Pensioni: il lavoro precoce vale di più?

Lorenzo Rubini

10 Marzo 2021 - 16:45

In alcuni casi il lavoro precoce vale di più, ma non sempre. Scopriamo la normativa e quello che prevede.

Pensioni: il lavoro precoce vale di più?

Il lavoro precoce prevede della agevolazioni per la pensione e se da una parte la quota 41 permette, proprio ai lavoratori precoci, di accedere al pensionamento anticipato con soli 41 anni di contributi, dall’altra esistono agevolazioni sul «peso» degli anni di lavoro precedenti il compimento della maggiore età.

Rispondiamo ad un lettore di Money.it che ci scrive:

“Ho 84 settimane di lavoro precoce ho iniziato a lavorare a 16 anni minorenne volevo sapere se valgono qualcosa in più grazie”

Quando il lavoro precoce vale di più per la pensione?

Il lavoro precoce viene valorizzato per dare modo di accedere prima al pensionamento a coloro che hanno sacrificato la propria gioventù per dedicarla al lavoro.

In alcuni casi i contributi versati prima del compimento della maggiore età hanno un plus valore, ma attenzione, non sempre questo accade. Vediamo in base a cosa un anno lavorato prima del compimento dei 18 anni vale 1,5 volte.

Proprio al fine di questa valorizzazione la legge Dini del 1995 prevede di dare ai contributi versati prima del compimento dei 18 anni un valore maggiorato del 50%. La maggiorazione in questione, ed è bene specificarlo subito, è valida solo per il diritto alla pensione ma non per la misura. Questo significa che gli anni da precoci vengono conteggiati 1,5 volte per il raggiungimento dei contributi necessari per accedere ad una misura previdenziale ma vengono conteggiati una sola volta nel calcolo dell’assegno previdenziale spettante.

Come dicevamo in apertura, però, questo beneficio non è riconosciuto a tutti i lavoratori precoci ma soltanto a coloro che hanno iniziato a versare contributi a partire dal 1996 e che, quindi, ricadono interamente nel sistema contributivo puro.

Nel suo caso, quindi, se non ha contributi versati prima del 1996 le 84 settimane di contributi versate prima di compiere i 18 anni ai fini del diritto alla pensione avranno un valore pari a 126 settimane, se invece ha contributi versati prima del 1996 il valore delle settimane lavorate nella minore età non viene aumentato.

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