Johnson & Johnson: 100 milioni di vaccini entro primavera

Marco Ciotola

22/01/2021

Dal consiglio d’amministrazione del colosso statunitense l’indiscrezione: in arrivo 100 milioni di dosi del vaccino anti-Covid entro la primavera del 2021

Johnson & Johnson: 100 milioni di vaccini entro primavera

Potrebbe presto aggiungersi un altro vaccino anti-Covid nella corsa a velocizzare le immunizzazioni nel mondo e combattere la pandemia di coronavirus.

Da Johnson & Johnson arriva infatti un messaggio piuttosto chiaro per il prossimo futuro: 100 milioni di dosi del vaccino anti-Covid della compagnia saranno già disponibili entro la primavera del 2021.

Più precisamente, è stato Mark McClellan, membro del consiglio della società statunitense ed ex commissario della FDA, a dichiarare alla CNBC che se la sperimentazione dovesse dare esito positivo, il lavoro di produzione aumenterebbe nell’immediato e potrebbe garantire numeri molto importanti sul fronte disponibilità di massa già ad aprile:

“Se la sperimentazione clinica dovesse funzionare, la società potrebbe aumentare in modo significativo la disponibilità di vaccini Covid a partire dagli Stati Uniti nelle prossime settimane.”

Johnson & Johnson:100 milioni di vaccini entro primavera

Mark McClellan ha parlano di fornitura molto ampia in previsione per Johnson & Johnson, pronta a “spingere al massimo sulla produzione” sia negli Stati Uniti che in altre parti del mondo:

“L’obiettivo è probabilmente quello di avere abbastanza vaccini per 100 milioni di americani entro primavera, entro questo aprile quindi”,

ha dichiarato.

A parlare della compagnia e del suoi lavori in corso sul vaccino era stato già ieri alla Casa Bianca Anthony Fauci, principale esperto di malattie infettive, affermando che la compagnia ha già dati sufficienti per iniziare chiedere l’approvazione a breve.

Per ora, secondo i Centers for Disease Control and Prevention, gli Stati Uniti hanno registrato una media di circa 883mila somministrazioni al giorno, negli ultimi sei giorni.

Anche qui almeno 12 stati hanno segnalato carenze di vaccini, con i funzionari di San Francisco e New York che hanno avvertito del rischio di finire le dosi questa settimana.

Intanto, almeno 15 siti di vaccinazione a New York sono stati temporaneamente chiusi, con il sindaco Bill DeBlasio che ha ammesso alla NBC come almeno 23.000 appuntamenti già fissati per la somministrazione dovranno essere riprogrammati.

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