Modello 730/2024, i documenti da conservare fino al 31 dicembre 2029

Patrizia Del Pidio

5 Maggio 2024 - 17:46

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Quando si presenta la dichiarazione dei redditi con modello 730/2024, quali sono i documenti che vanno conservati per cinque anni? Vediamo cosa dobbiamo tenere fino al 31 dicembre 2029.

Modello 730/2024, i documenti da conservare fino al 31 dicembre 2029

Presentando il modello 730/2024 è necessario che il contribuente porti al Caf una serie di documenti che confermino non solo il reddito percepito, ma anche le spese sostenute per le quali si chiede, in dichiarazione dei redditi, la detrazione spettante. In caso di controllo da parte dell’Agenzia delle Entrate tutti questi documenti serviranno a dimostrare le spese sostenute e i redditi percepiti, nel caso la dichiarazione venga contestata.

La documentazione, quindi, deve essere mantenuta per tutto il tempo in cui un controllo da parte dell’amministrazione tributaria possa intervenire. Da qualche anno, però, non tutti devono essere conservati, perché alcuni non sono oggetti di controllo. Quali sono i documenti relativi al modello 730/2024 che bisogna conservare fino al 31 dicembre 2029?

Di seguito l’elenco dei documenti da conservare ai fini della dichiarazione dei redditi per ottenere sconti e detrazioni.

L’elenco dei documenti da conservare per il modello 730/2024

In sede di presentazione della dichiarazione dei redditi, il contribuente è tenuto a mostrare tutti i documenti che evidenziano il diritto a detrazioni fiscali e deduzioni.

Tutti i documenti relativi al modello 730/2024 vanno conservati fino al 31 dicembre 2029, termine entro il quale l’Agenzia delle Entrate può effettuare controlli sul diritto alle agevolazioni fruite.

In linea generale, al contribuente è quindi richiesto di conservare tutta la documentazione relativa sia al reddito percepito che alle detrazioni fiscali richieste con il modello 730/2024.

Forniamo di seguito l’elenco dei principali documenti che è necessario conservare:

  • Certificazione Unica relativa a redditi e ritenute operate;
  • scontrini, ricevute, fatture e quietanze di pagamento relative a spese detraibili e deducibili;
  • modelli F24 relativi ai versamenti d’imposta eseguiti;
  • dichiarazione dei redditi degli anni precedenti in caso di oneri detraibili in più anni;
  • contratto d’affitto registrato, in caso di locazione;
  • a partire dalle spese sostenute nel 2020, documenti che attestano l’effettuazione del pagamento con mezzi tracciabili.

Specifichiamo che quello sopra riportato è un elenco non esaustivo della documentazione necessaria. Ricordiamo che la regola generale è che il contribuente debba conservare tutti i documenti che provano il diritto a detrazioni o deduzioni nel modello 730/2024.

Modello 730/2024, nuovi documenti da conservare per detrazioni e deduzioni

Dal 2020 debutta l’obbligo di predisporre e conservare anche i documenti che attestano di aver pagato la relativa spesa con mezzi tracciabili.

A partire dagli oneri relativi al 2020, la detrazione spetta esclusivamente in caso di pagamento con carte, bancomat, bollettino postale o bonifico bancario.

Come ormai noto, tale obbligo interessa tutte le spese indicate all’articolo 15 del TUIR, ad eccezione di farmaci, dispositivi medici e spese sanitarie sostenute presso strutture pubbliche o accreditate con il SSN.

Più nello specifico si tratta, a titolo di esempio, delle spese per l’abbonamento ai mezzi pubblici, quelle scolastiche e universitarie, le spese veterinarie e quelle funebri.

Un folto elenco di spese per le quali servirà conservare ulteriori documenti. Lo scontrino e la fattura rilasciati dall’esercente o dal professionista dovranno provare che il pagamento è stato effettuato con carte o bancomat.

Se lo scontrino non riporta tale informazione, sarà necessario conservare (e consegnare al CAF) la copia dell’estratto conto bancario, la ricevuta del bonifico effttuato, il bollettino postale o in alternativa il MAV del pagamento effettuato con PagoPA.

Modello 730/2024: quali documenti conservare per calcolare il reddito

Analizziamo ora la documentazione più rilevante relativa al modello 730/2024.

Sul versante del reddito, il contribuente deve avere a disposizione la Certificazione Unica 2021 (ex modello CUD) che attesta i redditi di lavoro dipendente e assimilati, i redditi di lavoro autonomo, le provvigioni e i redditi diversi nonché i corrispettivi derivanti dai contratti di locazioni brevi.

