Oro: bene rifugio anche dopo il rialzo dei tassi USA?

Livio Spadaro

19/11/2015

19/11/2015 - 14:06

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Secondo Goldman Sachs l’oro potrebbe scendere sotto i 1000$ nei prossimi due anni. Tuttavia, se il rialzo dei tassi USA si rivelerà graduale questo potrebbe non accadere.

Oro: bene rifugio anche dopo il rialzo dei tassi USA?

Con il sempre più probabile rialzo dei tassi USA da parte della Fed a Dicembre, l’oro potrebbe perdere il suo status di bene rifugio. Storicamente l’Oro perde valore quando il Dollaro americano sale anche se questa non è una verità assoluta. Tuttavia, ci sono degli aspetti da tenere in considerazione riguardo la correlazione Oro-Dollaro USA.

Dopo gli attacchi terroristici di Parigi, gli investitori sorprendentemente non hanno dirottato i flussi monetari verso i beni considerati da sempre un porto sicuro durante i periodi di crisi quali Oro, Petrolio o Franco Svizzero.

Oro: con il Dollaro forte è possibile una discesa delle quotazioni?

Alla base delle scelte degli investitori, c’è la mutata percezione sulla sicurezza degli investimenti cioè si cercano quei beni che possono garantire un rendimento più o meno sicuro grazie ai solidi fondamentali del bene.

Il rialzo dei tassi USA fa in modo che i fondamentali dell’Oro scendano piuttosto che salire infatti, come si può vedere dal grafico, l’Oro (linea blu) storicamente tende a scendere con un Dollaro (linea viola) rivalutato. Questo perché l’Oro è denominato in valuta americana e teoricamente dovrebbe far rialzare le quotazioni del metallo.

Questo però non è del tutto vero: proprio la denominazione in Dollari fa in modo che l’Oro perda il suo appeal di bene rifugio. La quotazione dell’Oro dipende dalla domanda degli investitori, delle industrie, dal settore gioielleria ed infine dalle riserve detenute dalle banche centrali dei Paesi.

Con un aumento del valore del Dollaro, gli investitori stranieri preferiscono dirottare gli investimenti su beni che paghino interessi (così come gli stessi investitori americani) come ad esempio le obbligazioni USA sia corporate che statali piuttosto che investire in un bene che costa di più sia in termini assoluti che di cambio (si pensi ad esempio ad un investitore giapponese che dovrebbe pagare in Dollari attraverso lo yen in continua svalutazione).

Anche la domanda del settore industriale e quello delle gioiellerie vedrebbe calare la domanda visto l’aumento del prezzo e della non convenienza a comprare il metallo attraverso valute in svalutazione rispetto al Dollaro.

Le riserve delle banche centrali potrebbero diminuire conseguentemente al fatto che i Dollari detenuti dalle banche come riserva monetaria si rivaluterebbero, generando una diminuzione delle riserve auree per trarne liquidità in Dollari.

Alla luce di questo, non è detto che l’Oro abbandoni le attuali quotazioni in quanto se il rialzo dei tassi americani si rivelerà graduale e poco aggressivo potrebbe fare da paracadute alla quotazione dell’Oro che avrebbe modo di assorbire i graduali rialzi della Fed. Inoltre, questa previsione di rialzi dei tassi potrebbe essere già stata inclusa nelle attuali quotazioni dell’Oro.

Oro: per Goldman Sachs quotazione 2016-2017 sarà sotto i 1000$

Tuttavia, alcuni fondi e banche d’affari come Goldman Sachs si aspettano che la quotazione dell’Oro possa scendere sotto la soglia di 1000$ nel 2016 o nel 2017 basandosi sull’aspettativa di un rialzo dei tassi della Fed di 0,75 basis point per il prossimo anno e potrebbe scendere ulteriormente se il rialzo dei tassi si rivelerà più aggressivo di quanto ci si aspetti.

Dai minute della FOMC è emerso che laFed in realtà non stia concludendo il suo ciclo di politica monetaria espansiva poiché il rialzo dei tassi sarà molto graduale vista l’economia globale ancora debole.

Inoltre, la stessa Fed ha precisato che se ci fossero deragliamenti dell’economia è possibile che vengano messe in campo misure di politica economica espansive per riequilibrare la situazione.

Questa visione prudenziale della Fed potrebbe far in modo che la quotazione dell’Oro rimanga più o meno stabile nell’area dei 1000$ ad oncia cosa che potrebbe lasciare l’Oro nella lista dei beni rifugio (anche se non molto redditivo).

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