Gravi infortuni sul lavoro: importi e domande per il 2015

Stefania Manservigi

27/09/2015

Nel caso di infortuni gravi sul lavoro, che portino alla morte del lavoratore, quanto spetta ai familiari? Ecco tutti gli importi aggiornati per il 2015.

Gravi infortuni sul lavoro: importi e domande per il 2015

Sono stati aggiornati per il 2015 gli importi erogati alle famiglie delle vittime in caso di gravi infortuni sul lavoro.
L’aggiornamento degli importi è stato deciso con il Decreto 9 luglio 2015 approvato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali sulla base della disponibilità del Fondo di sostegno per le famiglie delle vittime di gravi infortuni sul lavoro. Tale fondo è preposto all’erogazione una tantum di una prestazione economica a favore delle famiglie delle vittime di mortali infortuni sul lavoro per eventi avvenuti tra il 1° gennaio ed il 31 dicembre 2015.
Nel decreto si fa quindi riferimento agli importi dovuti in caso di gravi infortuni, ossia di incidenti che abbiano causato la morte del lavoratore.
Quali sono gli importi dovuti alle famiglie nel 2015 a seguito di un grave infortunio sul lavoro?
Vediamo di seguito quello che stabilisce il decreto.

Gravi infortuni sul lavoro: gli importi per il 2015
La cifra che viene erogata alle famiglie del lavoratore che abbia subito un grave infortunio sul lavoro nel 2015 risulta essere proporzionale in base al numero di superstiti del lavoratore deceduto.
Per l’anno in corso, dunque, si parte da 3 mila euro se esiste un solo un superstite, arrivando a 7 mila per due persone, 10.500 euro se sono tre e 17 mila euro nel caso di più superstiti.
Questi sono gli importi stabiliti nel decreto 9 luglio 2015.

Gravi infortuni sul lavoro: chi sono i superstiti?
I superstiti a cui viene riconosciuto il diritto al rimborso nel caso di grave infortunio sul lavoro che abbia portato al decesso del lavoratore sono:
- il coniuge rimasto vedovo/a;
- i figli legittimi, naturali o riconosciuti o riconoscibili, adottivi, fino al compimento della maggiore età o fino al 21° anno di vita se studenti di scuola media superiore o professionale e fino al 26° anno di età se studenti universitari o fino alla persistenza dell’inabilità nel caso di maggiorenni inabili;
- i genitori naturali o adottivi se a carico del lavoratore deceduto, nel caso non vi siano coniuge e figli;
- fratelli e sorelle se a carico e conviventi con il lavoratore deceduto.

Gravi infortuni sul lavoro, come presentare domanda?
I superstiti dovranno presentare domanda per ottenere la prestazione in caso di decesso del lavoratore a seguito di grave infortunio sul lavoro. Tale domanda deve essere inoltrata solo da uno dei superstiti aventi diritto attraverso un modulo preimpostato che potrà essere ritirato presso la sede Inail competente per domicilio del lavoratore deceduto.
La domanda può essere inoltrata tramite Pec oppure consegnata allo sportello della sede competente.

Gravi infortuni sul lavoro: trattamento fiscale dei rimborsi
I rimborsi erogati una tantum ai familiari del lavoratore deceduto a seguito di un grave infortunio sul lavoro non sono soggetti a tassazione Irpef o a rivalsa e non vanno a incidere sull’ammontare del risarcimento del danno in favore dei familiari.

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