La Certificazione Unica 2024 dovrà essere conservata ed esibita anche in caso di controlli circa le ritenute operate dal sostituto d’imposta e, in sostanza, per provare di aver correttamente versato l’IRPEF.

Quali documenti conservare per la detrazione delle spese sanitarie nella dichiarazione dei redditi

Nel modello 730/2024 possono essere portate in detrazione le spese per l’acquisto dei farmaci e le spese mediche, nel rispetto della franchigia indicata dall’Agenzia delle Entrate.

Tali spese possono essere dimostrate per mezzo della fattura o dello scontrino fiscale che viene rilasciato dalla farmacia dopo l’acquisto.

Fanno fede solamente i documenti che indicano:

  • tipologia di farmaco,
  • quantità di prodotto acquistato;
  • codice alfanumerico del prodotto;
  • codice fiscale del contribuente che procede all’acquisto.

Si possono detrarre anche le prestazioni del medico di base/di famiglia riguardo alle prestazioni che hanno un costo aggiuntivo, come la visita sportiva o quella finalizzata al rinnovo della patente di guida.

Come già ricordato, per le spese sanitarie sostenute presso medici privati, bisognerà aver cura di conservare anche i documenti che dimostrino che il pagamento è stato effettuato con mezzi tracciabili. In assenza dello scontrino che indichi tale circostanza, sarà necessario predisporre dell’estratto conto bancario. Per l’acquisto dei farmaci, dei dispositivi medici e dei medicinali da banco, per le visite e gli esami effettuate presso strutture pubbliche o private accreditate, non serve la prova del pagamento tracciabile, visto che queste detrazioni sono previste anche se il pagamento avviene in contanti.

Quali documenti conservare per la detrazione delle spese universitarie e di istruzione

Sul versante delle detrazioni delle spese di istruzione dei figli, il contribuente deve conservare tutte le ricevute relative a gite d’istruzione, mensa e altre spese.

Invece per quanto riguarda le spese universitarie occorre conservare le fatture relative a:

  • tasse di immatricolazione ed iscrizione (anche per gli studenti fuori corso);
  • soprattasse per esami di profitto e laurea;
  • la partecipazione ai test di accesso ai corsi di laurea, eventualmente previsti dalla facoltà, in quanto lo svolgimento della prova di preselezione costituisce una condizione indispensabile per l’accesso ai corsi di istruzione universitaria (Risoluzione 11.03.2008 n. 87);
  • la frequenza dei Tirocini Formativi Attivi (TFA) per la formazione iniziale dei docenti istituiti presso le facoltà universitarie o le istituzioni di alta formazione artistica, musicale e coreutica.

Anche in tal caso è necessario provare la tracciabilità dei pagamenti.

Documenti da conservare per la detrazione del mutuo e delle ristrutturazioni edilizie nel 730

Anche le spese del mutuo sono detraibili e i documenti da conservare per attestare le spese sostenute sono diverse in base alla destinazione d’uso dell’immobile, all’anno di acquisto, alla tipologia di venditore e a eventuali lavori di ristrutturazione.

In linea di massima, se l’immobile acquistato è come abitazione principale ne deve essere autocertificata la destinazione d’uso. Se il mutuo copre sia le spese per l’acquisto dell’immobile che la ristrutturazione edilizia il contribuente deve autocertificare la somma attribuibile all’uno e all’altra.

Invece, la detrazione delle sole spese di ristrutturazione edilizia va provata mediante fatture, ricevute di bonifico e la dichiarazione dell’amministratore di condominio. Per le spese su cui si calcola la detrazione è prevista l’autocertificazione del contribuente.

Quali documenti si possono non conservare se si presenta 730/2024 precompilato?

Elencati tutti i documenti che è necessario conservare, vale la pena specificare un punto assai importante. Per chi presenta la dichiarazione dei redditi in autonomia e si avvale del 730 precompilato, il modello Redditi precompilato e il 730 semplificato, non tutti i documenti devono essere conservati.

Tutte le spese già inserite nel modello dall’Agenzia delle Entrate sono state fornite da soggetti terzi (la farmacia, la scuola, la banca, ecc...). Per queste voci di spesa, se non modificate, non è necessario conservare scontrini, fatture e prova dell’avvenuto pagamento con mezzi tracciabili. Anche in caso di controllo, infatti, si tratta di spese per le quali non sarà richiesta la prova di averle sostenute.

Se si modificano alcune voci di quelle precaricate dall’amministrazione tributaria, sarà necessario conservare la documentazione che attesti solo le voci modificate, mentre per quelle confermate la documentazione non è necessaria.

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