Moody’s, multa da €3,7 milioni dall’Esma per conflitto di interesse

Pierandrea Ferrari

30 Marzo 2021 - 17:51

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L’agenzia di rating USA Moody’s è stata multata dall’Esma per 3,7 milioni di euro a causa delle violazioni delle norme sul conflitto di interesse.

Moody’s, multa da €3,7 milioni dall’Esma per conflitto di interesse

L’Autorità europea degli strumenti finanziari e dei mercati (Esma) ha comminato a Moody’s, agenzia di rating statunitense, una multa da 3,7 milioni di euro per aver violato le norme relative al conflitto di interesse.

La sanzione fa riferimento alle infrazioni commesse, tra il 2013 e il 2017, dalle sedi in Italia, Germania, Regno Unito, Francia e Spagna dell’agenzia.

Esma multa Moody’s per conflitto di interesse

Non è la prima volta che le agenzie di rating finiscono nel mirino delle autorità (due anni fa era toccato a Fitch), né la multa comminata da Esma sembra essere destinata a conquistare i titoloni. Tuttavia, la motivazione buttata giù è utile a rilanciare il tema dell’esplosivo conflitto di interesse che spesso riguarda queste società: violazione del regolamento europeo sulle agenzie di rating in relazione all’indipendenza e alla prevenzione dei conflitti di interesse degli azionisti.

Nel dettaglio, Esma ha contestato a Moody’s l’emissione di rating su società in cui uno dei suoi azionisti ha una partecipazione superiore al 10% o che hanno all’interno del proprio Cda rappresentanti dell’agenzia, in chiara violazione della normativa UE, e anche la mancata comunicazione dei conflitti di interesse relativi alla soglia di partecipazione del 5% e le politiche e procedure interne inadeguate.

La sanzione più elevata, circa 2,7 milioni di euro, ha interessato la sezione britannica di Moody’s per la violazione della norma relativa al 10% della proprietà. Alle sedi in Germania (340.000 euro), Francia (280.000), Italia e Spagna (174.000) l’Esma ha invece comminato una multa per l’inadeguata informativa sul conflitto di interesse degli azionisti.

Esma a tutela del processo di rating

La decisione dell’Autorità europea è ancorata, ovviamente, alla necessità di preservare la trasparenza del processo di valutazione delle società. Questo il commento, affidato ad una nota, dell’Esma:

“Per garantire rating indipendenti di buona qualità e per proteggere gli investitori è fondamentale che le agenzie di rating identifichino attentamente e successivamente eliminino o gestiscano e rivelino i conflitti di interesse per evitare interferenze da parte degli azionisti con il processo di rating”.

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