avvia la prima azione: chi può richiederlo?

Martino Grassi

18 Ottobre 2021 - 12:47

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Il Codacons ha fatto partire la prima azione di risarcimento per danni permanenti causati dal vaccino Covid per conto di un uomo colpito da ictus dopo la somministrazione: ecco cosa è successo.

Risarcimento vaccino Covid, Codacons avvia la prima azione: chi può richiederlo?

Al via la prima azione di risarcimento per danni permanenti causati dal vaccino Covid. A mettere in moto l’azione il Codacons, per conto di un cittadino romano di 46 anni, che poco tempo dopo la somministrazione del vaccino è stato colpito da un ictus, che lo ha portato a un ricovero d’urgenza.

Già in passato l’associazione dei consumatori aveva dato il via a un’iniziativa rivolta agli under 60 che avevano ricevuto la prima dose del vaccino di AstraZeneca, con cui era possibile ottenere un risarcimento fino a 10.000 euro. Ma vediamo cosa è successo e chi può richiedere l’indennizzo.

Risarcimento vaccino Covid, Codacons avvia la prima azione

Il Codacons ha dato il via alla prima azione risarcitoria per danni permanenti provocati dal vaccino contro l’infezione da Covid-19 per conto di un uomo di 46 anni colpito da ictus in seguito alla somministrazione del vaccino di Johnson&Johnson a poche ore di distanza dall’iniezione. In un comunicato stampa l’associazione dei consumatori ha infatti precisato:

“Abbiamo avviato una azione risarcitoria presentando formale richiesta di indennizzo, ai sensi della legge 210/92 che riconosce un risarcimento ai cittadini vittime di danni da vaccinazione, alla Asl Rm 2 e al Ministero della salute, allegando tutta la documentazione medica”.

Il Codacons ha inoltre fatto sapere che nel caso in cui non dovesse venir riconosciuto il risarcimento previsto dalla normativa, verrà presentata una formale causa contro il ministero della Salute, al fine di ottenere l’indennizzo. I fatti per cui è stato richiesto un risarcimento risalgono allo scorso 6 agosto, quando l’uomo, dopo essersi sottoposto alla vaccinazione in una farmacia di Roma con il vaccino monodose dei Johnson&Johnson è stato colto da un malore a distanza di poche ore. Il paziente è stato trasportato d’urgenza al Pronto Soccorso dell’ospedale S. Eugenio con il braccio e la parte sinistra del corpo del tutto paralizzata e i medici hanno diagnosticato un ictus cerebrale ischemico a carico dell’emisfero destro. Adesso l’uomo si trova ancora ricoverato presso la Clinica Villa Sandra di Roma dove sta svolgendo la riabilitazione neuromotoria.

Secondo il Prof. Carlo Rumi, il medico che ha condotto la perizia, appare evidente”, come la somministrazione del vaccino abbia rappresentato il primum movens di un episodio tromboembolico in un soggetto sano, senza patologie pregresse. Nella perizia viene infatti sottolineata l’assenza di “predisposizioni genetiche, né familiarità per malattie tromboemboliche o per alterazioni del sistema emocoagulativo”. Proprio per questo motivo il Codacons ha precisato nel suo comunicato che “risulta ampiamente confermata e dimostrata l’ipotesi secondo la quale la procedura vaccinale che ha preceduto l’episodio tromboembolico è stata in grado di determinare e produrre, anche in termini di concausa, l’evento avverso, come già comprovato dalla letteratura scientifica nonché dal parere tecnico del medico incaricato di valutare il caso de quo”.

Chi può richiedere il risarcimento?

Sul sito ufficiale del Codacons si legge che se a seguito della “somministrazione del vaccino Covid siano riscontrate conseguenze negative e permanenti per l’integrità psico-fisica è necessario che lo Stato tuteli e ristori adeguatamente il cittadino per il danno subito mediante gli strumenti consentiti dalla legge”.

Proprio per questo motivo l’associazione di tutela dei consumatori ha deciso di mettere “a disposizione un modulo di pre-adesione con il quale chi si è sottoposto alla vaccinazione riportando danni permanenti, lievi o gravi, può segnalarlo all’Associazione allegando adeguata documentazione sanitaria e/o accertamento medico – legale che verranno valutati dai sanitari e legali incaricati”. Il Codacons precisa che nel caso in cui “emergano i presupposti per la richiesta di indennizzo” ricontatterà l’utente che vorrà partecipare all’iniziativa.

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