Pensione di marzo 2022, ulteriore aumento in arrivo: ecco i nuovi importi

Simone Micocci

09/02/2022

Di sicuro c’è solo che la pensione di marzo aumenterà: per le cifre bisognerà aspettare e capire se già con il prossimo cedolino l’INPS aggiornerà aliquote IRPEF e detrazioni.

Pensione di marzo 2022, ulteriore aumento in arrivo: ecco i nuovi importi

La pensione in arrivo - in anticipo - a marzo potrebbe portare con sé importanti novità, con un aumento dell’importo che potrebbe essere più o meno significativo.

Facciamo chiarezza: il cedolino di marzo 2022 è molto atteso in quanto è qui che l’INPS potrebbe applicare la nuova IRPEF e detrazioni così come stabilite dall’articolo 1 - comma 2 - della legge 234/2021 (Legge di Bilancio 2022). Non è ancora arrivata la conferma ufficiale dell’Istituto, quindi non è da escludere che l’aggiornamento dei sistemi richiederà più tempo rinviando dunque al cedolino di aprile l’aggiornamento delle regole per la tassazione delle pensioni.

Tuttavia, a marzo 2022 è atteso un altro aggiornamento delle pensioni, che tuttavia avrà conseguenze meno significative sull’importo, pur comportandone comunque un aumento. Si tratta dell’applicazione del tasso provvisorio di rivalutazione dell’1,7%, anziché dell’1,6% considerato dall’INPS nelle mensilità di gennaio e febbraio 2022.

Un adeguamento che comporterà un piccolo aumento, quasi impercettibile della pensione, più il conseguente pagamento degli arretrati.

Pensione di marzo 2022: l’aumento per la rivalutazione

Partiamo dall’ultimo punto, in quanto è certo. Come comunicato dall’INPS, infatti, la rivalutazione delle pensioni nei primi mesi del 2022 è stata calcolata tenendo conto di un tasso dell’1,6% e non dell’1,7% come effettivamente poi rilevato dall’ISTAT.

A marzo 2022, però, è arrivato il momento dell’aggiornamento. Su una pensione di 1.000,00€, dunque, si passerà da un aumento di 16,00€ - come calcolato per le mensilità di gennaio e febbraio - a uno di 17,00€. Un piccolo incremento di 1,00€, al quale poi si aggiungono anche gli arretrati - quindi 2,00€ complessivi - riferiti alla parte di rivalutazione non corrisposta nei due cedolini precedenti.

Si tratta dunque di un aggiornamento di appena lo 0,10% che quindi avrà conseguenze poco rilevanti sull’importo della pensione. A tal proposito, ricordiamo che a gennaio 2023 ci sarà un ulteriore conguaglio per la rivalutazione 2022: solo in questi giorni, infatti, l’ISTAT ha comunicato che il tasso definitivo di rivalutazione è dell’1,9%, con l’INPS che tuttavia lo applicherà solamente dal prossimo anno (pur riconoscendo gli arretrati per le mensilità precedenti).

Pensione di marzo 2022: aumenti grazie alla nuova tassazione?

Secondo indiscrezioni, ma in questo caso la certezza non c’è, marzo 2022 è anche il mese in cui l’INPS aggiornerà le regole per il calcolo della pensione netta dal lordo, considerando dunque le aliquote IRPEF e detrazioni come modificate dalla Legge di Bilancio 2022.

Ricordiamo, infatti, che con la riforma fiscale cambiano le aliquote fiscali e le relative fasce di reddito, con la situazione aggiornata al 2022 che è la seguente:

  • 23% sino a 15mila euro;
  • 25% sopra i 15 mila ma sotto i 28mila euro;
  • 35% sopra i 28 mila ma sotto 50mila euro ;
  • 43% per la quota di reddito eccedente i 50 mila euro.

Allo stesso tempo vengono riviste anche le detrazioni per redditi da pensione, con la no tax area aumentata fino a 8.500,00€.

Il combinato disposto di queste due novità comporta un aumento della pensione netta, a parità d’importo, con decorrenza dal 1° gennaio 2022. Per farsi un’idea degli incrementi vi rimandiamo alla tabella successiva.

Prima, però, ricordiamo che l’INPS non ha ancora aggiornato i propri sistemi, quindi le pensioni di gennaio e febbraio sono state calcolate sulle vecchie regole di tassazione. Una volta che le regole saranno riviste e aggiornate ci sarà il relativo conguaglio, con il pagamento degli arretrati non riconosciuti. Questa operazione, come accennato sopra, potrebbe essere in programma a marzo 2022, tuttavia dovremo aspettare ancora qualche settimana per averne certezza.

PENSIONE ANNUA LORDA 2021 IMPORTO NETTO 2021 PENSIONE ANNUA LORDA 2022 IMPORTO NETTO 2022VARIAZIONE NETTA
8.000,00€ 8.0000,00€ 8.136,00€ 8.136,00€ 136,00€
8.500,00€ 8.384,00€ 8.644,00€ 8.602,00€ 218,00€
9.000,00€ 8.726,00€ 9.153,00€ 8.960,00€ 234,00€
15.000,00€ 12.847,00€ 15.255,00€ 13.261,00€ 414,00€
25.000,00€ 19.822,00€ 25.425,00€ 20.284,00€ 462,00€
30.000,00€ 23.090,00€ 30.504,00€ 23.288,00€ 198,00€
35.000,00€ 26.028,00€ 35.577,00€ 26.424,00€ 396,00€
40.000,00€ 28.966,00€ 40.640,00€ 29.554,00€ 588,00€
45.000,00€ 31.904,00€ 45.704,00€ 32.684,00€ 780,00€
50.000,00€ 34.842,00€ 50.768,00€ 35.777,00€ 935,00€
55.000,00€ 37.780,00€ 55.831,00€ 38.664,00€ 884,00€
75.000,00€ 49.580,00€ 76.087,00€ 50.210,00€ 630,00€
100.000,00€ 63.830,00€ 101.405,00€ 64.641,00€ 811,00€

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