Pensione con 40 anni di contributi: ecco quando si ha diritto

Lorenzo Rubini

18 Giugno 2021 - 16:13

condividi

Non sempre per chi ha accumulato 40 anni di contributi il pensionamento avviene in tempi brevissimi, vediamo il perché.

Pensione con 40 anni di contributi: ecco quando si ha diritto

Pensionamento anticipato non sempre possibile anche a chi ha collezione un buon numero di anni di contributi. Perché? Per poter uscire dal mondo del lavoro e centrare il pensionamento anticipato è necessario essere in possesso di precisi requisiti contributivi o anagrafici e contributivi.

Rispondiamo ad una lettrice di Money.it che ci scrive:

“Buonasera, sono dipendente PA nata il 7 gennaio 1960. Il 31. 12.2021 avrò maturato 40 anni e cinque mesi di contributi ma non avrò compiuto 62 anni (per soli 7 gg.). Ho una invalidità civile del 67%. Quando potrò accedere alla sospirata pensione???
Grazie per l’attenzione e la risposta che vorrete/potrete darmi.”

Pensione con 40 anni di contributi

Purtroppo, anche se per soli 7 giorni, non ha nessuna possibilità di poter rientrare nella quota 100. La misura, come più volte annunciato dal governo, non sarà prorogata il prossimo anno e potranno accedervi solo coloro che perfezioneranno i requisiti entro il 31 dicembre 2021.

Nel suo caso, stante l’attuale normativa, la misura che le permette il pensionamento più veloce è l’anticipata ordinaria al raggiungimento dei 41 anni e 10 mesi di contributi per la quale, quindi, deve attendere un ulteriore anno e 5 mesi di lavoro.

Nel suo caso, anche in virtù del fatto che è una dipendente del settore pubblico, l’invalidità non è di nessun ausilio in ambito previdenziale visto che, in ogni caso, permette un accesso agevolato solo se pari o superiore al 74% (e comunque solo con l’Ape sociale, misura anch’essa in scadenza il 31 dicembre 2021 e che richiede 63 anni di età).

In ogni caso le consiglio di attendere la riforma pensioni che dovrebbe essere attuata per il prossimo anno visto che potrebbe inserire una nuova misura previdenziale. In molte ipotesi, infatti, si è parlato di misure che potrebbero permettere il pensionamento a 62 anni anche se in diversi casi si è parlato anche di eventuali penalizzazioni da applicare per non caricare il costo dell’anticipo interamente sulle casse dello stato.

Per questo motivo, nel caso, le consiglio di valutare bene anticipo e costi visto che al raggiungimento dei 41 anni e 10 mesi di contributi le spetterebbe una pensione calcolata sui sui reali contributi e senza penalizzazioni di sorta.

«Se hai dubbi e domande contattaci all’indirizzo email chiediloamoney@money.it»

Iscriviti a Money.it