MES, Richetti (Azione): “L’Italia ne ha bisogno, l’Europa è la soluzione ai nostri problemi”

Alessandro Cipolla

16/06/2020

Matteo Richetti intervistato da Money.it ha spiegato quella che è la posizione di Azione in merito al MES: “Noi sempre stati chiari mentre nella maggioranza qualcuno gioca, non bisogna fare una guerra ideologica a tutto ciò che propone l’Europa”.

Il MES continua a essere al centro del dibattito politico e ad agitare le acque nella maggioranza. Nonostante che Giuseppe Conte abbia ribadito come al momento non ce ne sia bisogno, diversi rumors danno per certa l’attivazione del meccanismo a luglio.

Alla fine sarà comunque il Parlamento a decidere se richiedere o meno questi 36 miliardi, al momento sembrerebbe a tasso bassissimo e senza condizionalità, che però dovranno essere tutti destinati alla spesa sanitaria per fronteggiare l’emergenza coronavirus.

Da tempo i giallorossi sono spaccati tra favorevoli (PD e Italia Viva) e contrari (M5S), con il premier Conte nelle vesti di arbitro di una partita che, se mai sarà disputata in Aula, potrebbe mandare in subbuglio la maggioranza.

Chi invece ha sempre avuto un parere chiaro sul MES è Azione, con il senatore Matteo Richetti che intervistato sul canale YouTube di Money.it ha ribadito la posizione assolutamente favorevole del partito fondato lo scorso novembre da Carlo Calenda.

Richetti (Azione) spinge per il MES

La nostra posizione è chiarissima mentre nella maggioranza qualcuno gioca- ha sottolineato Richetti - il MES è uno strumento immediatamente pronto a differenza del Recovery Fund che a far presto potrà essere operativo qualcuno dice a primavera del prossimo anno”.

Secondo il senatore l’Italia non ha il tempo per aspettare la prossima primavera, con il MES che invece sarebbe subito attuabile “con unico vincolo quello di fare investimenti in ambito sanitario”.

Per noi lo Stato dovrebbe immediatamente liberare risorse proprie destinate alla sanità - ha proseguito l’esponente di Azione - per poi attingere pienamente al MES visto che abbiamo bisogno di investimenti come disvelato in tutta la sua ferocia dal coronavirus”.

In conclusione per Matteo Richetti bisogna smetterla di “fare una guerra ideologica a ciò che propone l’Europa, perché adesso abbiamo ancora il bilancio dello Stato in piedi e uno spread controllato grazie al fatto che il nostro debito è stato costantemente pagato dalle strutture finanziarie europee; prima di dire che l’Europa è il problema proverei a capire quanto l’Europa in realtà può essere la soluzione ai nostri problemi”.

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