Insegnanti: come prendere l’abilitazione con le nuove regole

Antonio Cosenza

15 Novembre 2019 - 16:42

MIUR: nuove opportunità per gli insegnanti che necessitano dell’abilitazione. Si potrà prendere anche partecipando ai concorsi scuola in uscita nei prossimi mesi.

Insegnanti: come prendere l’abilitazione con le nuove regole

Nuove regole per conseguire l’abilitazione all’insegnamento saranno introdotte con il Decreto Scuola, il cui testo oggi è in discussione presso le Commissioni istruzioni e lavoro.

Il passaggio in Parlamento modificherà il testo del provvedimento, dando ai cosiddetti precari storici diverse opportunità per il conseguimento dell’abilitazione.

A spiegare queste novità che interesseranno tutti quei docenti che pur avendo il titolo di accesso ad una classe di concorso per la scuola secondaria (sia di I che di II grado) non hanno mai avuto opportunità di abilitarsi, è stata l’onorevole Azzolina del Movimento 5 Stelle che tramite un video pubblicato su Facebook ha illustrato i contenuti di un emendamento governativo che andrà a modificare alcuni aspetti del decreto scuola.

Nel dettaglio, verrà data l’opportunità ad un maggior numero di precari storici di prendere l’abilitazione poiché anche l’esperienza che gli insegnanti hanno maturato nelle scuole dell’infanzia e primaria verrà presa in considerazione.

Prima di vedere in che modo questa novità darà ad un maggior numero di insegnanti la possibilità di abilitarsi, facciamo un resoconto di quali saranno i diversi percorsi che i docenti interessati potranno intraprendere per conseguire questo importante titolo.

Insegnanti: nuove regole per prendere l’abilitazione

Il decreto scuola prevede tre diversi canali utili per prendere l’abilitazione.

A questi poi potrebbe aggiungersi un nuovo ciclo di PAS (percorsi abilitanti speciali) che però dovrà essere introdotto da un apposito decreto ministeriale visto che non ce n’è traccia nel decreto scuola.

Quest’ultimo provvedimento, che al momento è al vaglio del Parlamento, si limita infatti a parlare di abilitazione connessa al concorso scuola. Ricordiamo, infatti, che il MIUR ha in programma due diversi concorsi per il reclutamento complessivo di 50.000 insegnanti: una procedura sarà riservata ai precari storici che hanno un’anzianità di servizio di tre anni (negli ultimi otto), mentre la seconda a tutti coloro che possiedono un titolo utile per l’iscrizione ad una classe di concorso (qui tutte le informazioni in merito).

Abilitazione con il concorso scuola straordinario

Partiamo dal primo concorso, quello straordinario. Per potervi partecipare e concorrere per un posto di ruolo bisogna avere, oltre ai tre anni di servizio, anche un anno di servizio specifico nella classe di concorso per la quale si concorre.

Il concorso sarà per circa 24.000 posti: non è detto, quindi, che tutti gli idonei risulteranno anche vincitori. In tal caso si potrà, pur non ottenendo il posto di ruolo, decidere comunque di proseguire il concorso per il conseguimento dell’abilitazione all’insegnamento.

Questa opportunità verrà data anche ai precari storici che pur avendo il requisito dei tre anni di servizio non riescono a vantare un anno di esperienza nella classe di concorso d’iscrizione. A loro verrà concesso di partecipare al concorso scuola straordinario, ma non per concorrere per un posto di ruolo: superando la selezione, infatti, questi otterrebbero solamente l’abilitazione.

L’abilitazione verrà conseguita ovviamente anche da coloro che risulteranno idonei e vincitori; per questi, infatti, la selezione proseguirà con un anno di prova al termine del quale, oltre al posto di ruolo, verrà riconosciuto il titolo abilitante.

A tal proposito è importante ritornare sulla novità annunciata dall’on. Azzolina con la quale verrà data ad un maggior numero di docenti la possibilità di prendere parte a questo concorso. Nel dettaglio, si è deciso di considerare valido, ai fini della partecipazione al concorso straordinario, anche il servizio svolto nella scuola dell’infanzia e primaria. L’importante è essere in possesso del titolo richiesto per la partecipazione a quella specifica classe di concorso.

Concorso scuola ordinario per l’abilitazione

L’ultima chance per i precari storici che non hanno ancora preso l’abilitazione è rappresentata dal concorso scuola ordinario.

Per parteciparvi non è necessario il possesso dei 24 CFU nelle discipline antropo-psico-pedagogiche e nelle metodologie e tecnologie didattiche, dal momento che questo requisito non è richiesto a coloro che hanno maturato almeno tre anni di servizio come insegnanti.

Un concorso al termine del quale solo chi risulterà vincitore potrà conseguire l’abilitazione: a differenza della procedura straordinaria, quindi, non è sufficiente risultare idonei a tutte le prove selettive.

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